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Spese condominiali e separazione: cosa paga l'assegnatario della casa coniugale?

Scritto da: Paolo Baiata - Pubblicato su IUSTLAB

Pubblicazione legale:

Spese condominiali e separazione: cosa paga l'assegnatario della casa coniugale?

Quando ci si separa, uno degli aspetti più delicati riguarda la gestione delle spese legate alla casa coniugale, soprattutto se uno dei coniugi rimane nell'immobile. La recente sentenza n. 13642/2024 del Tribunale di Roma ha chiarito come vanno suddivise queste spese tra l'assegnatario della casa e l'altro coniuge, proprietario dell'immobile.

Chi paga le spese ordinarie e straordinarie?

In caso di separazione, le spese legate alla casa non ricadono tutte su una sola persona. La sentenza distingue in modo chiaro tra spese ordinarie e spese straordinarie:

  • Spese ordinarie: queste sono a carico dell'assegnatario, cioè del coniuge che continua a vivere nella casa. Rientrano in questa categoria le spese quotidiane legate all'uso dell'immobile, come:

    • Le spese condominiali (pulizia, manutenzione dell'ascensore, cura del giardino);
    • Le utenze domestiche (acqua, luce, gas);
    • Le piccole riparazioni o la manutenzione ordinaria.
  • Spese straordinarie: queste rimangono a carico del proprietario, che potrebbe essere l'altro coniuge. Si tratta di spese che riguardano lavori più importanti, come:

    • Grandi ristrutturazioni;
    • Interventi strutturali (rifacimento del tetto o delle facciate);
    • Sostituzione di impianti e altre opere di manutenzione straordinaria.

Cosa succede se l'assegnatario non paga le spese condominiali?

Un aspetto importante chiarito dalla sentenza riguarda il caso in cui l'assegnatario non paghi le spese condominiali. In questo scenario, l’amministratore del condominio può richiedere il pagamento direttamente al proprietario non assegnatario. Questo significa che, se il coniuge che vive nella casa non paga, il condominio può rivalersi sull'altro coniuge, che rimane comunque proprietario dell’immobile.

Ma c’è una tutela per il proprietario: una volta pagate le spese, potrà chiedere il rimborso al coniuge assegnatario, esercitando quello che si chiama "diritto di rivalsa". In questo modo, chi vive nella casa è comunque tenuto a sostenere le spese ordinarie, anche se nel frattempo il proprietario ha dovuto intervenire.

Cosa significa per i coniugi separati?

La sentenza n. 13642/2024 del Tribunale di Roma offre una soluzione equa per la gestione delle spese in caso di separazione. Da un lato, stabilisce che l'assegnatario è responsabile delle spese legate all'uso quotidiano della casa, mentre dall'altro, il proprietario deve farsi carico delle spese straordinarie che aumentano il valore dell'immobile.

Inoltre, se l’assegnatario non paga le spese condominiali, il condominio è comunque tutelato, poiché può richiedere il pagamento al proprietario. Quest'ultimo, però, avrà la possibilità di recuperare i soldi dal coniuge che vive nella casa.

Conclusione

La sentenza del Tribunale di Roma garantisce una suddivisione chiara e bilanciata delle spese tra i coniugi separati, tutelando sia chi vive nella casa sia il proprietario dell’immobile. Se ti trovi in questa situazione, è fondamentale comprendere bene le tue responsabilità e i tuoi diritti, per evitare problemi futuri.


Avv. Paolo Baiata - Esperto in materia di risarcimento danni derivante da lesioni gravi o morte

Mi occupo principalmente di risarcimento danni derivanti da lesioni gravi o mortali. Ho ottenuto importanti successi, raggiungendo risarcimenti significativi.Offro assistenza in diversi ambiti: separazioni e divorzi complessi,previdenza,lavoro, eredità e successioni, pignoramenti, sfratti ecc. Il mio approccio è moderno e flessibile: utilizzo le tecnologie per mantenere un rapporto diretto con i clienti in tutta Italia, tramite videochiamate e incontri virtuali. Quando necessario, mi sposto personalmente per garantire la mia presenza in tribunale e offrire un’assistenza completa in ogni fase del processo. Opero in tutta Italia




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Esperienza


Diritto civile

Offro un’esperienza consolidata nel diritto civile, accompagnata da successi concreti e un approccio personalizzato, progettato per soddisfare le esigenze specifiche di ciascun cliente. La mia formazione continua garantisce un costante aggiornamento sulle ultime normative e giurisprudenze, assicurando un’assistenza legale di alta qualità. Con una solida capacità negoziale, mi impegno a trovare soluzioni efficaci e vantaggiose per ogni situazione, privilegiando il dialogo e la mediazione per risolvere le controversie in modo rapido ed efficiente.


Incidenti stradali

La mia esperienza mi consente di affrontare casi complessi con grande competenza, mirando a ottenere risarcimenti cospicui che possano fornire un supporto concreto per la loro difficile situazione. Ho avuto il privilegio di ottenere risultati significativi per i miei assistiti, garantendo loro indennizzi sostanziali che possono raggiungere somme considerevoli. La mia determinazione e il mio impegno nel difendere i diritti delle vittime di incidenti stradali si traducono in sentenze favorevoli e risarcimenti che fanno la differenza nella vita delle persone coinvolte.


Separazione

Offro assistenza legale nelle separazioni, sia consensuali che giudiziali, con un focus sull'interesse del mio assistito. Nella separazione consensuale, lavoro per facilitare accordi equi riguardo a beni, affidamento dei figli e mantenimento. In caso di separazione giudiziale, rappresento il cliente in tribunale per tutelare i suoi diritti e ottenere il massimo risultato possibile. La mia esperienza e dedizione garantiscono una transizione più gestibile e favorevole in un momento difficile.


Altre categorie:

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Referenze

Pubblicazione legale

Le Macrolesioni

Blog avv. Paolo Baiata

In questo articolo, esploro in dettaglio le lesioni macropermanenti, un tema cruciale nel campo del danno biologico e della responsabilità civile. Analizzo la definizione delle lesioni secondo la normativa vigente, i criteri utilizzati per la loro valutazione e liquidazione, e le implicazioni legali legate al risarcimento.

Pubblicazione legale

Spese condominiali e separazione: cosa paga l'assegnatario della casa coniugale?

Pubblicato su IUSTLAB

Spese condominiali e separazione: cosa paga l'assegnatario della casa coniugale? Quando ci si separa, uno degli aspetti più delicati riguarda la gestione delle spese legate alla casa coniugale, soprattutto se uno dei coniugi rimane nell'immobile. La recente sentenza n. 13642/2024 del Tribunale di Roma ha chiarito come vanno suddivise queste spese tra l'assegnatario della casa e l'altro coniuge, proprietario dell'immobile. Chi paga le spese ordinarie e straordinarie? In caso di separazione, le spese legate alla casa non ricadono tutte su una sola persona. La sentenza distingue in modo chiaro tra spese ordinarie e spese straordinarie : Spese ordinarie : queste sono a carico dell'assegnatario, cioè del coniuge che continua a vivere nella casa. Rientrano in questa categoria le spese quotidiane legate all'uso dell'immobile, come: Le spese condominiali (pulizia, manutenzione dell'ascensore, cura del giardino); Le utenze domestiche (acqua, luce, gas); Le piccole riparazioni o la manutenzione ordinaria. Spese straordinarie : queste rimangono a carico del proprietario, che potrebbe essere l'altro coniuge. Si tratta di spese che riguardano lavori più importanti, come: Grandi ristrutturazioni; Interventi strutturali (rifacimento del tetto o delle facciate); Sostituzione di impianti e altre opere di manutenzione straordinaria. Cosa succede se l'assegnatario non paga le spese condominiali? Un aspetto importante chiarito dalla sentenza riguarda il caso in cui l'assegnatario non paghi le spese condominiali. In questo scenario, l’amministratore del condominio può richiedere il pagamento direttamente al proprietario non assegnatario . Questo significa che, se il coniuge che vive nella casa non paga, il condominio può rivalersi sull'altro coniuge, che rimane comunque proprietario dell’immobile. Ma c’è una tutela per il proprietario: una volta pagate le spese, potrà chiedere il rimborso al coniuge assegnatario, esercitando quello che si chiama "diritto di rivalsa". In questo modo, chi vive nella casa è comunque tenuto a sostenere le spese ordinarie, anche se nel frattempo il proprietario ha dovuto intervenire. Cosa significa per i coniugi separati? La sentenza n. 13642/2024 del Tribunale di Roma offre una soluzione equa per la gestione delle spese in caso di separazione. Da un lato, stabilisce che l'assegnatario è responsabile delle spese legate all'uso quotidiano della casa, mentre dall'altro, il proprietario deve farsi carico delle spese straordinarie che aumentano il valore dell'immobile. Inoltre, se l’assegnatario non paga le spese condominiali, il condominio è comunque tutelato, poiché può richiedere il pagamento al proprietario. Quest'ultimo, però, avrà la possibilità di recuperare i soldi dal coniuge che vive nella casa. Conclusione La sentenza del Tribunale di Roma garantisce una suddivisione chiara e bilanciata delle spese tra i coniugi separati, tutelando sia chi vive nella casa sia il proprietario dell’immobile. Se ti trovi in questa situazione, è fondamentale comprendere bene le tue responsabilità e i tuoi diritti, per evitare problemi futuri.

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Accertamento tecnico preventivo

Blog avv. Paolo Baiata

In questo articolo illustro l'accertamento tecnico preventivo (ATP), un procedimento legale che permette di ottenere una consulenza tecnica prima di una controversia civile. Spiego come l'ATP possa prevenire modifiche delle prove e facilitare la risoluzione stragiudiziale delle liti, tutelando i diritti del danneggiato.

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