Avvocato Vanessa Quattrocchi a Catanzaro

Vanessa Quattrocchi

Avvocato amministrativista


Informazioni generali

Ho maturato grande esperienza nel diritto amministrativo grazie al tirocinio presso il T.A.R. ex art. 73 L. n. 69/13, oltre alla collaborazione presso studi legali specializzati nel diritto pubblico. Massima serietà, dedizione, scrupolosità e professionalità nell'offrire consulenza legale, assistenza stragiudiziale e giudiziale in contenziosi aventi ad oggetto procedimenti amministrativi: edilizia, appalti e contrattualistica pubblica, concorsi pubblici, sanità, ambiente, enti locali, armi e DASPO. Altresì, disponibile ad affrontare questioni di natura civilistica e controversie individuali di lavoro.

Esperienza


Diritto civile

Lo studio legale offre assistenza completa anche per questioni di natura civilistica, in particolar modo legate alla tutela della proprietà e del possesso, servitù prediali ed usufrutto, oltre ad attività finalizzata al recupero crediti (ricorso per decreto ingiuntivo, pignoramenti ed esecuzioni mobiliari ed immobiliari). Preparazione solida in controversie aventi ad oggetto ogni tipologia contrattuale, oltre a consulenza ed assistenza per la redazione di contratti tra privati, o tra privati ed enti pubblici (Pubblica Amministrazione/P.A.). Il punto di forza dello studio è la comunicazione costante ed assidua col cliente.


Diritto amministrativo

Ciò che consente ai clienti che si rivolgono al mio studio legale di veder soddisfatte le loro pretese è l'assistenza legale offerta già nella fase embrionale del rapporto tra cittadino e P.A. Nei rapporti tra privato ed Ente pubblico è fondamentale essere guidati da un legale che stimoli ed indirizzi l'esercizio del potere pubblico nella direzione voluta dal cliente, tramite segnalazioni per abuso edilizio, istanze di accesso agli atti, solleciti, diffide ad adempiere. Ciò permette di ottenere ciò che si vuole in tempi più ridotti ed ad un costo più esiguo di quello che si dovrebbe affrontare, intentando un contenzioso.


Appalti pubblici

Ho assistito Stazioni Appaltanti nella predisposizione degli atti di gara e nella redazione del documento di gara unico europeo (DGUE), nonché nell'espletamento delle procedure ad evidenza pubblica, oltre ad aver assistito società escluse illegittimamente dalle procedure concorsuali, maturando costante e continuo aggiornamento nella disciplina regolata dal codice appalti. L'aggiornamento professionale è fondamentale in un settore in costante evoluzione come quello degli appalti. Di vitale importanza si rileva un'assistenza legale assidua e costante che deve saper fronteggiare i tempi ridottissimi di un rito speciali appalti.


Altre categorie:

Ricorso al TAR, Edilizia ed urbanistica, Domiciliazioni, Diritto ambientale, Arte e beni culturali, Tutela del consumatore, Recupero crediti, Pignoramento, Contratti, Diritto del lavoro, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Malasanità e responsabilità medica, Arbitrato, Mediazione, Negoziazione assistita, Mobbing, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Diritto immobiliare, Privacy e GDPR, Diritto militare, Risarcimento danni.


Referenze

Esperienza di lavoro

Collaboratore Avvocato - Studio legale Francesco Izzo

Dal 9/2021 al 2/2022

Ho collaborato nella stesura di vari ricorsi in materia di appalti, edilizia ed urbanistica, istanza concessione contributi ex L. n. 44/99 "Fondo di Solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura". Ho redatto istanze di accesso agli atti e memorie di costituzione e difesa, oltre ad aver acquisito conoscenze informatiche per le operazioni di notifica e deposito nell'ambito del processo amministrativo telematico. Uso delle principali piattaforme per il P.A.T. e applicazione della L. n. 53 del 1994 per le notifiche in proprio degli avvocati. Esercizio dei poteri di autentica degli avvocati.

Titolo professionale

Tirocinio ex art. 73 L. n. 69/2013 in diritto amministrativo

T.A.R. Calabria - Sezione Staccata di Reggio Calabria - 9/2018

Redazione di sentenze in materia di diritto amministrativo, in particolare nel settore: edilizia ed urbanistica, appalti e contrattualistica pubblica, diritto regolatorio/farmacie/energia/istruzione/sanità/ambiente, tutela dei beni culturali e del paesaggio, espropriazioni per pubblica utilità, procedure concorsuali e pubblico impiego, enti locali, immigrazione, porto d'armi e DASPO. Supporto all'Ufficio per il Processo e Ufficio del Massimario.

Pubblicazione legale

Istanza di accesso civico ammessa anche per conoscere gli atti della procedura esecutiva (APPALTI)

Pubblicato su IUSTLAB

L'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con pronuncia n. 10 del 2020 ha dichiarato pienamente legittima e ammissibile l'istanza di accesso civico ex D.Lgs. n. 33/13 avente ad oggetto la conoscenza degli atti esecutivi (inerenti i termini dell'accordo, l'esecuzione del contratto, l'ammontare dei canoni, ecc...) di una proceduta di gara già espletata ai norma dell'art. 53 del codice appalti che riferendosi alle norme in materia di accesso ex artt. 22 e ss. della L. 241/90 non ha inteso escludere anche l'istanza regolata dal D.Lgs. n. 33/13, perché se così fosse il legislatore l'avrebbe inserita nei limiti espressi all'accesso civico menzionati all'art. 5 bis D.Lgs. n. 33/13. L'istanza di accesso civico, contrariamente all'accesso documentale, non è soggetta ai requisiti di legittimazione attiva (titolarità di un interesse diretto/concreto ed attuale) alla conoscenza del documento e alla necessaria strumentalità che deve legare l'interesse alla conoscenza del documento con la tutela di una propria situazione giuridica eventualmente lesa. Ne deriva che l'istanza di accesso civico non deve essere mai motivata in ordine ai predetti requisiti prescritti dalla L. 241/90, bensì in ossequio al principio di trasparenza degli atti amministrativi, legittima chiunque e a prescindere da qualsiasi ragione ad inoltrare un'istanza di accesso civico che la P.A. ha l'obbligo di evadere. Non sussiste tale obbligo solo allorquando l'istanza sia stata espressamente titolata quale istanza di accesso documentale, allora in tal caso non potrà essere evasa dalla P.A. quale istanza di accesso civico. In mancanza di tale espressa menzione o riferimento esplicito da parte dell"istante all'istanza di accesso ex art. 22 della L. 241/90, l'Amministrazione ha sempre l'obbligo di provvedervi quale richiesta di accesso civico. Presentare un'istanza di accesso civico volta a conoscere gli atti esecutivi di una procedura di gara è pienamente legittimo anche solo al fine di poter concretamente valutare se una qualche azione sia realmente praticabile o anche meramente al fine di mettere un operatore economico nelle condizioni di poter conoscere l'impegno concretamente assunto dall'impresa aggiudicatrice di una precedente procedura ad evidenza pubblica e, quindi verificare se realmente lui medesimo è in grado di far fronte a tali obblighi contrattuali in una futura partecipazione ad una procedura concorsuale indetta dalla stessa Stazione Appaltante.

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Lo studio

Vanessa Quattrocchi
Viale Crotone 169/r
Catanzaro (CZ)

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