Caso legale:
Il Tribunale del lavoro di Catanzaro, Giudice: dott. Paolo Pirruccio, ha accolto il ricorso proposto da una docente precaria, difesa dall’avvocato Paolo Pitaro, che, per tre annualità, si è vista negare il riconoscimento della c.d. “carta elettronica del docente” istituita con legge n. 107/2015.
Il Giudice del lavoro, richiamando l’ordinanza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 18 maggio 2022, ha riconosciuto il diritto della docente precaria, poi divenuta di ruolo, a ottenere l’esecuzione in forma specifica da parte del Ministero dell’Istruzione del Merito del “bonus docente”.
Con la sentenza emessa lo scorso 3 giugno il Tribunale di Catanzaro ha “disapplicato” quanto inizialmente previsto dalla legge n. 107/2015, che aveva delimitato l’ambito di applicazione della “carta elettronica del docente” al solo personale di ruolo, condannando il Ministero all’erogazione del bonus anche al personale precario in organico fino al 30 giugno ovvero fino al 31 agosto.
Il Tribunale ha, da ultimo, affermato che “… Si deve poi rilevare che la ricorrente è ancora interna al sistema delle docenze scolastiche essendo stata immessa in ruolo in forza di contratto a tempo indeterminato del […] (doc. n. 1) ed è tuttora in servizio (si veda il cedolino paga del mese di maggio 2025 allegato alle note di trattazione scritta depositate dalla stessa parte per l’odierna udienza), sicché ella ha diritto all’adempimento in forma specifica, come statuito dalla Suprema Corte (principio di diritto n. 2), non essendo stato dedotto alcunché da parte resistente in ordine all’eventuale mancato superamento del periodo di prova …”.
La sentenza rappresenta un ulteriore passo avanti nella tutela dei diritti dei docenti precari, stabilendo che il diritto alla formazione spetti a tutti i docenti, indipendentemente dall’inquadramento contrattuale.
Fonte: Catanzaro informa - clicca quì