Valerio Olivieri

Pubblicazione legale

Ricevere un atto di pignoramento sul proprio conto corrente può essere un duro colpo, soprattutto quando il mezzo di sostentamento è la pensione. Questo approfondimento analizza le tutele legali specifiche che la normativa italiana riserva ai pensionati per evitare che il blocco dei fondi comprometta il minimo vitale necessario alla vita quotidiana. Si parte dal principio giuridico centrale del “minimo vitale impignorabile”, spiegando come la legge (Codice di Procedura Civile) distingua due scenari: uno in cui la pensione è già presente sul conto al momento della notifica, e uno in cui gli accrediti pensionistici arrivano successivamente. In entrambi i casi, la norma prevede soglie ben precise per preservare una parte di reddito non pignorabile. L’articolo dettaglia anche i limiti percentuali applicabili alla parte eccedente: generalmente solo un quinto dell’eccedenza può essere pignorato, a meno che si tratti di crediti alimentari, nei quali il limite sale a un terzo. Viene spiegato come tali regole si estendano anche alla tredicesima. Grande importanza è data al ruolo degli istituti di credito (banche o Poste), che non possono bloccare indiscriminatamente tutto il conto, ma devono rispettare i limiti di legge, lasciando nella disponibilità del pensionato la somma protetta. Se l’operato è illegittimo, il pensionato ha strumenti per difendersi: contestazione, diffida formale e, se necessario, opposizione all’esecuzione davanti al giudice. Infine, il testo vuole dare speranza e chiarezza: conoscere i propri diritti significa non subire passivamente, ma poter reagire con consapevolezza e tutela.

Pubblicazione legale

A vent’anni dalla legge n. 6/2004, l’Amministrazione di Sostegno rimane uno strumento essenziale per proteggere le persone fragili, bilanciando tutela e rispetto dell’autonomia. L’articolo analizza in dettaglio limiti, poteri e criticità dell’istituto, spiegando il ruolo dell’amministratore, le responsabilità che comporta e le tutele previste per chi è assistito. Vengono inoltre esaminate le problematiche più comuni nella gestione della misura e illustrate le buone prassi per garantire un’applicazione corretta e proporzionata. Questo approfondimento offre strumenti pratici e indicazioni utili a famiglie, professionisti e operatori del settore, aiutando a comprendere quando attivare l’Amministrazione di Sostegno, come vigilare sul suo corretto utilizzo e assicurare che i diritti e la dignità dell’interessato siano sempre rispettati.

Titolo professionale

L’attestato “Il Regolamento UE 679/2016 e la ‘nuova’ Privacy per la Scuola”, conseguito tramite la piattaforma EIPASS, certifica la mia formazione specifica sulla gestione della privacy e della protezione dei dati personali nel contesto scolastico, in applicazione del Regolamento Europeo GDPR (UE 679/2016). Il corso ha fornito competenze approfondite su: applicazione del GDPR nelle istituzioni scolastiche; gestione e protezione dei dati di studenti, personale docente e non docente; redazione e aggiornamento di informative, registri dei trattamenti e policy interne; valutazione dei rischi e misure di sicurezza tecniche e organizzative; gestione di eventuali violazioni dei dati (data breach) e comunicazioni agli organi di controllo; promozione della cultura della privacy tra il personale scolastico e gli studenti. Ho ottenuto questa certificazione attraverso lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e simulazioni di casi concreti, approfondendo le peculiarità della gestione dei dati in ambito educativo. Grazie a questa formazione, ho lavorato come DPO per diverse istituzioni scolastiche, fornendo supporto operativo e consulenza per garantire la conformità alla normativa vigente, tutelare i dati personali e promuovere la consapevolezza della privacy all’interno delle scuole. Questa esperienza certifica non solo la conoscenza della normativa, ma anche la capacità di applicarla concretamente in contesti complessi, come quello scolastico, dove la protezione dei dati riguarda minori e personale educativo.