Stefania Cita

Avvocato Civilista e Divorzista




Informazioni generali

Lo studio dell' Avvocato Stefania Cita, esperta nel settore del diritto civile, offre assistenza legale qualificata per diritto di famiglia e tutela dei minori, infortunistica stradale, diritto del lavoro, recupero crediti, sfratti e locazioni, condominio, diritti del consumatore, procedure esecutive (mobiliari, immobiliari e presso terzi) ecc.

Esperienza


Diritto civile

Lo studio legale dell'avvocato Stefania Cita è specializzato in diverse aree del diritto civile, con una particolare attenzione al diritto di famiglia, alle successioni, al diritto del lavoro ed alle questioni immobiliari. L'esperienza maturata nel campo si affianca a una solida conoscenza del diritto italiano, garantendo ai clienti una consulenza completa e personalizzata. Inoltre, lo studio offre assistenza legale nella redazione di contratti, nella gestione di contenziosi in ambito civile, nel recupero crediti, nella tutela dei diritti del consumatore e nell’infortunistica stradale.


Diritto di famiglia

L' avvocato Stefania Cita, esperta in diritto di famiglia, offre assistenza legale qualificata per separazione dei coniugi, divorzio e tutela dei minori. Separazioni con negoziazione assistita, separazioni giudiziali e con addebito, modifica delle condizioni di separazione e divorzio, divorzi internazionali, convivenze, unioni civili, rettifica attribuzione sessuale. Pignoramenti per recupero coattivo mantenimento e spese straordinarie impagate.


Separazione

SEPARAZIONE E DIVORZIO CON NEGOZIAZIONE ASSISTITA. Nella negoziazione assistita, i coniugi possono ottenere il divorzio o la separazione rivolgendosi ad un avvocato divorzista di fiducia e firmando, insieme, un accordo. In questo modo è possibile evitare di rivolgersi ad un tribunale. La negoziazione assistita è stata introdotta con la legge n.162 del 2014, prevedendo una serie di casi in cui le parti possono servirsi di questo strumento. Una volta avviata la procedura di negoziazione assistita...........


Altre categorie:

Divorzio, Matrimonio, Affidamento, Tutela dei minori, Recupero crediti, Pignoramento, Diritto del lavoro, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Incidenti stradali, Negoziazione assistita, Gratuito patrocinio, Domiciliazioni, Risarcimento danni, Eredità e successioni, Unioni civili, Adozione, Mediazione.


Referenze

Pubblicazione legale

Inquilino moroso delle spese condominiali

BLOG

All'interno del condominio la situazione più frequente è quella di un proprietario che non assolve con regolarità ai propri impegni, ma non mancano nella realtà casi in cui l'affittuario si trovi nella stessa situazione. Le spese condominiali rientrano negli oneri accessori del contratto di locazione e rappresentano una componente della stessa importanza del canone di affitto. Indipendentemente da quelli che sono gli accordi tra locatore e affittuario su quali spese rientrino negli oneri condominiali, ci si pone il dubbio su cosa fare quando l'inquilino non paga utenze e spese condominiali. Analizziamo insieme le possibili alternative. Stabiliamo innanzitutto un principio molto importante. Nel caso in cui l'inquilino risulti moroso nei confronti del condominio per utenze e spese condominiali, l'amministratore non potrà rivalersi nei confronti di questo ma dovrà necessariamente agire nei confronti del proprietario di casa. Sarà poi il locatore a rivalersi sull'affittuario per recuperare, in maniera giudiziale o stragiudiziale, le somme anticipate per suo conto. Stabiliamo innanzitutto quali sono le spese condominiali che l'affittuario deve pagare. Per stabilire gli oneri che dovranno essere addebitati all'uno o all'altro ci viene in soccorso la legge sull'equo canone che elenca nello specifico le diverse voci. All'affittuario spettano tutte le spese che rientrano nell'ordinaria amministrazione come le spese per la pulizia, il funzionamento dell'ascensore, le spese per le utenze relative all'energia elettrica e all'acqua, per il riscaldamento qualora centralizzato e per il 90% del servizio di portineria. Tutte...

Pubblicazione legale

Separarsi e divorziare quando il coniuge è irreperibile

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I casi di irreperibilità del coniuge sono più frequenti di quanto non si possa immaginare. La condizione di irreperibilità si verifica nel momento in cui una delle due parti fa in modo di non lasciare un recapito a cui può essere rintracciato. I modi per rendersi irreperibile sono diversi: trasferimento di residenza senza comunicare lo spostamento, trasferimento all'estero senza comunicazione al consolato sono le fattispecie più comuni quando si tratta di cittadini italiani. Ma l'irreperibilità è frequente soprattutto per i cittadini stranieri che, dopo la separazione dal coniuge, scelgono di tornare nel loro Paese o di andare in un altro Stato estero facendo perdere le loro tracce. Anche quando il coniuge diventa irreperibile e non dà più notizie di sé è possibile ottenere la separazione ed il divorzio. Per chiedere la separazione/divorzio da un coniuge irreperibile è necessario aprire un contenzioso giuridico. Si deve, quindi, avviare una procedura tramite l'avvocato, tenuto a depositare presso il tribunale competente il ricorso e le motivazioni della richiesta. Queste devono essere recapitate all'altro coniuge insieme alla data fissata per l'udienza: l'istanza non verrà mai recapitata all'altra parte, perché il tutto viene inoltrato all'ultimo indirizzo conosciuto, al quale il coniuge si è reso irreperibile. Tuttavia, non sono rari i casi in cui, nel momento in cui viene recapitata l'istanza all'ultimo indirizzo riconosciuto, il coniuge irreperibile faccia la sua ricomparsa. In questo caso è possibile avviare la procedura consensuale, se vengono raggiunti degli accordi. Durante l'udienza, se il giudice....

Pubblicazione legale

Divorzio internazionale

Blog

La sempre crescente libertà di circolazione ha dato luogo all’esistenza di fenomeni nuovi e significativi: aumenta il numero di persone di diversa cittadinanza che scelgono di contrarre matrimonio e si incrementano le eventualità in cui si decide di sciogliere questi legami. Come si regolano i rapporti conseguenti alle unioni tra cittadini appartenenti a Paesi diversi? Come si svolge un procedimento di separazione o divorzio che fa riferimento a un matrimonio contratto all’estero? In tali casi - e in altri simili - entrano in vigore le norme di diritto internazionale, con un’efficacia che, pur essendo prevalente sulle norme interne dei diversi Stati, talvolta si svolge in sinergia con queste ultime. 1. DIVORZIO INTERNAZIONALE LA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO Un’ipotesi peculiare di scioglimento del matrimonio è rappresentata dal cosiddetto "divorzio internazionale", che ha luogo quando i coniugi non sono cittadini dello stesso Stato, oppure qualora nel procedimento sussistano altri elementi di internazionalità. La fattispecie si riferisce non solo ai coniugi di cittadinanza diversa, ma anche ai cittadini italiani, residenti in un paese estero, che intendono divorziare in Italia, oppure agli stranieri che chiedono il divorzio nel nostro Paese. In tutti questi casi è necessario individuare la legge da seguire nel procedimento e, per farlo, si applicano le norme di diritto internazionale comune. Vediamo, quindi, quali sono queste norme, in quale ambito operano e qual è l’effetto che una sentenza emessa all’estero produce in Italia. 2. I PROCEDIMENTI DI SEPARAZIONE E DIVORZIO INTERNAZIONALE: LA DISCIPLINA UE

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