Stefania Scaglione

Informazioni generali

Mi chiamo Stefania Scaglione. Mi occupo prevalentemente di consulenze in ambito di diritto civile, con particolare riferimento al diritto del lavoro. Dal 2002 mi occupo di procedimenti disciplinari soprattutto nel pubblico impiego. Ritengo che una buona difesa nella fase stragiudiziale a tutela del dipendente pubblico o privato, possa garantire allo stesso una vita lavorativa serena al riparo dal rischio di licenziamento. Il lavoro è importante, occupa una gran parte della vita di ciascuno di noi ed è da salvaguardare in ogni caso.

Esperienza

Cassazione

Sono Cassionista e pertanto ho diversa esperienza maturata nel corso degli anni. Consiglio di rivolgersi alla Cassazione solo se vi sono i presupposti .

Diritto civile

Il mio credo è aiutare i clienti a risolvere le controversie in tempi ragionevoli, anteponendo i loro interessi e le loro necessità a qualsiasi altra azione. Chi si rivolge ad un avvocato vive un momento difficile della propria vita e vuole sentirsi sollevato da qualsiasi ansia, pensiero o dubbio. Credo che il mio compito sia condurre il cliente ad una soluzione, la più adeguata alle proprie necessità.

Diritto del lavoro

Sono specializzata soprattutto nella difesa dei dipendenti nei procedimenti disciplinari sia nel pubblico impiego che nel privato. Alcune aziende pubbliche, al pari di quelle private, avviano procedimenti disciplinari senza aver correttamente istruito il caso. La raccolta dei dati e delle prove deve necessariamente avvenire prima della conclusione del procedimento medesimo, al fine di permettere una buona difesa del dipendente.

Altre categorie

Licenziamento, Gratuito patrocinio, Diritto condominiale, Eredità e successioni, Mobbing, Recupero crediti, Pignoramento, Locazioni, Mediazione, Negoziazione assistita, Sfratto, Incidenti stradali, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Previdenza, Diritto sindacale, Diritto immobiliare, Risarcimento danni.

Credenziali

Sentenza giudiziaria

Annullamento sanzione disciplinare pubblico dipendente per l'uso non corretto della legge 104/92

Tribunale di Bologna

L'impiegato era stato sospeso dal servizio per aver violato l'art 33 della L. 104/92 . In particolare, il datore pubblico contestava al ricorrente di aver partecipato alla partita di calcio del Bologna, come spettatore, durante i giorni di permesso concessi dalla L.104. Il Giudice, verificato che l'impiegato si era recato allo stadio con il padre, beneficiario di tali benefici, perché lo stesso svolgesse attività ludica, ha annullato la sanzione disciplinare comminata.

Caso legale seguito

Licenziamento per aver commesso anni prima un reato contro la persona e averlo dichiarato al momento dell'assunzione

Tribunale di Bologna

Il cliente aveva partecipato ad un concorso nello stato e, risultato primo in graduatoria, era stato licenziato nell'immediato per aver commesso in gioventù un reato contro la persona. La Corte di Appello di Bologna ha statuito l'illegittimità del licenziamento poiché il reato commesso, peraltro dichiarato in sede di compilazione del modulo per partecipare al concorso, nulla c'entrava con il tipo di lavoro, il ruolo ed il livello del profilo messo a concorso.

Sentenza giudiziaria

Indennità di vigilanza

Tribunale di Bologna

La signora, dipendente di un Comune del territorio bolognese, è in part-time. Il datore pubblico di lavoro ha dimezzato l'indennità di vigilanza, riconoscendo che la stessa fosse commisurata al quantità di lavoro svolto dalla dipendente. Il Giudice di primo grado ha statuito che tale indennità non rientri tra le voci stipendiali variabili e dunque deve essere pagata per intero.