La sentenza modifica il precedente pacifico orientamento giurisprudenziale secondo il quale un bene immobile di proprietà dell'Ente Ecclesiastico doveva sempre e comunque ritenersi vincolato ex lege. La tesi della difesa, condivisa per la prima volta dalla Corte con questa sentenza, è che invece il vincolo potesse ritenersi opposto ex lege solo per quei beni immobili che abbiano avuto quantomeno una valutazione di interesse dall'Organo statale titolare dell'interesse storico-artistico con esclusione per gli altri. Le conseguenze sul piano pratico è che dovendo procedere l'Ente o altri soggetti a eseguire lavori edilizi su un bene immobile di un Ente Ecclesiastico non è sempre necessario ottenere preliminarmente il favorevole parere della Soprintendenza Archeologica e delle Belle Arti. Questo nulla osta è invece necessario solo per quei beni immobili per i quali è stato opposto il vincolo, vi è stata una valutazione preliminare di interesse storico artistico senza apposizione del vincolo, o per quelli che a causa della loro oggettiva dimensione storica e artistica l'interesse è immediatamente rilevabile. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. V, 23 giugno 2005 (Ud. 26 aprile 2005) Sentenza n. 23668 Pres. G. Lattanzi, Rel. P. Dubolino - Imp. Giordano (annulla senza rinvio la sentenza Corte d'appello di Napoli 21 maggio 2002)
Avvocato penalista dal 1989 iscritto al Foro di Napoli. Specialista in Diritto e Procedura Penale presso l'Università degli Studi di Napoli dal 1999. Esperienza professionale maturata frequentando quasi tutti gli uffici giudiziari italiani e difendendo anche in alcuni dei più importanti processi: avendo quali Maestri i professori Alfonso Stile di Napoli e Franco Coppi di Roma. Per decenni ho avuto contratti universitari in materie penalistiche presso le Università degli Studi di Napoli (prima e seconda) e di Roma (La Sapienza e Tor Vergata). Dal 2012 si dedica alla scrittura di Romanzi che hanno ad oggetto l'esperienza professionale
Esperienza trentennale presso gli Uffici giudiziari penali militari. Sono stato consigliere giuridico dell'Ordinario Militare d'Italia con S.E. Vincenzo Pelvi.
Ho insegnato per dieci anni (anni dal 2000 al 2011) Diritto penale e processuale penale presso l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – 1^ Facoltà di Medicina e Chirurgia - corso di Laurea di “Tecnico Sanitario della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro” e nel corso di Laurea Specialistica in “Scienze delle professioni sanitarie della Prevenzione”. Ho avuto incarichi didattici in materia penale riguardo la sicurezza nei luoghi di lavoro, da ultimo (29 novembre '23) al Policlinico Umberto I di Roma per un “Corso di Formazione per Dirigenti Delegati ex art. 16 del D.LGS 81/08”. Specifica esperienza da avvocato.
Ho esercitato la professione con incarichi in materia di responsabilità professionale medica e nell'Anno Accademico 2002/03 ho avuto l'incarico per il modulo di Diritto Penale: “il reato omissivo improprio”, presso l'Università degli Studi di Napoli – Seconda Università – Facoltà di Giurisprudenza - Scuola di Specializzazione delle Professioni Forensi. Nell'Anno Accademico 2014/15 sono stato incaricato presso la Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento di Giurisprudenza – Diritto Penale II, dell'insegnamento del Modulo “Responsabilità Colposa nella Professione Sanitaria”.
Diritto dello sport, Diritto penale, Violenza, Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Omicidio, Discriminazione, Diritto ambientale, Diritti umani, Cassazione, Edilizia ed urbanistica.
Bruno Larosa
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