Avvocato Alberto Boscagin a Verona

Alberto Boscagin

Avvocato a Verona


Informazioni generali

L'avv. Boscagin Alberto si è laureato nel 2005 presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Verona. Dopo aver svolto il periodo di pratica forense presso un noto studio legale di Verona, ove ha maturato una significativa esperienza, ha iniziato ad esercitare la professione di avvocato operando principalmente nel settore del contenzioso sia giudiziale che stragiudiziale, nelle seguenti materie: diritto penale, infortunistica e risarcimento danni, responsabilità medica e professionale, inoltre avvalendosi della collaborazione di colleghi di studio, si occupa di diritto di famiglia e minorile.

Esperienza


Multe e contravvenzioni

L'Avv. Boscagin offre tutela ed assistenza ai propri assistiti mediante l'impugnazione delle contravvenzioni per violazione del Codice della Strada e/o delle ordinanze prefettizie di sospensione e/o revoca della patente di guida.


Incidenti stradali

L'Avv.Boscagin si occupa delle problematiche e delle questioni risarcitorie connesse all’infortunistica stradale, fornendo consulenza ed assistenza specifica, mediante la gestione del rapporto tra il soggetto danneggiato, il soggetto danneggiante e la compagnia assicuratrice, sia in sede stragiudiziale, curando la quantificazione, la definizione del risarcimento del danno, sia in sede giudiziale qualora la controversia non giunga ad una soluzione conciliativa. Dette attività vengono svolte avvalendosi della collaborazione di consulenti tecnici e medici-legali esterni.


Diritto assicurativo

L'Avv. Boscagin si occupa di diritto assicurativo, trattando vertenze in materia di infortunistica stradale e responsabilità professionale, in particolare responsabilità medica, trattando con le compagnie assicurative in sede stragiudiziale la definizione dei relativi risarcimenti, e qualora non si addivenga ad una composizione conciliativa, tutelando gli interessi dei propri assistiti nelle relative vertenze giudiziarie.


Altre categorie:

Diritto penale, Malasanità e responsabilità medica, Risarcimento danni, Diritto civile, Violenza, Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Omicidio, Sostanze stupefacenti, Domiciliazioni, Diritto di famiglia, Eredità e successioni, Separazione, Divorzio, Discriminazione, Recupero crediti, Pignoramento, Diritto ambientale, Matrimonio.


Referenze

Sentenza giudiziaria

Annullamento ordinanza sospensione patente

Sentenza Giudice di Pace di Bisceglie n. 31/2021

La notifica dell'ordinanza di sospensione della patente di guida deve essere notificata entro un termine ragionevole, e comunque non oltre 90 giorni dal giorno dell'accertamento, proprio per la funzione che deve assolvere, ovvero in considerazione della natura cautelare del provvedimento stesso. La notifica tardiva farebbe venir meno la suddetta finalità cautelare per cui la relativa ordinanza di sospensione va annullata.

Sentenza giudiziaria

Autovelox

Sentenza Corte di Cassazione n. 11792 del 18.06.2020

La Corte di Cassazione nella sentenza n. 11792 del 18.06.2020 ha affermato che giova sull'opponente provare l’inidoneità della segnalazione predisposta ad assolvere la funzione di fornire al guidatore il dovuto preavviso della presenza del rilevatore elettronico.

Sentenza giudiziaria

Guida in stato di ebbrezza e taratura dell'etilometro.

Sentenza Corte di Cassazione del 21.09.2020 n. 26314

Il verbale dell’accertamento effettuato mediante etilometro deve contenere l'attestazione che il c.d. alcoltest è stato preventivamente sottoposto alla prescritta ed aggiornata omologazione ed alla indispensabile corretta calibratura. Con sentenza del 21.09.2020 n. 26314 la IV sezione della Corte di Cassazione ha ribadito il principio che spetta alla Pubblica Amministrazione l’onere di allegazione, ovvero fornire la prova dell'omologazione dell'etilometro e della sua sottoposizione alle verifiche periodiche previste. Tuttavia spetta alla difesa l'onere di fornire la prova circa la la sussistenza dei vizi dello strumento utilizzato, oppure l'utilizzo di una errata metodologia nell'esecuzione dell'aspirazione, non essendo sufficiente la richiesta di depositare la documentazione attestante la regolarità dell'etilometro o la mera allegazione di difettosità o assenza di omologazione dell'apparecchio. Quindi, con la suddetta sentenza la suprema Corte si è limitata ad indicare le verifiche alle quali gli etilometri devono essere sottoposti per poter essere omologati ed adoperati, ma non prevede nessun divieto la cui violazione determini espressamente l'inutilizzabilità delle prove acquisite.

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Lo studio

Alberto Boscagin
Via Euclide N. 26
Verona (VR)

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