Tommaso Golini

Informazioni generali

Mi occupo prevalentemente di diritto penale, in particolare della tutela legale dell'indagato/imputato nel procedimento penale e della tutela della persona offesa dal reato. In materia civilistica posso offrire adeguate risposte a specifiche esigenze del cliente in tema di recupero crediti e risarcimento danni derivanti da sinistro stradale.

Esperienza

Diritto penale

Conoscenza del procedimento penale in tutte le sue fasi, finalizzato alla difesa e alla tutela in caso di reati, rappresentando sia la parte lesa (parte civile) che l'imputato, cioè colui che è accusato di aver commesso l'illecito, sia esso persona fisica o giuridica.

Reati contro il patrimonio

Buona conoscenza di questo ramo del diritto penale. Particolare attenzione al mondo delle truffe online, che ci espone continuamente a dei rischi, anche quando crediamo di usare i mezzi digitali in modo corretto e sicuro.

Discriminazione

Conoscenza approfondita delle normative antidiscriminatorie vigenti nel nostro ordinamento, in particolare in materia di 'hate speech', dove ho seguito e seguo casi a livello nazionale di persone imputate per reati di opinione.

Altre categorie

Violenza, Stalking e molestie, Omicidio, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Diritto civile, Recupero crediti, Risarcimento danni.

Credenziali

Caso legale seguito

Ascoli, truffa online su Instagram sulla vendita di un paio di scarpe: condannata a 4 mesi

Corriere Adriatico

Fatti risalgono all'8 gennaio 2022, quando la ragazza acquistò su una sedicente boutique su Instagram un paio di scarpe e una borsa usate verosimilmente in buone condizioni. Ma dopo aver effettuato l'acquisto, mediante una ricarica postepay di cento euro a favore della pugliese, la merce tardava ad essere consegnata. Così la giovane ascolana ha scoperto amaramente di essere stata vittima di un raggiro. La pagina non indicava né partita Iva né codice fiscale, e alla richiesta espressa di restituzione della somma di denaro versata il gestore della pagina - che all'epoca dei fatti contava addirittura ventimila followers - ha bloccato la ragazza rendendosi irreperibile. La giovane ascolana a quel punto si è rivolta agli avvocati Mario Giancaspro e Tommaso Golini, sporgendo denuncia querela in ordine al reato di truffa. Con la sentenza del tribunale ascolano, è stata condannata la cinquantacinquenne brindisina a quattro mesi di reclusione e duecento euro di multa per il reato a lei ascritto, nonché al risarcimento della ragazza e delle spese legali sostenute

Titolo professionale

Deontologia e difesa efficace dell'avvocato penalista

Avvocato360 - 10/2024

L’avvocato penalista, per poter garantire il proprio assistito in giudizio deve ideare, pianificare ed attuare una difesa efficace. La difesa efficace è quella che si basa sulla comunicazione, sull’intesa e il rapporto fiduciario che si è creato tra il difensore e il proprio assistito. Tal rapporto deve essere costruito dal difensore nel rispetto delle norme Costituzionali e disciplinate dal Codice Deontologico.

Caso legale seguito

Manifesti funebri contro unione gay, assolto Mirco Ottaviani

San Marino Tv

Fatti risalgono al settembre 2016 quando per contestare la prima unione civile tra due uomini nel Comune di Cesena furono affissi per le vie della città dei manifesti funebri accompagnati da lumini e crisantemi e dalla frase "matrimonio gay, funerale d'Italia". In primo grado Ottaviani era stato assolto dall'accusa di aver violato la legge Mancino - imputazione ipotizzata, per la prima volta in Italia dalla procura di Forlì, in relazione alla discriminazione di genere/omofobia - e condannato residualmente dal Tribunale per diffamazione aggravata, nonché al risarcimento di 1500 euro all'Arcigay Rimini che si era costituita parte civile nel procedimento giudiziario. Il processo infatti era stato avviato proprio in seguito all'esposto promosso da Arcigay. A dare ragione a Ottaviani, difeso dagli avvocati Mario Giancaspro e Tommaso Golini, è stata però la Corte d'appello di Bologna che, in assenza di querela da parte dei due uomini che si univano civilmente quel giorno, ha accolto l'appello dei difensori ritenendo non doversi procedere nei confronti dell'imputato anche per l'accusa di diffamazione, oltre quella per discriminazione già caduta in primo grado