Pubblicazione legale:
La frequente clausola, contenuta nell'accordo di separazione o divorzio, secondo cui "i coniugi si danno reciprocamente atto di aver risolto e definito tutti i loro rapporti e di non aver null’altro a pretendere l’un dall’altro, fermo restando i patti sopra stabiliti” è efficace ed esclude ulteriori pretese reciproche
In tema di interpretazione dell'accordo negoziale, le clausole di stile sono costituite soltanto da quelle espressioni generiche, frequentemente contenute nei contratti o negli atti notarili, che per la loro eccessiva ampiezza e indeterminatezza rivelano la funzione di semplice completamento formale, mentre non può considerarsi tale la clausola che abbia un concreto contenuto volitivo ben determinato, riferibile al negozio posto in essere dalle parti.
Nel caso di specie la Cassazione, ribadita la natura negoziale dell’atto di separazione consensuale, il quale si articola in un contenuto essenziale, e in uno occasionale, appunto riferito a eventuali accordi patrimoniali incidenti su diritti disponibili, ha posto in luce come il medesimo atto possa, altresì, racchiudere “l’accordo transattivo relativo alle attribuzioni patrimoniali, concluso tra le parti ai margini di un giudizio di separazione o divorzio”.
Fonte: Cass. civile ord. n.9281 del 4/4/2023 - leggi l'articolo