Rosy Dell'Atti

Informazioni generali

Avvocato civilista abilitato al patrocinio avanti la Corte di Cassazione e le altre Giurisdizioni Superiori. Svolgo attività legale prevalentemente in ambito civile, sia giudiziale che stragiudiziale, con consolidata esperienza e competenza nel diritto di famiglia, nel diritto immobiliare e nel recupero crediti. Ho acquisito una significativa esperienza nella gestione delle problematiche inerenti il diritto d’impresa e societario, anche nella fasi delle criticità fallimentari e concorsuali. Consulente di primari gruppi industriali e consortili, mi occupo inoltre di contrattualistica e pareristica legale.

Esperienza

Diritto di famiglia

Sono specializzata nel fornire assistenza legale nell’ambito della convivenza coniugale, per quando riguarda diritti e doveri dei coniugi, e questioni patrimoniali, nonché nelle fasi critiche del rapporto coniugale che sfociano nella separazione e nel divorzio.

Divorzio

Fornisco assistenza nei procedimenti di divorzio congiunto e, qualora non sia possibile trovare un accordo tra i coniugi, anche nei divorzi giudiziali, prestando l’attenzione alla persona che la particolarità della materia richiede, con la finalità, da una parte, di far valere adeguatamente i diritti di ognuno e dall’altra di giungere, nel modo più celere e meno traumatico possibile, soprattutto in presenza di figli, ad una definizione soddisfacente.

Eredità e successioni

Strettamente connesse all'ambito familiare, le questioni ereditarie e successorie costituiscono altra branca della materia che la sottoscritta ha avuto modo di trattare diffusamente nel percorso della propria carriera forense.

Altre categorie

Separazione, Diritto civile, Recupero crediti, Pignoramento, Contratti, Incapacità giuridica, Fallimento e proc. concorsuali, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Diritto commerciale e societario, Fusioni e acquisizioni, Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni, Mediazione, Negoziazione assistita, Cassazione, Domiciliazioni.

Credenziali

Titolo professionale

Evento formativo "Mancato adempimento dei provvedimenti per i figli"

Ordine Avvocati di Busto Arsizio - 10/2021

L'evento formativo a cui la la scrivente ha partecipato, con il conseguimento di crediti formativi, ha avuto ad oggetto la disamina dei rimedi esperibili ex art. 709 ter e 614 bis C.p.c. per l'ipotesi di mancato adempimento dei provvedimenti per i figli. Le condotte dei genitori che coinvolgono i minori nei reciproci contrasti sono state negli ultimi anni sanzionate con il rimedio di cui all'art. 709 ter da parte di numerosi Tribunali di merito. Interessante è il caso di una recentissima sentenza del Tribunale di Venezia che ha condannato un padre al risarcimento di 10.000,00 a favore delle figlie minori per violazione del diritto alla bigenitorialità.

Titolo professionale

Formazione:la conflittualità familiare e la mediazione familiare

Ordine avvocati di Busto Arsizio - 6/2018

Alcuni tra i Relatori: Cesare Bulgheroni( mediatore familiare), Dott.ssa Delia Benecchi (mediatrice familiare); Dott. massimo Radici ( Giudice), Dott.ssa Marzia Brusa ( psicologa).

Caso legale seguito

Ordine di protezione contro gli abusi in famiglia: art. 342 bis primo comma c.c.

Tribunale di Busto Arsizio -Anno 2020

Tra i casi di cui mi sono occupata, merita menzione una fattispecie di abuso familiare laddove, nell'ambito di un procedimento di separazione, si rendeva necessaria la richiesta dei provvedimenti di protezione di cui all'art. 342 bis primo comma C.c. in favore della mia assistita, poichè la condotta del marito era causa di grave pregiudizio all'integrità fisica e morale dell'altro coniuge. La condotta posta in essere dal marito nell'ambito della famiglia -che, tra l'altro, proferiva frequenti minacce di morte e poneva in essere gesti plateali di tentato suicidio- causava un evidente grave pregiudizio in capo alla moglie e ai figli . L'abuso si configurava infatti anche nei confronti dei figli minori essendo stati costretti ad assistere a reiterate aggressioni e comportamenti denigratori da parte del padre nei confronti della madre (comportamenti che la moglie si riservava altresì di denunciare in sede penale, essendovi anche gli estremi del reato di maltrattamenti in famiglia). Per tale motivo, il Presidente ff. del Tribunale di Busto Arsizio emetteva l'ordine di allontanamento coercitivo del marito dalla casa familiare, unitamente al divieto allo stesso di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla ricorrente e dai figli della coppia. Ciò sin dalla pronuncia dei provvedimenti provvisori ed inaudita altera parte. Il giudizio di separazione proseguiva poi il proprio iter per le ulteriori questioni economiche e relative all'affido e al diritto di visita dei figli, in forma protetta.