Per realizzare le pari opportunità uomo donna sul lavoro, bisogna efficacemente reprimere tutti gli atti discriminatori basati sul genere, ivi comprese le molestie, che sono atti discriminatori per definizione, offrendo alla lavoratrice (o al lavoratore) gli strumenti di tutela necessari per porli al riparo da ritorsioni da parte del datore di lavoro. Ho esaminato ed illustrato gli strumenti di tutela approntati dalla normativa vigente e, nello specifico, da: il Codice pari opportunità tra uomo e donna (Decreto legislativo, 11/04/2006 n° 198), il Codice Civile (art. 2087 e 2049 c.c.), il D. Lgs. n. 81/20028 (Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro), il Codice Penale (reati di violenza sessuale - art. 609- bis c.p. e violenza privata - art. 610 c.p.), la Convenzione OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) n. 190 del 21-06-2019 sulla eliminazione delle violenza e molestie sul luogo di lavoro. Ho concluso evidenziando l'importanza del Ruolo del Sindacato sia nel contesto delle azioni positive per rimuovere gli ostacoli alla piena ed effettiva realizzazione della parità uomo donna nel mondo del lavoro, che come primo interlocutore e punto di riferimento nel caso di atti discriminatori e soprattutto di molestie.
Fonte: Eliminazione della violenza contro le donne e rispetto delle pari opportunità sul lavoro organizzata da Sindacato UGL
Mi occupo di tutti i settori del diritto civile. Ho sviluppato particolare esperienza nel diritto e nel processo del lavoro tramite rapporti e convenzioni con sindacati e patronati, docenze in diritto del lavoro e la gestione di molteplici vertenze, anche dalla parte dell'azienda, in sede sindacale, dinnanzi all'Ispettorato del lavoro e alla magistratura del lavoro. Ho maturato molta esperienza anche nel settore previdenziale- assistenziale e nel diritto della famiglia e dei minori. Nell'ambito di consulenze svolte per conto di FILSE, ho seguito aspiranti imprenditori e start up nello sviluppo della loro idea di impresa.
Ho seguito innumerevoli cause di separazione e divorzio, sia con rito consensuale che giudiziale, di affidamento-mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio; ho esperienza in tutto il settore della tutela della famiglia sia fondata sul matrimonio che di fatto.
Nelle cause per l'affido e il contributo al mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio, ha rilievo solo il rapporto genitori-figli, restando ininfluenti le vicende della coppia. Occorre, pertanto, sensibilizzare i genitori sulla necessità di mettere da parte ogni questione tra loro e che comprendano che il giudice non darà alcuna rilevanza alle vicissitudini di coppia, non essendo riscontrabile tra gli stessi alcun obbligo di fedeltà, di assistenza e di contribuzione economica,
Ho seguito moltissime pratiche di separazione, tentando sempre, laddove possibile, il raggiungimento di un accordo tra i coniugi nell'interesse primario dei figli che soffrono molto per la conflittualità tra i genitori. All'occorrenza, tuttavia, ho battagliato per tutelare i diritti del coniuge più debole che magari aveva dedicato la propria vita alla famiglia, anche rinunciando a chances lavorative, per poi trovarsi in stato di difficoltà economica e senza prospettive.
Divorzio, Diritto del lavoro, Licenziamento, Diritto civile, Eredità e successioni, Unioni civili, Matrimonio, Tutela dei minori, Diritto commerciale e societario, Fallimento e proc. concorsuali, Proprietà intellettuale, Diritto assicurativo, Recupero crediti, Pignoramento, Contratti, Mobbing, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Previdenza, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni, Risarcimento danni, Malasanità e responsabilità medica, Mediazione, Negoziazione assistita, Domiciliazioni.
Barbara Zucca
Via Colombo 5/2
Genova (GE)
Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati
Privacy e cookie policy