Pubblicazione legale
Approvata la riforma del Codice della strada: cosa cambia?
Pubblicato su IUSTLAB
La
riforma del Codice stradale è stata approvata dal Senato mercoledì
20 novembre. Il provvedimento, che ha già ricevuto il via libera
dalla Camera a marzo, è diventato quindi definitivo.
Il
nuovo codice della strada entrerà in vigore dopo la firma del
Presidente della Repubblica e dopo che sarà pubblicato in Gazzetta
Ufficiale e saranno decorsi i 15 giorni di vacatio legis.
Le
modifiche al codice della strada non si applicano al passato e non
avranno quindi valore retroattivo. Le nuove sanzioni si riferiranno
solo ai fatti accertati e contestati dopo la pubblicazione della
riforma del Nuovo Codice della Strada 2024 sulla Gazzetta Ufficiale e
la cosiddetta vacatio legis di 15 giorni dalla pubblicazione.
Vediamo
nel dettaglio alcune tra le novità più rilevanti.
Uso
del cellulare alla guida Con
la riforma sono state inasprite le pene per l’uso del cellulare
alla guida. La prima violazione comporterà una multa di 250 euro con una
sospensione della patente compresa tra 15 giorni e due mesi e la
perdita di cinque punti, mentre per la seconda violazione è prevista una multa di 350 euro e i punti decurtati diventeranno 10 con sospensione della patente da uno a tre mesi. Per i conducenti con
meno di venti punti sulla patente è prevista la mini sospensione
automatica della patente, ossia senza l’intervento del Prefetto,
alla prima violazione.
Monopattini
elettrici e due ruote I monopattini dovranno essere identificabili tramite un contrassegno ed
i conducenti dovranno essere assicurati per la responsabilità
civile. Il casco sarà obbligatorio per tutti. Divieto assoluto di
circolazione contromano, circolazione solo su strade urbane con
limite di velocità non superiore a 50 km/h e divieto di sosta sui
marciapiedi tranne che ove consentito. Per quanto riguarda i
monopattini in sharing, il gestore del servizio dovrà installare
sistemi automatici che ne impediscano il funzionamento nelle aree
extraurbane.
I
guidatori dei mezzi a due ruote saranno considerati utenti
vulnerabili della strada. Oltre alla prescrizione, per le biciclette,
di una distanza minima di sicurezza di 1.5 m, si promuove l’adozione
sulle strade dei cosiddetti guardrail salvamotociclisti.
Neopatentati.
Previsto
per tre anni il divieto di guida degli autoveicoli detti “potenti"
per i titolari di patente B, prevedendo dei limiti più alti: 75 kW/t
di potenza specifica massima e 105 kW di potenza massima. La novità
si applicherà solo alle patenti conseguite dopo l’entrata in
vigore della riforma.
Foglio
rosa. Il
foglio rosa sarà consegnato solo dopo aver effettuato, in
autoscuola, un numero minimo di esercitazioni in autostrada o su
strade extraurbane e in condizione di visione notturna.
Guida
in stato di ebbrezza. C ircolare
con tasso
alcolemico fra 0,5 e 0,8 g/l comporterà
una multa minima di 573 euro (massimo edittale 2.170 euro). Se
la percentuale di alcool rilevata rientra nello scaglione da
0,8 g/l a 1,5, la
multa
minima sarà di 800 euro .
Se il tasso
è superiore a 1,5 g/l, la multa minima sarà di 1.500 euro .
Previsti anche l’arresto,
da 6 mesi a 1 anno e
la sospensione
della patente da 1 a 2 anni .
Per i recidivi obbligo di installare a proprie spese l’Alcolock, un
dispositivo che impone di soffiare dentro un misuratore del tasso
alcolico del fiato espirato per accendere il motore.
Guida
sotto l’effetto di stupefacenti .
Semplificati gli strumenti di accertamento della guida sotto effetto
di stupefacenti. Se gli agenti di polizia avranno fondato motivo di
ritenere che un conducente sia in stato di alterazione potranno
effettuare, direttamente sul luogo del controllo, un prelievo di
saliva. Nel caso in cui non sia possibile prelevare la saliva, gli
agenti di polizia potranno accompagnare il conducente in strutture
sanitarie fisse o mobili, pubbliche o accreditate, per il prelievo di
campioni di liquidi biologici. Anche se in attesa dell’esito degli
esami effettuati da laboratori accreditati, gli agenti che hanno
effettuato il controllo potranno comunque ritirare la patente. Nel
caso in cui il conducente risulti positivo al test è prevista la
revoca della patente ed il divieto di conseguirne una nuova prima di
tre anni decorrenti dalla data di revoca.
Sospensione
breve e automatica della patente. Alcune
gravi violazioni delle norme di circolazione che non prevedono
sospensione della patente – o la prevedono solo alla seconda
violazione in un biennio - saranno punite con la cosiddetta
sospensione breve. Si tratta di un provvedimento automatico – senza
specifico provvedimento del Prefetto - che si applicherà già alla
prima violazione ma solo se il conducente ha meno di 20 punti sulla
patente. Le principali violazioni punite con la sospensione breve
sono: mancato uso della cintura di sicurezza o dei seggiolini per
bambini o dei dispositivi antiabbandono, uso del telefono durante la
guida, mancato uso del casco, mancato rispetto dei segnali di senso
vietato e di divieto di sorpasso, mancato rispetto del semaforo,
circolazione contromano, mancata precedenza, sorpasso a destra,
inversione del senso di marcia in intersezioni, curve o dossi.
Velocità
nei centri abitati. L’inasprimento
delle pene e sanzioni riguarda anche il superamento dei limiti
consentiti nei centri urbani, per cui si prevede il ritiro breve
della patente. I motorini parcheggiati in sosta irregolare potranno
ricevere multe, fino a 87 euro, se posizionati in modo da limitare la
viabilità.
Circolazione
senza assicurazione.
La mancata copertura assicurativa potrà essere accertata anche
ricorrendo alla documentazione (fotografie e filmati) proveniente da
apparecchiature per il rilevamento delle violazioni semaforiche.
Corsi
di sicurezza stradale. E’
prevista l’organizzazione di corsi di sicurezza stradale nelle
scuole superiori e la partecipazione agli stessi determinerà
l'attribuzione, al momento del rilascio delle patenti AM, A1, A2, B1,
B, BE, C1, C1E, di due punti "omaggio".
Abbandono
degli animali domestici.
E’ prevista una specifica aggravante - l’aumento di un terzo
della pena - al reato di abbandono di animali domestici previsto dal
Codice penale nel caso in cui il fatto avvenga su una strada o su una
sua pertinenza. Con l’aggiunta della sospensione della patente da
sei mesi a un anno nel caso in cui il reato sia commesso mediante
l’uso di veicoli. All’interno del disegno di legge sono anche
indicate norme più severe per chi, abbandonando animali su strada,
causi incidenti.