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Avvocato Simona Briante a Bacoli

Simona Briante

Esperta nella tutela dei consumatori

Informazioni generali

L'Avv. Simona Briante insieme all'Avv. Onofrio Castiglia, si occupa da più di quindici anni, in particolar modo della tutela dei diritti dei consumatori, contro i giganti della telefonia. Ha concluso numerosi accordi transattivi nelle sedi conciliative di tutte le regioni di Italia o anche in sede di definizione. Ha ottenuto in favore dei propri assistiti tante delibere e determinazioni favorevoli. SOLO PER LE CONTROVERSIE TELEFONICHE non vi è l'esborso di acconti o spese iniziali ed in caso di vittoria e solo dopo che l'utente avrà ricevuto le somme dovute da parte del gestore sarà versato quanto concordato prima di iniziare.

Esperienza


Recupero crediti

Mi sono occupata in passato di effettuare il recupero dei crediti per alcune società. Ho assistito spesso anche i privati cittadini aiutandoli ad ottenere saldi e stralci per crediti prescritti o con interessi illegittimamente maggiorati. Possiedo, dunque, una visione completa della materia


Tutela del consumatore

I nostri assistiti, SOLO NEL CASO DI CONTROVERSIE TELEFONICHE, non hanno la necessità di venire allo studio, ma possono essere seguiti a distanza, attraverso l'inoltro della documentazione necessaria mediante wp o mediante email. La documentazione viene valutata prima della presentazione di qualsiasi istanza e si procederà solo nel caso in cui la pratica si ritenga fondata. Si precisa che SOLO PER LE CONTROVERSIE TELEFONICHE non vi sono acconti e spese iniziali ed inoltre non si corrono i rischi di condanne alle spese nemmeno in caso di rigetto


Diritto civile

Mi sono occupata sempre di un civile vario e continuo ad aggiornarmi. Negli ultimi anni sono riuscita il più delle volte a perseguire i risultati sperati dai miei assistiti ricorrendo a strumenti stragiudiziali, meno costosi e più celeri


Altre categorie

Mediazione, Negoziazione assistita, Domiciliazioni.



Credenziali

Titolo professionale

Corso obbligatorio di formazione iniziale per mediatori art. 23 co. 1 Decreto 24/10/2023 nr. 150

Ente di formazione accreditato al Ministero della Giustizia al nr. 428 del registro degli enti di formazione - 6/2024

Attestato di partecipazione per lo svolgimento dell'attività di mediazione presso organismo di conciliazione accreditato- CONCILIANDO MED

Pubblicazione legale

Cosa sono i disservizi telefonici? quali quelli indennizzabili?

Pubblicato su IUSTLAB

I gestori telefonici, mediante le pubblicità in tv, sui social e soprattutto mediante la carta dei servizi si impegnano all’erogazione di servizi di telefonia sempre più efficienti ed all’avanguardia. Al momento della stipula del contratto, l’operatore telefonico, in particolare con la carta dei servizi e con le condizioni generali di contratto, si impegna al rispetto di standard di qualità ed efficienza nell’erogazione dei servizi. Nei casi in cui la prestazione telefonica non rispetti gli standard di qualità, al cui esatto adempimento il gestore telefonico si è obbligato mediante il contratto con il consumatore, si può parlare di disservizio telefonico. In altre parole il consumatore ha il diritto di ricevere un servizio conforme a quanto concordato e previsto dal contratto, dalla carta dei servizi e dalle condizioni generali di contratto e quando ciò non accade può vantare il diritto di ricevere gli indennizzi previsti dalla carta dei servizi, oppure alla presenza di determinati presupposti, gli indennizzi anche più elevati previsti da specifici atti normativi. Cosa sono dunque gli indennizzi? Gli indennizzi sono una compensazione economica che l’operatore deve corrispondere all’utente secondo le disposizioni previste o dallo stesso contratto, o da uno o più specifiche previsioni normative. - Quali sono, dunque, i disservizi, per i quali l’utente può ricevere gli indennizzi? - L’indennizzo per il ritardo nell’attivazione del servizio (linea voce, dati, servizi accessori etc etc) rispetto al termine massimo previsto dal contratto; - L’indennizzo per il ritardo nel trasloco dell’utenza; - L’indennizzo per sospensione o cessazione amministrativa di uno o più servizi (voce e/o dati e/o servizi accessori) avvenuta senza che ve ne fossero i presupposti, ovvero in assenza del previsto preavviso; - L’indennizzo per la completa interruzione del servizio (voce e/o dati e/o servizi accessori) per motivi tecnici, imputabili all’operatore; - L’indennizzo in caso di ritardo nell’espletamento della procedura di cambiamento di operatore; - L’indennizzo per il ritardo nella portabilità del numero; - L’indennizzo per l’attivazione o la disattivazione non richiesta della prestazione di carrier selection o carrier pre-selection; - L’indennizzo per l’attivazione di servizi o profili tariffari non richiesti; - L’indennizzo in caso di perdita della numerazione; - L’indennizzo per omessa o errata indicazione negli elenchi telefonici pubblici; - L’indennizzo per la mancata o ritardata risposta ai reclami Precisazioni I gestori telefonici sollevano una serie di eccezioni giuridiche e tecniche al fine di non riconoscere il giusto ristoro economico agli utenti che hanno subito uno o più disservizi, affermando, per esempio, di non aver ricevuto reclami, di essersi trovati dinanzi ad eventi non dipendenti dal loro operato, o a guasti di una complessità tali da giustificare il ritardo nella risoluzione del problema comunicato. Tante volte, imputano la responsabilità allo stesso utente che non ha effettuato la segnalazione, o che non l’ha effettuata correttamente. Tra l’altro questi giganti della telefonia, sono difesi da Avvocati con grandi competenze nella materia delle telecomunicazioni e quindi accade spesso che alcuni utenti, scegliendo di rappresentarsi da soli, non vedano riconosciuti i propri diritti, pur avendo subito danni di una certa rilevanza. Per tutti questi motivi è preferibile avvalersi dell’aiuto di un Avvocato esperto della materia al fine di ottenere la tutela dei propri diritti. Con alcuni articoli, alla cui lettura rimandiamo, abbiamo cercato di fornire alcune indicazioni specifiche per aiutare i consumatori a scrivere il reclamo nella maniera più corretta ed abbiamo anche dedicato degli articoli a delle specifiche fattispecie con suggerimenti pratici. Il nostro studio, fornisce assistenza agli utenti già da molti anni ed ha concluso con gli operatori telefonici innumerevoli accordi transattivi in favore degli utenti, mentre nei casi più complessi ha proseguito con il procedimento di definizione, ottenendo delibere favorevoli. Cosa deve fare l’utente, dunque, in caso di disservizi, per ricevere il rimborso parziale o totale della fattura e/o la cancellazione delle morosità e/o gli indennizzi previsti e/o il risarcimento dei danni subiti a causa del cattivo operato del gestore telefonico? Ecco alcuni consigli utili: - effettuare i reclami, conservandosi la prova della ricezione da parte del gestore; - rivolgersi al Corecom competente per territorio, per il tentativo obbligatorio di conciliazione ed anche per attivare la procedura d’urgenza, qualora ve ne siano i presupposti. Si precisa che, nel caso in cui il tentativo di conciliazione dovesse fallire, si potrà presentare un’ulteriore istanza (di definizione) sempre al Corecom competente per territorio, o si potrà valutare di adire la giustizia ordinaria (Giudice di pace o Tribunale) al fine di ottenere oltre agli indennizzi previsti per legge anche il risarcimento dei danni. Nel caso in cui anche tu abbia avuto, o abbia tuttora problemi con la tua compagnia telefonica non esitare a contattare gli Avv.ti Simona Briante e Onofrio Castiglia, due professionisti altamente qualificati per quanto riguarda le controversie telefoniche e che faranno valere i tuoi diritti di consumatore! La consulenza per le sole controversie telefoniche è gratuita! Non chiederemo l'esborso di acconti o spese iniziali ed in caso di vittoria e solo dopo che l'utente avrà ricevuto le somme dovute da parte del gestore sarà versato a noi quanto concordato al momento di affidamento della pratica !

Pubblicazione legale

Mancata attivazione della linea telefonica? Ecco cosa fare!

Pubblicato su IUSTLAB

Consigli su cosa devono fare i consumatori quando il proprio gestore telefonico non attiva la linea telefonica nei termini previsti dal contratto L’attivazione di una nuova linea telefonica, dovrebbe avvenire nei tempi previsti dalle condizioni generali di contratto consegnate all’utente al momento della stipula del contratto. I tempi previsti per l’attivazione di una nuova linea telefonica possono variare da gestore a gestore anche in virtù della tecnologia che si sceglie (10-30-60-90 giorni). A volte, però, succede che trascorso il termine previsto, la linea non venga attivata e così l’utente, tra segnalazioni e reclami, resta per un lunghissimo periodo senza la linea. Diverse volte, accade anche che l’utente, dopo aver atteso tanto tempo, chieda di essere indennizzato per la mancata attivazione o per la ritardata attivazione della linea ed il gestore telefonico dichiari di non essere tenuto alla corresponsione dell’indennizzo poiché ha incontrato eccezionali e dunque non prevedibili difficoltà tecniche. Cosa fare allora quando l’attivazione non viene eseguita nei termini previsti dalla carta dei servizi della propria compagnia telefonica? Ecco alcuni consigli utili 1. Fare reclami scritti per segnalare il problema e chiedere chiarimenti circa l’accaduto e sollecitare la previsione della data entro cui sarà eseguita l’attivazione (fax, email, pec, raccomandata con ricevuta di ritorno ecc.); 2. NON inviare la disdetta , salvo che il gestore telefonico (Tim, Fastweb, WindTre etc) non attesti per iscritto di non essere in grado di effettuare l’attivazione (la comunicazione telefonica non ha alcuna validità); prima di procedere alla disdetta, dunque, bisogna attendere che il gestore comunichi quali siano le circostanze che rendano impossibile l’attivazione della nuova telefonica. Se l’utente procederà con la disdetta senza i passaggi indicati nei due punti precedenti, comprometterà la possibilità di ottenere un giusto indennizzo per i disagi subiti e non riceverà nulla. Quali sono i diritti dell’utente? Qualora si dovessero verificare ritardi nell’attivazione della nuova linea, gli utenti che avranno seguito i consigli di cui sopra, potranno chiedere con il supporto di un avvocato esperto nella materia: a) di attivare la procedura di urgenza presso il Corecom competente (meglio se assistiti da un legale) se il contratto non sia stato cessato; b) la corresponsione da parte della compagnia telefonica di un indennizzo che varierà in virtù del numero di giorni di ritardo di attivazione rispetto ai tempi previsti. Precisazioni I gestori telefonici adducono tante eccezioni tecniche e giuridiche al fine di non riconoscere il giusto ristoro economico agli utenti che hanno subito questo disservizio, affermando per esempio di essersi trovati dinanzi a un problema tecnico di tale complessità tale da giustificare il ritardo dell’attivazione, o addirittura la mancata attivazione. Tra l’altro questi giganti della telefonia, sono difesi da Avvocati con grandi competenze nella materia delle telecomunicazioni e quindi accade spesso che alcuni utenti, scegliendo di rappresentarsi da soli, non vedano riconosciuti i propri diritti, pur avendo subito danni di una certa rilevanza. Per tutti questi motivi è preferibile avvalersi dell’aiuto di un Avvocato esperto della materia al fine di ottenere la tutela dei propri diritti e nei casi in un cui ve ne siano i presupposti, anche per la presentazione di una procedura d’urgenza volta ad ottenere l’attivazione, o nel caso in cui l’attivazione non sia possibile, la dichiarazione da parte del gestore di impossibilità a procedere. Per ottenere l’indennizzo previsto per legge dunque è necessario: - possedere la prova della richiesta di attivazione della linea; -nel caso in cui il gestore abbia anche comunicato la data prevista per l’attivazione, conservarsi tale comunicazione, anche con screenshot, se è avvenuta mediante sms; - effettuare i reclami, conservandosi la prova della ricezione da parte del gestore, ricordandosi di chiedere con il reclamo anche la data prevista per l’attivazione; - rivolgersi al Corecom competente per territorio, per il tentativo obbligatorio di conciliazione, preferibilmente con un avvocato esperto della materia. Si precisa che, nel caso in cui il tentativo di conciliazione dovesse fallire, nulla è perduto in quanto si potrà presentare un’ulteriore istanza (questa volta di definizione) sempre al Corecom competente per territorio, o si potrà valutare di adire la giustizia ordinaria (Giudice di pace o Tribunale) al fine di ottenere oltre agli indennizzi previsti per legge anche il risarcimento dei danni. Nel caso in cui anche tu abbia avuto, o abbia tuttora problemi con la tua compagnia telefonica non esitare a contattare gli Avv.ti Simona Briante e Onofrio Castiglia, due professionisti altamente qualificati per quanto riguarda le controversie telefoniche e che faranno valere i tuoi diritti di consumatore! La consulenza per le sole controversie telefoniche è gratuita! Non chiederemo l'esborso di acconti o spese iniziali ed in caso di vittoria e solo dopo che l'utente avrà ricevuto le somme dovute da parte del gestore sarà versato quanto concordato prima di iniziare.

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