Caso legale:
Il marito in fase di separazione con altro avvocato era stato onerato di assegno di mantenimento per la figlia e per la moglie disabile, assegnataria della casa coniugale di esclusiva proprietà del marito. Con il divorzio giudiziale si convinceva la moglie (che a causa della disabilità non sarebbe mai stata allontanata dalla casa famigliare che quindi non sarebbe mai tornata nella disponibilità del marito), ad accettare la donazione della casa come una tantum divorzile, rinunciando all'assegno di mantenimento. La figlia diventata ormai maggiorenne ed autosufficiente rinunciava anch'ella all'assegno. Pertanto il marito si alleggeriva completamente di entrambi gli assegni rinunciando alla proprietà di un piccolo immobile di cui comunque non avrebbe potuto in alcun modo disporre nè con vendita nè con locazione, essendo la moglie ancora giovane.