Esperienza di lavoro

Il mio cliente, nipote di una famosa artista siciliana, ha scritto un libro sulla vita della sua congiunta. una casa di produzione ha acquistato i diritti di realizzare un film sulla vita dell'artista utilizzando il libro scritto dal cliente dello studio. lo studio ha assistito il cliente nella trattativa, nella redazione del contratto e nelle fasi di esecuzioni dello stesso.

Esperienza di lavoro

La mia assistita, invalida civile per gravi problemi alla salute, ha ingiustamente subito la revoca dell'assegno per invalidità civile. a seguito del giudizio civile (ATP) ha ottenuto la condanna dell'INPS a pagare gli arretrati e il pagamento dell'assegno mensile di invalidità.

Esperienza di lavoro

La mia assistita a causa di un intervento chirurgico mutilante ha subito gravissimi danni all'articolazione inferiore sinistra con gravissimi problemi a deambulare. con la mia assistenza ha agito in giudizio contro un noto Ospedale del centro Italia e ha ottenuto un risarcimento del danno di € 30.000

Caso legale seguito

Ragazzo ingiustamente accusato di violenza sessuale ASSOLTO dopo 12 mesi di arresti .

Sentenza giudiziaria

Assoluzione di un giovane ragazzo accusato di violenza sessuale. Assolto perchè il fatto non sussite.

Titolo professionale

Possibilità di assistere i meno abbienti con reddito inferiore a 11.500 euro

Caso legale seguito

Assistenza e consulenza legali per persone detenute o sottoposte a misure cautelari

Pubblicazione legale

Assolta dal Tribunale di Marsala due ex badanti difesi dagli Avv. Paolo Amato e Fabio Simone Di Paola dall'accusa di maltrattamenti, limitazione della libertà personale e appropriazione indebita, il tutto aggravato dallo stato della persona offesa, un'anziana non deambulante. Un'accusa pesante per C.P. e B.M. , originari di Salemi, che si erano presi cura di L.C. di Salemi dal 2017. In particolare, i due erano accusati di avere maltrattato la donna con loro convivente per essere accudita, in quanto soggetto anziano privo di parenti. Ancora, si legge nel capo di accusa, limitavano la sua libertà personale, proibendole di lasciare la loro casa per trasferirsi presso una struttura idonea, minacciandola di farla scivolare giù lungo una strada in discesa sulla sua sedia a rotelle. Gli imputati erano stati denunciati perché avrebbero privato l'anziana del suo telefonino e del denaro necessario per affrontare le spese, anche per soddisfare i bisogni primari, appropriandosi per intero della sua pensione di invalidità, che era di circa trecento euro al mese. Omettevano di provvedere alla sua igiene personale, nonché alla sua nutrizione, se non in misura insufficiente. I due difensori, mediante l'esame testimoniale di operatori del Servizio Sociale di Salemi, nonché di medici in Servizio presso l'Asp di Trapani, hanno acclarato che, in verità, nessuna condotta di maltrattamenti, di limitazione della libertà personale e di appropriazione indebita era stata posta in essere dagli imputati. Contraddittorie, peraltro, erano apparse le dichiarazioni rese dalla persona offesa nelle more del procedimento penale deceduta, dinanzi agli Ufficiali di P.G. Ed infatti, con sentenza, il Tribunale di Marsala - Giudice Massimiliano Alagna - non associandosi alla richiesta di condanna avanzata dalla Procura della Repubblica, che aveva chiesto oltre tre anni di reclusione per gli imputati, ha assolto questi ultimi perché il fatto non sussiste.

Titolo professionale

Difesa d'ufficio nell'interesse di imputati sprovvisti di difensore di fiducia

Titolo professionale

Redazione di atti processuali in ambito Civile e Penale

Titolo professionale

Redazione di atti processuali in ambito Civile e Penale

Esperienza di lavoro

Assolti dal Tribunale di Marsala due ex badanti difesi dagli Avv. Paolo Amato e Fabio Simone Di Paola dall'accusa di maltrattamenti, limitazione della libertà personale e appropriazione indebita, il tutto aggravato dallo stato della persona offesa, un'anziana non deambulante. Un'accusa pesante per C.P. e B.M., originari di Salemi, che si erano presi cura di L.C. di Salemi dal 2017. In particolare, i due erano accusati di avere maltrattato la donna con loro convivente per essere accudita, in quanto soggetto anziano privo di parenti. Ancora, si legge nel capo di accusa, limitavano la sua libertà personale, proibendole di lasciare la loro casa per trasferirsi presso una struttura idonea, minacciandola di farla scivolare giù lungo una strada in discesa sulla sua sedia a rotelle. Gli imputati erano stati denunciati perché avrebbero privato l'anziana del suo telefonino e del denaro necessario per affrontare le spese, anche per soddisfare i bisogni primari, appropriandosi per intero della sua pensione di invalidità, che era di circa trecento euro al mese. Omettevano di provvedere alla sua igiene personale, nonché alla sua nutrizione, se non in misura insufficiente. I due difensori, mediante l'esame testimoniale di operatori del Servizio Sociale di Salemi, nonché di medici in Servizio presso l'Asp di Trapani, hanno acclarato che, in verità, nessuna condotta di maltrattamenti, di limitazione della libertà personale e di appropriazione indebita era stata posta in essere dagli imputati. Fonte Castelvetrano news

Esperienza di lavoro

La società veniva truffata da un sedicente grossista di prodotti di uso medico sanitario per un importo di 5.000 €. la società con l'assistenza dello studio ha presentato querela e prodotto le prove del reato. si è costituita parte civile nel processo e ha ottenuto la condanna del truffatore ad un anno di reclusione con condanna al risarcimento del danno.

Caso legale seguito

Il detenuto dopo aver scontato la metà della pena , con l'assistenza dello studio, chiesto ed ottenuto l'affidamento in prova ai servizi sociali con permesso a svolgere attività lavorativa.

Caso legale seguito

MARSALA- Sentenza di assoluzione per Pietro Coppola e Manuela Buglisi, assistiti dagli avvocati Fabio Simone Di Paola e Paolo Amato del Foro di Sciacca.

Caso legale seguito

Assolta dal Tribunale di Marsala due ex badanti difesi dagli Avv. Paolo Amato e Fabio Simone Di Paola dall'accusa di maltrattamenti, limitazione della libertà personale e appropriazione indebita, il tutto aggravato dallo stato della persona offesa, un'anziana non deambulante.