Simone Usseglio Polatera

Esperienza di lavoro

Relativamente all'esperienza lavorativa trattata, ho svolto il ruolo di docente di diritto per il corso formativo "Agente di Affari in Mediazione Immobiliare e Agente Munito di Mandato a Titolo Oneroso" svoltosi presso L'Ente formativo Artù sito in Torino. In particolare gli argomenti trattati, anche tramite l'ausilio di slides interattive, sono stati: Elementi di diritto di Famiglia e nello specifico: matrimonio, separazione, divorzio, unioni civili, adozioni ed affidamento. Una seconda docenza avente come argomento la Comunione Immobiliare, il Condominio e la particolare tematica della vendita degli immobili da costruire verrà svolta nei prossimi mesi.

Sentenza giudiziaria

Tramite l'accordo tra i coniugi, ho potuto presentare ricorso congiunto per lo scioglimento del matrimonio civile contratto tra gli stessi. Qui allegata la sentenza di divorzio con, debitamente oscurati, i riferimenti personali delle parti per una maggiore tutela della privacy

Caso legale seguito

Nonostante i BFP ordinari della serie q/p non vengano più emessi da Poste Italiane, i possessori di vecchi BFP di tale serie, emessi dopo il 1986 e per buona parte degli anni 90, che abbiano riscosso gli stessi negli ultimi anni o che possano ancora riscuoterli devono fare molta attenzione relativamente al calcolo degli interessi, in quanto potrebbero rischiare di vedersi corrispondere da Poste Italiane importi più bassi, a titolo di interessi, rispetto a quanto immaginato e rispetto ai tassi presenti sul buono stesso. L'inserimento di tale caso è, proprio, legato al fatto di essermi occupato di tale problematica e di aver seguito, in favore del sottiscrittore consumatore, casi inerenti la riscossione di BFP della serie q/p, a causa del mancato riconoscimento degli interessi correttamente maturati

Caso legale seguito

Ho seguito un lavoratore licenziato per giusta causa il quale ha deciso di impugnare il licenziamento così come previsto dalla legge. La difficoltà, in casi come questo, risiede soprattutto nel cercare di far valere le ragioni del lavoratore che ritiene illegittimo il proprio licenziamento. Nel caso in esame, tramite la consulenza del sottoscritto, le parti (lavoratore licenziato e azienda) sono riusciti ad addivenire ad una conciliazione stragiudiziale, formalizzata in sede sindacale ai sensi dell'art. 411, 3° co., c.p.c., senza dover necessariamente procedere in sede giudiziaria, ottenendo, pertanto, una risoluzione favorevole della vicenda in tempi brevi (circostanze, spesso, determinante in queste situazioni specialmente per il lavoratore). Riporto il verbale di conciliazione redatto tra le parti in sede sindacale, con i dati personali delle stesse debitamente oscurati ai fini del rispetto della privacy

Caso legale seguito

Il presente caso, da me seguito, serve principalmente a dimostrare che non sempre, per far valere i propri diritti, si deve necessariamente adire l'Autorità giudiziaria...con i tempi ad essa connessi. Nel nostro ordinamento, oltre al procedimento di mediazione, a seguito del D.L. 132/14, convertito nella L. 162/14, è stato introdotto il procedimento di negoziazione assitista attraverso il quale le parti in lite tra loro possono optare al fine di risolvere la possibile controversia insorta tra le stesse. Per alcune materie l'esperimento di tale procedura è obbligatorio prima di procedere giudizialmente ma il punto di forza di questo istituto è rappresentato dal fatto che i soggetti in lite, con la sola assistenza degli avvocati, possono risolvere l'eventuale problematica esistente con notevoli vantaggi in termini di risparmio costi, spese e tempi senza dover necessariamente procedere giudizialmente. Allego, a tal proposito, una copia di un accordo raggiunto tra due soggetti (di cui uno mio assistito) a seguito dell'istaurazione della predetta procedura, che ha permesso alle parti di ottenere un risultato soddisfecente in tempi molto veloci. Si sono, ovviamente oscurati tutti i riferimenti personali dei soggetti a tutela della riservatezza degli stessi

Caso legale seguito

I sinistri stradali sono da sempre oggetto di cause per le richieste di risarcimento dei danni, materiali (in caso di danni al veicolo) e fisici (in caso di danni alla persona); nonostante il risarcimento venga riconosciuto direttamente dalla compagnia asscurativa (essendo prevista come obbligatoria) non tutti i casi sono ugali gli uni agli altri: si possono verificare situazioni in cui, ai fini del risarcimento dei danni, si applica il cd risarcimento in forma diretta, altri in cui il veicolo danneggiante non sia coperto da una copertura assicurativa, altri in cui, addirittura, lo stesso non venga individuato, ecc ecc. Ecco perchè ogni caso è diverso dal precedente e l'assistenza di un legale può essere un aiuto importante, anche nei casi considerati più semplici. Nella mia esperienza ho seguito diversi sinistri stradali, assistendo la parte danneggiata, riuscendo sempre a far ottenere alla stessa un risarcimento equo, in campo civile, per tutti i danni subiti, sia fisici che materiali.

Caso legale seguito

I minori nel nostro ordinamento sono considerati incapaci di agire. Questo comporta che le eredità devolute ai minori (così come agli interdetti) possono accettarsi solo con il beneficio d'inventario; il genitore dovrà, pertanto, istanza al giudice tutelare per essere autorizzato con beneficio d'inventario, l'eredità in nome e per conto del minore. Pur essendo un atto che può essere presentato personalmente dalla parte, anche senza l'assistenza di un legale, è chiaro che la materia successoria può presentare molteplici problematiche e, pertanto, l'assistenza di un avvocato è senza'altro utile. Nel corso della mia attività professionale mi è capitato in più occasioni di assistere persone che hanno dovuto rivolgersi al giudice tutelare per richiedere autorizzazioni in nome e per conto dei propri figli minori (in alcuni casi anche per ottenere l'autorizzazione ad accettare l'eredità con beneficio d'inventario) ottenendo sempre provvedimenti favorevoli in breve tempo. Allego la relativ

Caso legale seguito

La divisione ereditaria è, infatti, l'atto con il quale si scioglie una comunione ereditaria e attraverso la quale, quindi, ogni coerede diventerà unico proprietario di determinati beni assegnati. Nello svolgimento della mia attività mi sono trovato ad affrontare diversi casi relativi alla materia successoria ed, in particolare, nel caso che propongo, ho aiutato dei coeredi di un soggetto defunto a trovare un accordo per addivenire ad una divisione ereditaria volontaria senza la necessità di dover intraprendere un vero e proprio procedimento giudiziale di divisione, con notevole aumento di tempi e costi

Caso legale seguito

Nel caso in esame ho effettuato, per conto di un soggetto persona fisica, un'istanza di riabilitazione ex art. 17 L. 108/96. In particolare, nel caso di assegni protestati, la legge prevede che il nominativo del soggetto nei cui cofronti è stato elevato il protesto, venga inserito nel registro informatico dei protesti; anche successivamente al pagamento, la cancellazione del nominativo dal predetto registro non è automatico ma può essere disposta, decorso un anno dalla data dell'ultimo protesto, previo ottenimento del decreto di riabilitazione rilasciato dal Presidente del Tribunale competente (del luogo di residenza del soggetto) a cui seguirà la richiesta di cancellazione direttamente presso la Camera di Com. Ind. Art. Agr. competente (del luogo ove è stato elevato il protesto). Nella fattispecie in esame ho seguito sia la fase giudiziale ottenendo il provvedimento di riabilitazione emesso dal Presidente del Tribunale competente e successivamente ho effettuato la richiesta di cancellazione del nominativo dal registro informatico alla Camera di Commercio competente. Ho allegato, a tal fine, copia dell'istanza di riabilitazione giudiziale ed il relativo decreto emesso dal Presidente del Tribunale con i dati del richiedente debitamente oscurati per motivi di privacy.

Caso legale seguito

Con il presente caso, analogo ad un precedente inserito, allego un nuovo verbale conciliativo riferito alla conclusione di un procedimento conciliativo istaurato avanti la Co.recom in cui l'azienda mia assistita, quale consumatrice ed utente finale, tramite il mio ausilio, ha ottenuto, tra le altre cose, un importante indennizzo economico.

Caso legale seguito

Il recupero crediti è sicuramente una delle attività più difficili sia in fase stragiudiziale che nella fase giudiziale. Mi riferisco a tutte quelle azioni volte a recuperare una somma di denaro, dall'invio di una semplice diffida fino all'esecuzione giudiziale ed al pignoramento di conti correnti, stipendi, pensioni, etc. Nella mia attività professionale mi sono trovato numerose volte a seguire soggetti, sia creditori che debitori, in questa realtà, cercando sempre di valutare insieme il miglior modo di procedere per tutelare al meglio le diverse posizioni possibili. Nel caso evidenziato, quale difensore di un soggetto creditore, pongo l'attenzione, in particolare, sullo strumento del decreto ingiuntivo o monitorio, ossia uno degli strumenti più rapidi, riconosciuto dal codice di procedura civile in presenza di determinati requisiti, per ottenere un provvedimento giudiziale al fine di garantire al creditore il recupero del proprio credito.

Caso legale seguito

A seguito dell'entrata in vigore del Decreto "Rilancio" del 19/05/2020 è stata prevista la possibilità, come misura di incentivazione per rendere più efficienti e più sicure le abitazioni, di usufruire della misura del cd. Superbonus 110%. Tale misura, tuttavia, ha subito diversi interventi chiarificatori da parte del Governo stesso e dell'Agenzia delle entrate e, pertanto, non sempre è facile capire la reale fattibilità dell'intervento; a ciò si aggiunge che, soprattutto in ambito condominiale, dove tutte le decisioni vengono deliberate con le maggioranze previste dall legge, l'adozione o meno della richiesta di superbonus possa generare difficoltà. In ambito condominiale mi sono trovato ad affrontare la tematica del superbonus 110%, oltreché degli altri bonus ex lege previsti al 50% ed al 90%, soprattutto mediante lo studio di delibere condominiali, nell'interesse dei vari condomini coinvolti.

Caso legale seguito

Nel rito del lavoro, l'art. 420 c.p.c. prevede espressamente che il Giudice, alla prima udienza interroghi liberamente le parti tentando la conciliazione. Laddove questa avvenga, viene redatto verbale di conciliazione che ha efficacia di titolo esecutivo. Nel caso in oggetto, potrete vedere un verbale di conciliazione raggiunto in udienza con le dovute cancellazioni a tutela della privacy della parti ove il sottoscritto, in codelega con il collega Federico Usseglio Polatera, ha assistito una delle parti.

Sentenza giudiziaria

Le sanzioni amministrative elevate a seguito di infrazioni del Codice della Strada sono all'ordine del giorno; spesso non viene proposta opposizione per l'esiguità della sanzione prevista. Non tutti sanno, tuttavia, che, nell'ambito delle infrazioni stradali, le ordinanze-ingiunzioni di pagamento devono essere adottate e notificate entro termini perentori la cui inosservanza comporta l'invalidità del provvedimento. Nel caso che ho riportato, a seguito di opposizione ad una sanzione amministrativa, ho ottenuto l'annullamento del provvedimento impugnato proprio a causa della tardività accertata dello stesso.

Sentenza giudiziaria

La vicenda in oggetto ha riguardato l'anticipata risoluzione contrattuale ed il rilascio di un immobile senza idoneo e congruo preavviso. A seguito del ricorso ex art. 447 bis presentato dal sottoscritto in qualità di difensore della parte locatrice, ho ottenuto la condanna della controparte al pagamento di tutta una serie di importi, contrattualmente ed ex lege previsti, a causa dell'anticipata risoluzione contrattuale effettuata dalla stessa senza preavviso.

Caso legale seguito

Relativamente alla questione trattata ho seguito, per conto di un'importante associazione di promozione sociale avente come scopo la salvaguardia degli animali e la tutela ambientale, la vicenda, nota non solo tra le varie fila degli enti e delle associazioni animaliste, della cattura e dell'abbattimento dell'orsa KJ2 avvenuta in Trentino nell'anno 2017. Nello specifico la mia attività è consistita nella presentazione, a nome e per conto della predetta associazione, di un esposto presso la Procura di Trento e nell'approfondimento della tematica di tutela e salvaguardia degli animali.

Pubblicazione legale

Nel predetto articolo, che potete trovare sul link sopra, pubblicato sul blog news della piattaforma Welink Legal (a cui sono iscritto) riporto la tematica dei disservizi tra utenti e operatori di telecomunicazioni descrivendo la varie problematiche interconesse