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Il diritto di famiglia dopo la riforma Cartabia, novità per separazioni, divorzi e affidamento dei figli minori nati fuori dal matrimonio

Scritto da: Stefania Inglese - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Dal 2023 la riforma Cartabia ha introdotto diverse e rilevanti novità nell'ambito dei giudizi in materia di famiglia.

La prima novità è quella del rito unitario per i procedimenti di separazione, divorzio, affidamento di figli minori nati fuori dal matrimonio, scioglimento delle unioni civili, regolamentazione dell'esercizio della responsabilità genitoriale.

In caso di ricorso congiunto si potrà altresì richiedere di sostituire la comparizione delle parti con il deposito di note scritte.

Tra i documenti da allegare al ricorso grande rilievo assume il piano genitoriale: si tratta di un documento in cui i genitori riepilogano nel dettaglio gli impegni che scandiscono le giornate dei figli, indicando altresì il genitore che si occupa di seguirli nelle diverse attività.

Andranno inoltre depositati anche le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni o i cud degli ultimi tre anni, oltre agli estratti conto dettagliati sempre degli ultimi 3 anni.

A corredo della certificazione dovrà essere depositata una autocertificazione riepilogativa della condizione economica.

In caso di separazione e divorzio giudiziali grande rilevanza è attribuita all'ascolto del minore, sentito direttamente dal Giudice, all'occorrenza con l'ausilio di uno psicologo. 

Il Giudice ha ampi poteri, tra cui quello di nominare il Curatore speciale per il minore, di adottare tutti i provvedimenti indifferibili, e può incaricare i Servizi sociali di effettuare indagini socio ambientali; può disporre indagini sui redditi e sui patrimoni delle parti anche a mezzo della Guardia di Finanza.

Per i procedimenti contenziosi di separazione e divorzio è altresì possibile depositare domanda cumulativa: il presupposto per la proposizione della domanda di divorzio è quello del passaggio in giudicato della sentenza di separazione. Inoltre dovrà essere trascorso un anno dalla comparizione delle parti davanti al Giudice della separazione.




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Stefania Inglese

Avvocato Patrocinante in Cassazione esperta in diritto di famiglia e dei minori