Avvocato Stefania Inglese a Roma

Stefania Inglese

Avvocato matrimonialista e divorzista, esperta in diritto di famiglia e dei minori

Informazioni generali

Esercito la professione di Avvocato Cassazionista nei campi del diritto civile, in particolare del diritto di famiglia, dei minori e delle successioni, del diritto penale con riferimento alla costituzione di parte civile nell'ambito dei processi per tutti i reati previsti nel c.d. codice rosso (maltrattamenti, stalking, violenze sessuali). Sono stata relatrice in convegni presso l'Ambasciata del Brasile e presso il Vaticano sui temi del diritto di famiglia e dei reati in ambito famigliare. I miei punti di forza sono la passione per il lavoro, la dedizione con cui svolgo la professione oltre ad un carattere fortemente empatico.

Esperienza


Tutela dei minori

Numerosi sono i casi di affidamento di minori nati fuori dal matrimonio che seguo, alcuni sfociati in procedimenti innanzi al Tribunale dei Minori ed al Tribunale penale a causa di querele tra i genitori. Ho ottenuto importanti sentenze sia in casi di minori portati all'estero da un genitore senza il consenso dell'altro sia in casi di affidamento esclusivo e super esclusivo per inidoneità dell'altro genitore ad incarnare gli interessi del minore.


Diritto di famiglia

Sono esperta in diritto di famiglia (separazioni, divorzi, modifiche delle condizioni di separazione e divorzio, affidamento dei figli nati fuori dal matrimonio con alta conflittualità dove si è resa necessaria la consulenza tecnica d'ufficio) con un altissimo numero di casi seguiti nei Tribunali di Roma, Tivoli, Frosinone, Velletri, Civitavecchia, Brescia, Monza, Brindisi. In molti casi sono riuscita a trovare accordi che hanno trasformato in consensuali i giudizi contenziosi. Assisto altresì le parti presso il Tribunale dei minori per tutti i procedimenti di competenza del suddetto Tribunale.


Eredità e successioni

Mi sono occupata e mi occupo tuttora di delicati casi di divisioni ereditarie e di procedure esecutive per mancate divisioni. Spesso in caso di disaccordo, quando neanche la mediazione innanzi all'ente individuato riesce ad ottenere una soluzione ragionevole, la proposizione di un giudizio con il rischio che gli immobili presenti nell'asse ereditario vadano all'asta, convince le parti a trovare una soluzione condivisa. Ho seguito casi relativi all'impugnativa di testamenti, donazioni, lesione di legittima, accettazione e rinuncia all'eredità, accettazione con beneficio d'inventario anche per i minori.


Altre categorie

Diritto del lavoro, Diritto penale, Violenza, Stalking e molestie, Separazione, Divorzio, Matrimonio, Affidamento, Licenziamento, Diritto civile, Cassazione.



Credenziali

Titolo professionale

Corso Curatore speciale del mInore

Ordine degli Avvocati di Roma - 2/2025

Il corso seguito da dicembre 2024 fino a febbraio 2025 consente l'iscrizione dell'Avvocato nelle liste quale Curatore speciale del Minore, per poter rappresentare i minorenni davanti al Tribunale ordinario civile e penale ed al Tribunale dei Minorenni, quando la posizione dei figli minori è in contrasto con quella dei genitori. L'iscrizione è possibile per gli Avvocati che dimostrino una comprovata esperienza nel settore.

Sentenza giudiziaria

Affidamento esclusivo di minore alla madre

Sentenza Tribunale di Tivoli sezione famiglia in RG 728/2020

Il Tribunale disponeva l'affidamento esclusivo alla madre in quanto l'affidamento condiviso risultava allo stato pregiudizievole agli interessi della minore, avendo il padre presentato condotte che pregiudicavano il sano sviluppo psicologico della minore.

Pubblicazione legale

La sottrazione internazionale di minori

Pubblicato su IUSTLAB

La sottrazione internazionale di minori. Come procedere nel caso in cui un genitore sottragga i figli all’altro portandoli all’estero: aspetti civili e penali. Sono purtroppo frequenti in modo allarmante i casi di sottrazione internazionale di minori, ossia quei casi in cui un genitore si allontana portando con sé i figli e sottraendoli di fatto all’altro genitore, recandosi con i minori in uno Stato diverso da quello di residenza degli stessi. Questi casi sono disciplinati dalla Convenzione de L’Aja del 25.10.1980 che regola dal punto di vista civilistico tutti gli aspetti relativi al rimpatrio. Per i Paesi dell’Unione Europea o extracomunitari che abbiano firmato la Convenzione vi è la possibilità di farsi assistere dalle Autorità Centrali, organi deputati ad interfacciarsi con le Autorità straniere in loco. Se invece i minori vengono trasferiti in un Paese non firmatario della Convenzione, sarà necessario incardinare un giudizio in quel Paese per richiedere il rimpatrio. Ma come occorre procedere in concreto se un genitore si allontana portando via il figlio all’estero e, di fatto, ponendo in atto un rapimento? In primo luogo è necessario sporgere una querela alle forze dell’ordine, recandosi quindi dai Carabinieri o dalla Polizia ed esponendo che i minori sono stati rapiti dall’altro genitore e portati all’estero senza il consenso del querelante, in maniera tale da perseguire anche penalmente il genitore che si è reso responsabile di tale reato. Ci si può inoltre rivolgere, come detto, all’Autorità centrale del Ministero della Giustizia, un organismo deputato a collaborare per il rimpatrio con le Autorità governative dello Stato estero nel quale il minore viene forzatamente tradotto. Importantissimo è poi incardinare un ricorso per l’affidamento esclusivo al Giudice del luogo dove il minore è residente: difatti secondo la Convenzione, competente in materia di affidamento dei minori è il Giudice dello Stato dove il minore ha la residenza. Nel ricorso bisogna dettagliatamente elencare i fatti occorsi, giorno e data del rapimento, eventuali tentativi di rintracciare e contattare il genitore scomparso con i figli, e qualsiasi dettaglio utile per ritrovarli, indicando altresì testimoni che possano riferire sugli ultimi momenti in cui i minori sono stati visto in Italia o su eventuali comportamenti del genitore fuggito idonei per ricostruire percorsi e spostamenti. Anche eventuali inadeguatezze e comportamenti anomali del genitore durante la convivenza possono risultare utili per delinearne la personalità ed il convincimento che lo ha condotto al proposito criminoso. Una volta ottenuta la sentenza con la statuizione dell’affido esclusivo in favore del genitore che si è visto sottrarre i figli e del relativo rimpatrio, occorre notificare la sentenza al genitore che si è allontanato e se questo non intende adempiere alla stessa occorre procedere con l’esecuzione della sentenza straniera all’estero, munendo il provvedimento del Certificato Europeo, un certificato che verrà rilasciato dal Giudice italiano che ha redatto il provvedimento. La procedura non è semplice, ed occorre rivolgersi ad un Avvocato specializzato non solo in diritto di famiglia ma anche in questo tipo particolare di controversie, che dovrà lavorare in team con un avvocato straniero in loco per la buona riuscita del rimpatrio.

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