Una cliente si è rivolta al mio Studio poichè l'ex compagno, con il quale aveva una bimba di appena 12 mesi, aveva notificato un ricorso per richiedere la regolamentazione dei diritti di visita nei confronti della figlia. In realtà la madre mai si era opposta a tale frequentazione, ma piuttosto il padre, che vive in altra regione, si era recato a far visita alla bimba pochissime volte, per propria esclusiva scelta. Inoltre, in fase di costituzione, si sottolineava come il padre, pur rivendicando i propri diritti, fino a quel momento aveva contributo al mantenimento della minore con somme minime e nel proprio ricorso aveva totalmente omesso ogni riferimento alla questione economica relativa al mantenimento. Veniva dunque richiesta dalla madre la somma di € 350,00 a titolo di contributo al mantenimento in virtù del collocamento esclusivo della minore presso di lei e dell'assenza di ogni forma di contribuzione diretta al mantenimento della bimba da parte del padre. In udienza, su proposta del Giudice, le parti trovavano un accordo: venivano stabiliti i diritti di visita padre-figlia e fissato un contributo al mantenimento ordinario pari ad € 300,00 mensili, oltre al 50% delle spese straordinarie come da Protocollo del Tribunale di Milano.
Mi chiamo Sara Mangone, ho conseguito l'abilitazione di avvocato nell'anno 2012, sostenendo l'esame presso la Corte d'Appello di Milano e dall'anno 2014 sono titolare di un Studio legale a Milano. Negli anni ho maturato significativa esperienza nella gestione dei procedimenti di separazione e divorzio, nonchè affidamento e mantenimento figli, ambito di cui mi occupo prevalentemente. Esercito principalmente presso il Tribunale di Milano.
Da anni mi occupo di gestire i conflitti matrimoniali, fornendo assistenza nei procedimenti di separazione e divorzio, nei procedimenti volti a regolamentare affidamento, collocamento e diritto di visita dei figli nati da coppie non coniugate, prestando particolare attenzione al preliminare interesse del minore, al diritto di bigenitorialità e alla tutela, anche economica dell'assistito/a. Nella maggior parte dei casi è il padre ad essere obbligato a corrispondere un assegno di mantenimento al figlio: è fondamentale, soprattutto nella fase di separazione, valutare e ponderare ogni aspetto economico ed ogni esborso.
Nelle cause che seguo e gestisco personalmente, mi sono trovata ad affrontare procedimenti in cui è stata espletata Consulenza tecnica d'ufficio, a tutela soprattutto del diritto di bigenitorialità dell'assistito/a e del minore, in casi in cui tale diritto veniva negato o messo in discussione dall'altro genitore, spesso anche immotivatamente o per rivendicazione. Ho gestito anche casi "limite" in cui il disinteresse emotivo/economico di un genitore ha portato l'altro genitore a richiedere ed ottenere l'affido c.d "superesclusivo" del minore.
Ho seguito separazioni sia consensuali che giudiziali. Ritengo fondamentale un preliminare approccio che valuti una soluzione condivisa ed equa per entrambi i coniugi, nel principale interesse e a tutela del benessere psicofisico sia dei coniugi stessi che dei minori coinvolti. Ho occasione quindi di definire procedimenti di separazione consensualmente, instaurando un c.d. "contraddittorio stragiudiziale" con l'avvocato di controparte, trovando una soluzione congiunta idonea per i coniugi. Tuttavia, in alcuni casi, è stato necessario espletare Consulenze tecniche d'ufficio, per la tutela dei miei assistiti.
Divorzio, Matrimonio, Diritto civile, Recupero crediti, Gratuito patrocinio.
Sara Mangone
Via G. Broggi, 13
Milano (MI)
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