esegesi dell’art. 540 c.c., in punto di diritto di abitazione del coniuge superstite, richiamo alla natura comune del bene pur previsto nella norma fosse limitato al solo caso di bene in comunione tra il defunto ed il coniuge superstite, e non anche nella diversa ipotesi, qui ricorrente, di comunione tra il de cuius ed un terzo.
Esperienza trentennale in diritto penale, minorile (penale e civile), civile (infortunistica, responsabilità medica etc). Laureatosi 23enne all’Università "La Sapienza" di Roma, ha fin da subito intrapreso la professione forense. Durante la sua esperienza ha seguito migliaia di casi e 39enne ha iniziato a patrocinare in Corte di Cassazione.
Ho patrocinato in tre processi di omicidio volontario ed altri di omicidio colposo
Processi penali per reati contro la persona, contro il patrimonio etc
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Pietro Martino
Viale Pola 29
Roma (RM)
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