Antonino Guaiana

Titolo professionale

• Il contratto preliminare e gli effetti reali • La “contrattazione preliminare” • Il c.d. “controllo delle sopravvenienze” • Gli obblighi derivanti dal contratto preliminare • L'art. 1461 c.c. e l'applicabilità al contratto preliminare • L'ambito di applicazione dell'art. 1461 c.c. • La definizione di possesso • L'inadempimento del contratto preliminare che non preveda “effetti anticipati” • Il termine previsto per la stipulazione del contratto definitivo • L'esclusione convenzionale del rimedio previsto dall'art. 2932 c.c. • Il principio di intangibilità del preliminare

Titolo professionale

Riflessioni sulle principali differenze tra l’usucapione nel sistema pubblicitario latino e tavolare - Genesi ed evoluzione dell’art. 5 e concetto di fede nel libro fondiario. La cd. buona fede: rilevanza, connotati, esempi pratici. - L’usucapione non intavolata e la circolazione della posizione soggettiva. Introduzione e casistica. Usucapione in surroga e revocatoria. - Negozi di cessione del possesso e accessione nel possesso. Casi pratici.

Intervista pubblica

Fughe, danni e furti: cresce la 'piaga' degli affitti non pagati Secondo gli avvocati di Trieste interpellati, aumentano i casi che finiscono in tribunale riguarda soprattutto le locazioni commerciali dopo le restrizioni Covid. Per i contratti abitativi "il peggio deve ancora arrivare perché i costi aumenteranno ancora".

Caso legale seguito

Caso di violenza sessuale e perizia psichiatrica compiuta sull'imputato.

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Il seminario ha esaminato le disposizioni sull’affidamento e sulla collocazione prevalente dei figli dal punto di vista della figura paterna. A dieci anni dall’entrata in vigore della legge sull’affidamento condiviso, che ha sancito il diritto alla bigenitorialità per il minore, può dirsi affermato il criterio della neutralità del genitore affidatario o prevale ancora il principio della maternal preference? Sono state analizzate le più recenti pronunce di merito e della Cassazione, anche in relazione ai principi elaborati dalle Corti di giustizia europee. E' stato affrontato il fenomeno della così detta alienazione parentale e tutti i rimedi che la legge mette a disposizione a tutela della violazione delle modalità di affidamento e frequentazione dei figli, contenuti nei provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

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Evento formativo in materia di impugnazione delle delibere di impugnazione dell'assemblea condominiale con riferimento all'art. 1137 del codice civile come modificato con legge 11 dicembre 2012 n. 220.

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Diritto Successorio - Istituti che caratterizzano il fenomeno successorio sin dalla fase anteriore all’apertura della successione - Pianificazione patrimoniale: gli ulteriori strumenti giuridici che possono essere utilizzati al fine di regolare il passaggio generazionale della ricchezza in via alternativa al negozio testamentario - Acquisto dell’eredità o del legato, accettazione dell’eredità, tutela dei legittimari, comunione e divisione ereditaria - Aspetti fiscali e presentazione del nuovo modello telematico di trasmissione della dichiarazione di successione.

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Prof. Roberto Calvo, Ordinario di diritto privato - Università della Valle d’Aosta, “Gli usi esclusivi condominiali al vaglio delle Sezioni Unite (Cass. SS.UU. n. 28972/2020)”; Prof. Raffaele Lenzi, Ordinario di diritto privato - Università di Siena, “La forma del negozio fiduciario immobiliare (Cass. SS.UU. n. 6459/2020)”; Prof. Enrico Damiani, Ordinario di diritto privato - Università di Macerata, “La rinuncia abdicativa alla proprietà (T.A.R. Piemonte 28.03.2018 n. 368)”; Prof. Rolando Quadri, Ordinario di diritto privato - Università Federico II Napoli, “Natura giuridica della divisione e normativa urbanistica (Cass. SS.UU. n. 25021/2019)”; Prof. Umberto Stefini, Ordinario di diritto privato - Università di Pavia, “Acquisti immobiliari e diritti successori del coniuge (Cass., 22 giugno 2020, n. 12042; Cass., 28 maggio 2021, n. 15000)”; Prof. Andrea Fusaro, Ordinario di diritto privato - Università di Genova, “La nullità urbanistica (Cass. SS.UU. n. 8230/2019)”.

Recensione positiva

17-05-2021 Linda Liguori Mi sono stati chiariti alcuni punti in merito alle questioni che avevo presentato con molta disponibilità e sicuramente mi riferirò all'Avv. Guaiana nel caso in cui, in futuro, dovessi nuovamente aver bisogno di una consulenza.

Recensione positiva

27 Giugno 2021 Valter: Eccellente e preparato, trova soluzione adeguata al caso Trieste (Città), Trieste

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Il convegno ha lo scopo di approfondire e analizzare le questioni processuali nei procedimenti con minorenni, con particolare riguardo al procedimento dinanzi al Tribunale per i minorenni che nasce su istanza del Pubblico Ministero. Ogni qual volta il Pubblico Ministero venga a conoscenza di situazioni di abbandono del minore o di cattivo esercizio della responsabilità genitoriale può proporre istanza al Tribunale per i minorenni affinchè vengano adottati tutti i provvedimenti opportuni: la segnalazione al PM di queste situazioni può essere fatta da qualunque soggetto ne venga a conoscenza. Le segnalazioni provengono perlopiù da quattro grandi categorie: i Servizi Sociali, gli Enti locali, le istituzioni scolastiche e l’autorità di pubblica sicurezza. I Servizi Sociali non sono parti processuali, ma hanno come loro referente il Pubblico Ministero al quale segnalano eventuali situazioni di mancato o cattivo esercizio della responsabilità genitoriale, qualora non siano riusciti ad attuare un piano di intervento per migliorare la situazione famigliare evitando il procedimento giudiziario. Vi sono casi espressamente prevista dalla legge in cui la segnalazione è obbligatoria, come nel caso di minore che versi in stato di abbandono. Vengono passati in rassegna i provvedimenti che possono essere adottati a seguito di situazioni di disagio del minore, quale l’allontanamento del minore o di un genitore, una limitazione o esclusione della responsabilità genitoriale o, nei casi più gravi, la dichiarazione di adottabilità del minore.

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Il convegno si pone lo scopo di illustrare quelle che sono le problematiche sottese ai rapporti famigliari sia dal punto di vista civilistico sia dal punto di vista penalistico. Si pone l’accento sul reato di maltrattamenti in famiglia ed in particolare sulla componente psicologica del reato sia dalla parte del maltrattato sia da quella del maltrattante. Viene fatta una breve introduzione sulla Psychopathy Checklist o Hare Psychopathy Checklist-Revised, adesso nominata Psychopathy Checklist-Revised (acronimo: PCL-R), un test psicologico per la valutazione della psicopatia negli individui. Si tratta di un inventario composto da 20 item riguardo a tratti di personalità percepiti e comportamenti registrati, destinato a essere completato sulla base di un'intervista semi-strutturata insieme a una revisione di "informazioni collaterali" come i registri ufficiali. Viene analizzato il reato di maltrattamenti previsto e disciplinato dall’art. 572 cp attraverso varie pronunce giurisprudenziali. Si passa, poi, ad analizzare, sotto il profilo civilistico, le medesime condotte, evidenziando una grande diversità prospettica e di approccio, con particolare riguardo alla consulenza tecnica d’ufficio disposta dal Giudice. Viene, infine, posto l’accento sull’assegno di mantenimento, sui criteri di fissazione e attribuzione dello stesso. L’assegno di mantenimento è un importo stabilito in sede di separazione la cui funzione è quella di fornire al coniuge più debole un sostegno. Il Giudice decide solo su istanza di parte per quanto concerne il coniuge, mentre anche d’ufficio per quanto riguarda i minori.

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Lo scopo del convegno è quello di affrontare le questioni della crisi di coppia utilizzando gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie più adatto al caso concreto. Ai professionisti verranno presentati la mediazione familiare, il coordinamento genitoriale , la negoziazione assistita e i profili deontologici legati alle nuove professioni, alla mediazione e alla negoziazione assistita. Il taglio è pratico e di aggiornamento alla luce della Riforma della Giustizia del Ministro Cartabia.

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IL NUOVO PROCESSO CIVILE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI GIUDIZI SU VERTENZE FAMILIARI ✓ Criteri di redazione degli atti introduttivi e di costituzione LA PRIMA UDIENZA ✓ Le eventuali richieste di termini per repliche sulle istanze istruttorie reciproche contenute nell’atto introduttivo e/o nella comparsa di costituzione, l’eventuale discussione in merito ad un “piano genitoriale” e, in mancanza di concessione di termini per repliche istruttorie, la discussione sui mezzi di prova dedotti e provvedimenti provvisori. ✓ L’eventuale istanza di emissione di sentenza non definitiva sullo status LA FASE ISTRUTTORIA (PARTE I) ✓ I reclami avverso l’ordinanza dei provvedimenti provvisori o l’ordinanza di ammissione o esclusione di mezzi istruttori. ✓ La nomina di CTU ai fini patrimoniali e/o finanziari, o per accertamenti sulle rispettive attitudini genitoriali e sulla situazione dei figli. ✓ La nomina di un Curatore Speciale del minore. ✓ L’ascolto del minore. ✓ L’ordinanza di rimessione di indagini e valutazioni ai Servizi Sociali. LA FASE ISTRUTTORIA (PARTE II) ✓ Le nuove situazioni che indicano a richiedere modifiche e/o integrazioni dei provvedimenti provvisori e/o istruttori e le relative ordinanze. ✓ La fase di decisione della causa. ✓ Sono ancora previsti gli atti conclusivi nel nuovo rito? LE IMPUGNAZIONI ✓ I nuovi limiti per il giudizio di appello, l’impugnazione avanti la Corte di Cassazione: nuovi criteri. L’ATTUAZIONE DEI PROVVEDIMENTI ✓ La tutela delle statuizioni economiche – patrimoniali, delle statuizioni relative all’esercizio della responsabilità genitoriale. ✓ La tutela preventiva.

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• Il regime della comunione legale • La comunione immediata • La comunione de residuo • I beni personali • Lo scioglimento della comunione legale • Le convenzioni matrimoniali: la separazione dei beni, il fondo patrimoniale e la comunione convenzionale • Forma, capacità e contenuto delle convenzioni matrimoniali

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La successione testamentaria - Parte 1 Le disposizioni a favore dell’anima La meritevolezza degli interessi La nullità del testamento Il legato in sostituzione di legittima La successione testamentaria - Parte 2 Le disposizioni testamentarie lesive della c.d. quota di legittima Il testamento Il trasferimento di immobili abusivi Il legato di quota lite

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Questo convegno illustra i principi e i presupposti dell’assegno di mantenimento in sede di separazione e di divorzio. L’assegno di mantenimento è il sostegno economico riconosciuto in seguito alla separa-zione ed ha come base costituzionale gli articoli 29 e 30. Per l’assegno di mantenimento abbiamo un giudizio bifasico, che prende in considerazio-ne il tenore di vita in costanza di matrimonio, al fine di determinarne l’importo nonché l’adeguatezza dei redditi dell’altro coniuge; difatti, l’assegno di mantenimento ha il com-pito di garantire lo stesso tenore di vita del quale si godeva durante il matrimonio. Il giudizio di separazione e quello di divorzio possono essere contestualmente pendenti e, pertanto, possono sussistere situazioni di conflittualità tra diverse pronunce in merito all’assegno. Vengono poi analizzati nello specifico i presupposti, di cui all’art. 337ter cc, secondo i quali sorge un diritto al mantenimento, ponendo l’accento sul fatto che il solo stato di di-soccupazione non da automaticamente diritto all’assegno, in quanto deve essere valutata la capacità lavorativa del coniuge debole; attitudine al lavoro che deve essere valutata nel concreto, caso per caso. L’onere probatorio nonché i presupposti e i requisiti dell’assegno di separazione e di quel-lo divorzile sono molto diversi. Viene posto l’accento sul tema del mantenimento diretto, che è sempre più utilizzato da vari Tribunali, quello di Brindisi in testa, secondo cui sarebbe perfettamente in linea col principio della cogenitorialità e che trova il suo fondamento in una lettura dell’art. 337ter cc.