Pubblicazione legale:
E’ di
questi giorni la notizia dell’avvio, da parte della Prefettura di Lecce,
dell’iter che potrebbe condurre allo scioglimento del Comune di Squinzano per
infiltrazioni mafiose e dell’insediamento della commissione incaricata di
esaminare la documentazione necessaria. Oggi
pomeriggio giunge una decisione che sarà sicuramente utile alla commissione nel
lavoro che dovrà svolgere: il Ministero dell’Interno, previo parere del
Consiglio di Stato, ha respinto il ricorso promosso dalla A.S.D. “Nuova
Squinzano” e, di conseguenza, giudicato legittimi i provvedimenti con cui
l’Amministrazione di Squinzano decise di risolvere il contratto stipulato con
l’associazione sportiva A.S.D. “Nuova Squinzano” per la gestione del campo
sportivo comunale. I
fatti. Nel 2015 il Comune di Squinzano affidava in concessione all’A.S.D.
“Nuova Squinzano” la gestione del campo sportivo comunale, ubicato alla via Caduti
di Superga, sottoscrivendo un contratto d’appalto. Nel primo
anno di gestione, però, la suddetta associazione sportiva incorreva in una
serie di inadempienze, che inducevano l’Amministrazione Comunale a revocarle la
gestione del campo sportivo, risolvere il contratto ed ordinare lo sgombero e
la riconsegna dello stesso impianto. L’associazione
sportiva, ritenendo illegittima la decisione assunta dal Comune, la impugnava
con un ricorso straordinario al Capo dello Stato. L’Amministrazione
Comunale decideva di tutelare le sue ragioni, rivolgendosi all’Avv. Paolo
Gaballo. Quest’ultimo produceva al Ministero dell’interno ed al Consiglio di
Stato una memoria difensiva ed una serie di documenti al fine di dimostrare la
correttezza dei provvedimenti emessi dal Comune di Squinzano. Oggi
pomeriggio il Ministero dell’interno, dopo aver acquisito il parere del Consiglio
di Stato, sezione prima, accogliendo le tesi difensive dell’Avv. Paolo Gaballo,
ha respinto il ricorso dell’associazione sportiva, ritenendolo infondato nel
merito. In
particolare, il Consiglio di Stato, ritenendo provati i quattro inadempimenti più
volte contestati dal Comune al precedente concessionario, ha giudicato
legittima la revoca della concessione disposta dall’Ente civico a tutela di
interessi pubblici e nel rispetto delle garanzie partecipative previste
dall’ordinamento vigente. Soddisfazione
per l’esito del giudizio è stata espressa dal Sindaco di Squinzano e dall’Avv.
Paolo Gaballo.