Ai sensi del D. lgs. 231/2001, condizione perché un ente possa rispondere della responsabilità da reato è che il reato commesso dal dipendente o dall’apicale nell’interesse e a vantaggio dell’ente sia ricompreso in un catalogo che definisce i delitti presupposto.
La scelta del legislatore, all’atto della definizione della responsabilità da reato, si orientava tra due possibilità alternative: tenendo fermo il metro dell’attinenza alla responsabilità di impresa, o si puniva l’ente per qualunque tipologia di delitto, sulla scia del modello francese, o, come poi è stato, si privilegiava il rispetto dei principi di riserva di legge e tassatività, elencando, negli artt. 24 e ss., i reati presupposto, con l’effetto di restringere l’area della rilevanza della responsabilità solo per i delitti selezionati.
L’elenco dei reati presupposto, inizialmente esiguo, si è andato poi progressivamente accrescendo (ricomprendendo di volta in volta reati societari, ambientali, riciclaggio, autoriciclaggio, sicurezza sui luoghi di lavoro).
Da ultimo, dal dicembre 2019, sono ufficialmente stati inclusi nel D.lgs. 231/2001 anche gli illeciti tributari, per cui, con l’estensione della responsabilità degli enti, c’è da capire come le società devono aggiornare i propri modelli e verificarne l’adeguatezza al metro delle innovazioni normative.
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Dopo aver conseguito nel 2011 la laurea in giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli, ho iniziato l’attività professionale nel Foro di Napoli. Nel 2019 ho concluso il Master in Diritto Penale di Impresa presso la LUISS, discutendo una tesi sull’autoriciclaggio e la responsabilità degli enti e ho frequentato il Corso diCorso di Formazione Ipsoa per Esperto Privacy. Attualmente presta consulenza ed assistenza legale in materia di diritto penale e compliance aziendale, in specie ex d.lgs. 231/2001 e GDPR.
Durante la mia carriera forense mi sono occupata dell’assistenza giudiziale e stragiudiziale di persone fisiche come di aziende, con particolare attenzione ai reati contro la pubblica amministrazione, contro la persona e contro il patrimonio, seguendo casi giudiziari di particolare rilevanza mediatica che hanno riguardato pubblici amministratori e giornalisti. Nel 2019 ho svolto un tirocinio presso l’Area Risk & Compliance di Aeroporti di Roma S.p.A., occupandomi di adempimenti ex d.lgs. 231/2001, di tecniche di analisi, reporting e approfondimento negli ambiti di privacy e, infine, di anticorruzione (Standard ISO 37001).
Violenza, Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Omicidio, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Usura, Malasanità e responsabilità medica, Diritto ambientale, Privacy e GDPR, Diritto militare, Domiciliazioni.
Rossella Di Pietro
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