Avvocato Stefano Bisognin a Padova

Stefano Bisognin

Avvocato - Diritto Tributario e Civile


Informazioni generali

Sono l'avv. Stefano Bisognin, seguo diverse tematiche in ambito civile e tributario. In quest'ultimo ambito, difendo cittadini e imprese nei confronti dell'Agenzia delle Entrate e degli Enti Impositori sia in fase accertativa che processuale. Mi occupo poi di diverse tematiche civilistiche, dal risarcimento danni (assicurazioni, responsabilità medica) al diritto di famiglia, sia per quanto riguarda la consulenza che il contenzioso. Seguo inoltre il recupero crediti (decreti ingiuntivi) e le procedure di liberazione degli immobili attraverso le intimazioni di sfratto. Sono disponibile per domiciliazioni e sostituzioni.

Esperienza


Diritto civile

Mi occupo del diritto civile a tutto campo, che si tratti di consulenza, di cercare di ottenere un accordo in via stragiudiziale oppure di andare in contenzioso. In questo senso, può trattarsi di diritto contrattuale, diritto di famiglia, malasanità, recupero crediti, diritto condominiale o delle diverse vertenze che possono avere luogo tra i privati. Il campo civile è vasto e offro la mia competenza nei diversi settori con la massima disponibilità e cura degli interessi dei miei assistiti.


Diritto tributario

Mi occupo della difesa dei contribuenti sin dalle primissime fasi del loro rapporto con l'amministrazione finanziaria, come ad esempio il processo verbale della Guardia di Finanza o gli avvisi bonari. Seguo poi la fase accertativa e gli inviti ai fini del procedimento di adesione all'accertamento, nonchè la fase giudiziale davanti alle Corti di Giustizia Tributaria di I e II grado. Ritengo che al di là del singolo atto ricevuto dal contribuente (ad esempio, una cartella di pagamento) sia fondamentale valutare la situazione complessiva per comprendere la difesa più efficace, che non necessariamente segue la strada del ricorso.


Diritto di famiglia

Mi occupo da anni di diritto di famiglia nell'ambito di separazioni e divorzi. In questo senso ho affrontato diversi casi, anche complessi cercando di garantire la realizzazione degli interessi dei miei assistiti. Penso che le mie competenze e conoscenze nell'ambito tributario e bancario mi abbiano consentito di di gestire con approccio multidisciplinare le varie problematiche relative alle sistemazioni patrimoniali scaturenti dalla fine dei rapporti tra coniugi


Altre categorie:

Malasanità e responsabilità medica, Domiciliazioni.


Referenze

Pubblicazione legale

Il diritto al mantenimento del figlio maggiorenne che abbia intrapreso una convivenza

Pubblicato su IUSTLAB

La conservazione del diritto all'assegno divorzile del coniuge che intraprende una nuova convivenza è un tema molto dibattuto nella giurisprudenza e abbastanza noto. Meno nota è la questione del diritto al mantenimento del figlio maggiorenne che, allo stesso modo, entra in un nuovo contesto familiare intraprendendo una stabile convivenza. Infatti il diritto al mantenimento non viene meno con il semplice compimento della maggiore età, in quanto ben può essere che non abbia ancora raggiunto le condizioni di indipendenza economica e necessiti ancora del sostegno genitoriale. Tuttavia, l'uscire dalla casa familiare e l'iniziare una relazione di convivenza, può interrompere questo legame. Infatti, la Corte di Cassazione, Sez. I, con ordinanza n. 17183 del 14/08/2020, ha richiamato la precedente giurisprudenza ribadendo che “ il matrimonio o, comunque, la formazione di un autonomo nucleo familiare escludono l'esistenza dell'obbligo di mantenimento del figlio maggiorenne: posto che il matrimonio, come la convivenza, sono espressione di una raggiunta maturità affettiva e personale, implicando di regola che nessun obbligo di mantenimento possa sopravvivere (Cass. 26 gennaio 2011, n. 1830; Cass. 17 novembre 2006, n. 24498) ”, nonché precisando che “ vi sono le ipotesi, che inducono alle medesime conclusioni, nelle quali il figlio si sia inserito in un diverso nucleo familiare o di vita comune, in tal modo interrompendo il legame e la dipendenza morali e materiali con la famiglia d'origine (cfr., per tali concetti: Cass. 7 luglio 2004, n. 12477 )” . Dunque, per una parte della giurisprudenza di legittimità, la convivenza è comparabile al matrimonio per quanto attiene la dimostrazione del raggiungimento della piena maturità da parte del figlio, cui segue ovviamente la necessità, da parte di quest’ultimo, di provvedere autonomamente ai sui bisogni. Ovviamente occorre valutare caso per caso, in quanto possono darsi diverse ipotesi, così come è necessario essere in grado di provare la convivenza. Questa in ogni caso va inquadrata nel concetto di autoresponsabilità del figlio adulto e del fatto che sia effettivamente significativa di una raggiunta maturità ed indipendenza, che devono quindi trovare una dimensione anche economica.

Caso legale seguito

Separazione e divorzio in caso di coniuge irreperibile

Come superare una problematica in apparenza estremamente complessa

Non sono rari i casi in cui il coniuge - senza nemmeno attendere la separazione - abbandona la vita familiare e magari si rende irreperibile andandosene all'estero, specie nel caso di cittadini di origine straniera. In questi casi, se il coniuge irreperibile non si rende disponibile può essere complesso sciogliere i vincoli, specialmente utilizzando le varie possibilità che l'ordinamento mette a disposizione ma presuppongono il consenso reciproco. In questi casi, non resta altro che la separazione o il divorzio contenzioso. Tuttavia, rimane il problema di notificare gli atti del procedimento al coniuge irreperibile: la differenza maggiore si ha tra l'ipotesi in cui si possa rintracciare la residenza, magari estera e quelli in cui non è affatto possibile. Nel primo caso, occorrerà procedere con la notifica internazionale all'estero, procedura complicata e lunga ma che ha il pregio di essere espressamente normata. Se il coniuge irreperibile è italiano, le normative dispongono poi le modalità della notifica ad irreperibili (ultimo comune di residenza, comune di nascita etc). Il caso più difficile è quello del coniuge irreperibile cittadino straniero del quale non sia nota la residenza estera e che non abbia mai avuto residenza in Italia. In questo caso le convenzioni in vigore tra i Paesi per le notifiche all'estero, escludono la possibilità di procedere con la notifica internazionale. Non rimane quindi, redatta da parte dell'avvocato un'esauriente relazione sui tentativi di ricerca effettuati, che procedere con la notifica direttamente al Pubblico Ministero.

Titolo professionale

Corso "Master Diritto Tributario Bilancio, Imposte dirette, Iva, Accertamento e Contenzioso"

24ORE Business School - 7/2021

Nel 2021 per aggiornarmi sulle ultime novità normative ho frequentato il corso tenuto dalla 24ORE Business School in ambito tributario, un'esperienza che si è rivelata molto utile e mi ha consentito un confronto interdisciplinare con colleghi e commercialisti sulle novità del settore.

Leggi altre referenze (3)

Lo studio

Stefano Bisognin
Via Scardeone 25
Padova (PD)

Contatti:

Telefono WhatsApp Email

Per informazioni e richieste

Contatta l'Avv. Bisognin:

Contatta l'Avv. Bisognin per sottoporre il tuo caso:

Nome e cognome:
Città:
Email:
Telefono:
Descrivi la tua richiesta:
Telefono WhatsApp Email

Accetto l’informativa sulla privacy ed il trattamento dati

Telefono Email Chat
IUSTLAB

Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati
Privacy e cookie policy