Umberto Bianchelli

Informazioni generali

Sin dal corso di laurea in giurisprudenza il mio interesse si è concentrato sulle materie penalistiche e la mia professione si è sviluppata prevalentemente in questo settore. La seconda materia di cui mi occupo è il diritto di famiglia e dei minori dove, per la delicatezza delle situazioni e degli interessi coinvolti, credo che la difesa della parte assistita debba, per quanto possibile, accompagnarsi alla preservazione dei legami familiari, con particolare riferimento agli interessi dei minori. Cerco di instaurare con il Cliente quel rapporto di trasparenza e fiducia reciproca necessario per svolgere al meglio il mandato difensivo

Esperienza

Diritto di famiglia

Ho seguito numerose separazioni e divorzi, di coppie con figli e senza, anche casi problematici di tradimento e di violenza domestica. Le questioni più rilevanti normalmente da affrontare sono l’affidamento dei figli minori e gli aspetti patrimoniali. Il primo obiettivo, quando possibile, è a mio avviso quello di raggiungere un accordo. Questo può risparmiare tempo, denaro e stress alle parti coinvolte

Diritto penale

Nel corso della mia attività professionale ho assunto numerose difese di imputati e persone offese in reati contro la persona, contro il patrimonio, contro la famiglia, in materia di stupefacenti, contro la Pubblica Amministrazione, l’amministrazione della giustizia e la fede pubblica.

Tutela degli animali

Svolgo attività in favore di associazioni di volontariato per la tutela degli animali.

Altre categorie

Cassazione, Gratuito patrocinio, Unioni civili, Eredità e successioni, Separazione, Divorzio, Matrimonio, Affidamento, Adozione, Tutela dei minori, Incapacità giuridica, Violenza, Stalking e molestie, Truffe, Omicidio, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario.

Credenziali

Sentenza giudiziaria

Ottenuto l’affido esclusivo del figlio minore all’unico genitore che risiede in Italia

Decreto pronunciato dal Tribunale di Ancona in data 17.5.2017

La madre di una bambina di nemmeno un anno di età si rivolgeva a me per ottenere l’affido esclusivo della figlia. Il padre, residente all’estero, dopo aver riconosciuto la figlia nata da una relazione more uxorio, aveva assunto un comportamento non collaborativo nei confronti della madre sulle decisioni riguardanti la vita della minore. Il procedimento, nonostante le obiezioni proposte dal padre, si concludeva in circa sette mesi ed aveva come esito l’accoglimento di tutte le richieste della madre, sia in ordine all’affido esclusivo della figlia, che in merito all’importo dell’assegno che il padre veniva obbligato a corrispondere per il mantenimento della minore.