Il contributo analizza brevemente la discrezionalità amministrativa, principio fondamentale attraverso cui la Pubblica Amministrazione integra il processo decisionale con particolare riferimento alla sentenza n. 6972 del 14/10/2019 con cui il Consiglio di Stato ha verificato la legittimità della richiesta, quale requisito minimo di accesso ad un concorso pubblico, di un titolo ulteriore al diploma di laurea.
Fonte: Rivista CamminoDiritto. ISSN: 2421-7123 - leggi l'articolo
Sono un giovane avvocato che, sin dalla pratica forense, si è occupato di questioni legate al Diritto Amministrativo, quali Edilizia, Urbanistica, Concorsi pubblici, Gare d'Appalto, Autorizzazioni e Concessioni. Seguo con grande interesse gli ultimi sviluppi giurisprudenziali, così da accrescere sempre più le mie conoscenze e competenze professionali. Scopo della mia attività è quello di assicurare al cliente il rispetto dei suoi diritti ed il soddisfacimento dei propri interessi, offrendo un servizio quanto più completo possibile.
Sin dalla pratica forense mi sono occupato prevalentemente di Diritto Amministrativo, svolgendo attività di assistenza giudiziale e stragiudiziale nelle sue diverse branche. Avendo collaborato con molteplici Pubbliche Amministrazioni, conosco le dinamiche interne e, con esse, i possibili "corti circuiti" che possono portare alla lesione degli interessi legittimi del privato cittadino. Da qui la volontà di offrire supporto nelle diverse dinamiche che possono scaturire dai rapporti con le Amministrazioni statali.
Offro assistenza in tutte le fasi delle Gare d'Appalto: la mia attività va dall'interpretazione delle norme del Bando alla stesura di richieste di chiarimenti alla Stazione Appaltante, dalla predisposizione delle offerte tecniche all'interlocuzione col R.U.P. Laddove l'attribuzione dei punteggi non avvenga legittimamente, con conseguente lesione degli interessi dell'azienda-cliente, assicuro supporto legale attraverso la predisposizione di ricorsi al T.A.R. competente; assicuro la medesima attività di rappresentanza in giudizio a coloro che, aggiudicatari di un appalto, ricevano ricorso volto all'annullamento dell'aggiudicazione.
Oltre a curare gli interessi del cliente in via stragiudiziale (interloquendo con altri professionisti e Pubbliche Amministrazioni), offro assistenza giudiziale a chiunque sia leso nei propri diritti e interessi legittimi. Presto l'attività di rappresentanza in giudizio sia nel ruolo "attivo" di ricorrente (colui che sia stato leso direttamente da un provvedimento amministrativo), sia di controinteressato (che, viceversa, abbia subito danni a causa del giudizio avviato da un altro soggetto).
Edilizia ed urbanistica, Diritto civile, Immigrazione e cittadinanza, Diritto immobiliare, Diritto condominiale, Multe e contravvenzioni, Diritto ambientale, Arte e beni culturali.
Vincenzo D'avino
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