Paolo Rosati - Avvocato Penalista

Informazioni generali

L'Avv. Paolo Rosati si laurea in Giurisprudenza nel 2012, con tesi in Diritto Penale “L’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope”. Da subito inizia la sua esperienza professionale in ambito penalistico, collaborando con un noto Studio Legale di Roma, dove acquisisce una formazione specifica nell’ambito del diritto penale “carcerario”. Nel 2015 consegue il titolo di Avvocato e diviene responsabile dell'area penale dello Studio. Incrementa la propria formazione partecipando costantemente a corsi perfezionamento in materia e affina la propria competenza patrocinando numerosi processi penali.

Esperienza

Diritto penale

Da subito la sua materia di elezione. Dai tempi dell'Università sceglie il percorso "penalistico" di Giurisprudenza. Dalla teoria alla pratica nelle Aule di Giustizia confermano che il diritto penale è il terreno dove esercitare la professione, che continua a coltivare giorno dopo giorno, approfondendo la materia sui libri, nei corsi di formazione professionale, nello studio continuo delle più recenti sentenze e soprattutto nei Tribunali.

Violenza

I reati di violenza sono inclusi nella categoria "codice rosso", sono assoggettati ad una specifica procedura e prevedono pene particolarmente severe, costantemente inasprite dal Legislatore, soprattutto negli ultimi anni. I reati di maltrattamenti in famiglia, a sfondo sessuale e in generale, commessi in danno delle "vittime vulnerabili", sono particolarmente insidiosi per le aspre pene previste, per i risvolti in fase di esecuzione e quasi sempre sono accompagnati da misure cautelari. Richiedono specifica competenza ed esperienza nelle Aule di Giustizia per essere adeguatamente affrontati.

Stalking e molestie

Sempre più frequentemente contestato dai Pubblici Ministeri, spesso in forma aggravata, il delitto di stalking (che include quello di molestie) richiede uno studio minuzioso del caso, essendo un reato complesso nella sua struttura e che si concretizza, il più delle volte, in comportamenti risalenti nel tempo e protratti per diversi anni, che vanno analizzati e documentati con particolare scrupolo. Anch'esso rientra nel c.d. codice rosso e va gestito con particolare accortezza.

Altre categorie:

Reati contro il patrimonio, Incidenti stradali, Omicidio, Sostanze stupefacenti, Diritto assicurativo, Mobbing, Risarcimento danni, Malasanità e responsabilità medica.

Referenze

Sentenza giudiziaria

Cantonieri accusati di omicidio colposo di un motociclista: ribaltata la sentenza in appello.

Sentenza del 22.11.2017 - Corte di Appello di Roma

Dopo la condanna a nove mesi di reclusione e 40.000 euro di provvisionale ai familiari della vittima, i Giudici di appello assolvono gli imputati perchè il fatto non sussiste e dispongono la restituzione delle somme da loro versate.

Sentenza giudiziaria

Sbagliano la diagnosi su un bimbo di sette anni procurandone la morte: condannati 4 medici

Sentenza del 01.03.2016 - Tribunale di L'Aquila

Una occlusione intestinale scambiata per diabete, nonostante chiari e univoci segnali della reale patologia: pediatri e chirurgo condannati, familiari risarciti.

Titolo professionale

Corso di perfezionamento per l'Avvocato Penalista

Azione Legale - Unitelma Sapienza - 12/2018

Il corso ha fornito una formazione specifica sui temi più comuni del diritto penale, affrontandoli in un'ottica altamente specialistica, con relatori provenienti dal mondo dell'Avvocatura, della Magistratura e dell'Accademia, spesso affiancati da esperti nelle varie discipline tecniche (ingegneri, medici, informatici, periti balistici, grafologi, ecc.). Grande occasione di crescita professionale.

Sentenza giudiziaria

Accusato di maltrattamenti, stalking e lesioni alla ex moglie: assolto!

Sentenza del 14.10.2022 - Tribunale di Tivoli

Accusato dalla ex moglie di averla malmenata, insultata, pedinata, minacciata di morte per 11 anni, l'impianto accusatorio naufraga dopo anni di processo, con testimonianze e documenti che smentiscono i racconti della donna, rielaborati e "gonfiati" all'inverosimile per il forte astio nutrito nei confronti del suo ex.

Sentenza giudiziaria

Presunti maltrattamenti in danno della madre: prosciolta la giovane figlia.

Sentenza del 03.03.2020 - G.U.P. Tribunale di Cassino

Accusata di azioni vessatorie morali e fisiche, si è dimostrata l'infondatezza degli addebiti mossi nei confronti della ragazza, la quale aveva anche lei querelato la madre per le percosse ricevute. Non ogni tensione familiare si traduce in maltrattamenti in famiglia.

Sentenza giudiziaria

Presunto piromane accusato di aver incendiato nove ettari di bosco: il fatto non sussiste.

Sentenza del 15.07.2021 - G.U.P. Tribunale di Rieti

Appostamenti, intercettazioni ambientali e telefoniche, testimonianze e un agente provocatore non sono stati sufficienti a dimostrare l'incendio doloso e l'imputato è stato subito prosciolto.

Sentenza giudiziaria

Amministratore di Condominio svuota la cassa e non restituisce i documenti: condannato!

Sentenza del 06.07.2021 - Tribunale di Roma

43.000 euro di soli prelevamenti in contanti, cartelle esattoriali, fornitura del gas interrotta, portiere dello stabile senza stipendio e rifiuto di restituire i libri contabili: elementi che hanno allarmato i condomini i quali, dopo aver raccolto i documenti, hanno denunciato l'Amministratore che non ha avuto scampo in Tribunale.

Sentenza giudiziaria

Tentata estorsione nei confronti di madre e sorella: accusa caduta in udienza preliminare.

Sentenza del 10.11.2022 - G.U.P. Tribunale di Roma

Sorella che si approfitta del deficit cognitivo dell'anziana madre e insieme sporgono denuncia nei confronti della donna che è riuscita a dimostrare la strumentalità delle querele a suo carico, presentate per scopi prettamente economici, escludendo ogni forma di violenza o minaccia. Prosciolta immediatamente!

Sentenza giudiziaria

Accusato di fatture false per circa un milione e mezzo di euro: solo una congettura dell'Agenzia delle Entrate.

Sentenza del 17.11.2022 - Tribunale di Roma

L'uomo, titolare di due imprese operanti nel settore della grafica/copisteria, è stato accusato di aver emesso fatture "di comodo" per far evadere le imposte ad un'altra Società. Il processo, articolato con prove testimoniali, documentali e consulenze tecniche, ha dimostrato che, in realtà, si è trattato di un abbaglio dell'Agenzia delle Entrate e che le operazioni fatturate dall'imputato erano state realmente eseguite. Assolto perché il fatto non sussiste!

Sentenza giudiziaria

Coniugi accusati di aver truffato l'Assicurazione: riconosciuta la loro estraneità.

Sentenza del 15.11.2018 - Tribunale di Roma

Marito e moglie romani, in vacanza in Puglia. Vengono coinvolti in un incidente stradale e, per non avere pensieri, cedono il credito alla carrozzeria dove lasciano in riparazione l'auto. Si ritrovano imputati di truffa all'Assicurazione per un preventivo di riparazione inviato alla Compagnia da altre persone e di cui non sapevano nulla. Assolti per non aver commesso il fatto!

Intervista pubblica

Il paradosso dell'autocertificazione nell'era Covid: perché è lecito mentire.

Huffpost - 3/2021

Breve riflessione su una decisione del Tribunale di Milano secondo cui l'aver dichiarato il falso nell'autocertificazione, prevista nel "periodo Covid", non integra il reato di falso.