Tommaso Barbieri

Informazioni generali

Laureato con lode in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con tesi in materia di responsabilità penale medica. Collabora con lo Studio Legale Chiossi-Corradini-Stefani dal 2016, occupandosi di diritto penale ad ogni livello, con particolare interesse per il diritto penale societario, tributario e fallimentare, e per i reati colposi in ambito professionale e lavorativo. Nell’anno 2022 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca (Ph.D.) in Scienze Giuridiche, e dal 2023 è assegnista di ricerca. Pubblicazioni: "L’atto amministrativo e i confini della giurisdizione penale", Mucchi Editore, 2022.

Esperienza

Malasanità e responsabilità medica

Fin dal percorso di studi, ho sviluppato un interesse per la materia. Mi sono laureato con lode in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con tesi in diritto penale dal titolo “La posizione di garanzia del medico. Profili penalistici dell’attività terapeutica tra obblighi del sanitario e consenso del paziente”, relatore Prof. Massimo Donini, controrelatore Prof. Donato Castronuovo. Successivamente ho potuto approfondire la materia anche sul piano "pratico", prestando assistenza giudiziale e stragiudiziale in quest'ambito.

Diritto penale

Svolgo la professione dedicandomi esclusivamente al diritto penale, sia in via stragiudiziale (attività di consulenza), sia nell'assistenza giudiziale (nel processo). Mi sono formato in uno Studio che ha, a sua volta, una lunghissima tradizione di specializzazione nell'ambito penale, ed ho imparato a combinare l’approccio classico alla materia giuridica, fatto di studio e preparazione meticolosa, all’apertura sul presente. A questo si deve aggiungere la fondamentale e costante attività di aggiornamento, legata anche all'attività di ricerca scientifica e di collaborazione con l'Università.

Sicurezza ed infortuni sul lavoro

Ho maturato una significativa esperienza in materia antinfortunistica, prestando assistenza giudiziale nei procedimenti penali per infortuni sul lavoro e per malattie professionali derivanti dall’esposizione a sostanze pericolose. Ho assunto la difesa di soggetti che, all’interno di organizzazioni aziendali, sono titolari degli obblighi di prevenzione ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e, con riferimento alle vittime di infortunio o di malattia professionale, presto assistenza sia nelle controversie in materia di risarcimento del danno alla salute c.d. differenziale, sia nelle vertenze contro INAIL per il riconoscimento degli infortuni.

Altre categorie

Incidenti stradali, Risarcimento danni, Violenza, Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Omicidio, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Edilizia ed urbanistica, Diritto ambientale, Gratuito patrocinio, Domiciliazioni.

Credenziali

Pubblicazione legale

L’atto amministrativo e i confini della giurisdizione penale

ISBN : 9788870009507

La monografia si propone di analizzare i differenti ruoli che l’atto amministrativo può assumere all’interno della fattispecie penale e, nella specie, di esaminare quali siano i confini del sindacato del giudice penale sulla legittimità dello stesso. Il sindacato del giudice penale, dunque di un giudice ordinario, sul provvedimento amministrativo è uno dei problematici profili inerenti al delicato tema della giustiziabilità dell’azione amministrativa, nonché della separazione fra i poteri dello Stato. Il volume analizza le differenti interpretazioni che si sono susseguite nel tentativo di fare chiarezza su questo tema, e registra l'evoluzione giurisprudenziale che ha determinato nel tempo esiti applicativi fra loro fortemente divergenti. L’elaborato prosegue poi con un’indagine destinata agli esiti applicativi pratici: dopo aver destinato un focus specifico al delicato tema della sindacabilità del “vizio della discrezionalità amministrativa”, attraverso una disamina della figura del “nuovo” abuso d’ufficio (art. 323 c.p.) a seguito del profondo restyling attuato dal Decreto semplificazioni del 2020, si riallarga il campo dell’analisi attraverso una ricognizione e sistematizzazione della giurisprudenza. L’indagine mette in luce la tendenza della giurisprudenza ad assumere atteggiamenti di maggiore o minore rigore a seconda della materia interessata, degli interessi in gioco e delle difficoltà di accertamento, contribuendo a sistematizzare i criteri adottati in un ambito nel quale nonostante l’assoluta rilevanza della materia, non sempre pare possibile orientarsi tramite chiari e prevedibili punti fermi.