Nel caso di una separazione giudiziale, ove patrocinavo la moglie, mi sono trovato davanti ad un classico caso di marito-padre che rifiutava la corresponsione regolare al mantenimento della figlia minore. Nonostante io abbia formulato varie proposte alla controparte prima di presentarci davanti al Presidente del Tribunale, nessuna di queste venne accettata. In sede di udienza però, il Presidente prendeva atto delle condizioni reddituali del marito, migliori della moglie, nonché del fatto che il medesimo, appena un anno prima, aveva clamorosamente rifiutato di "confermare" una separazione consensuale proprio dinanzi al Presidente presentata con ricorso congiunto tramite un altro collega mettendo, peraltro, in difficoltà quest'ultimo con tale decisione a sorpresa. Ebbene il Presidente, preso atto anche del contegno tenuto dal marito e delle sue omissioni contributive, stabiliva un importo mensile da corrispondere in favore della figlia addirittura superiore a quanto il sottoscritto aveva proposto nella fase delle trattative e che controparte mai aveva accettato. In sostanza, dalla vicenda si desume che da parte dell'avvocato occorre sempre avere rispetto delle norme ma, soprattutto, molto buon senso nell'affrontare questioni inerenti la tutela ed i diritti dei figli di coniugi che si separano, in quanto proprio i figli avranno sempre e comunque la priorità.
L'Avv. Daniele Cinti opera nel settore civile seguendo prevalentemente materie inerenti contratti e obbligazioni, separazioni e divorzi, con specializzazione pluriennale nelle amministrazioni di sostegno. Si occupa della tutela della famiglia e dei figli. Svolge assistenza e difesa nei processi penali, dalla fase delle indagini preliminari, incluso l’eventuale svolgimento di indagini difensive e consulenze tecniche in collaborazione con esperti del settore, fino alla definizione del processo avanti alle competenti Autorità Giudiziarie. Abilitato al patrocinio a spese dello Stato nelle materie di diritto civile e diritto penale.
Svolgo dal 2004 l'attività di difensore d'ufficio e da allora ho sempre patrocinato molti casi di fiducia e d'ufficio dinanzi tutte le Magistrature Penali, compresa la fase di esecuzione della pena e delle misure alternative. Mi occupo sia della difesa dei privati cittadini che delle società in relazione alle ipotesi di responsabilità amministrativa da reato ex D.Lgs. 231/01 sempre più frequenti dopo l'entrata in vigore della normativa. Sono abilitato al patrocinio a spese dello Stato per coloro che possono usufruirne.
Ho patrocinato numerosi casi difendendo sia le vittime che gli imputati e ciò mi ha fatto acquisire una buona esperienza sul campo. La delicatezza della materia esige la massima scrupolosità nella difesa ed un approccio empatico con le vittime di reati di violenza e stalking, purtroppo sempre più frequenti.
Mi occupo della difesa di persone vittima di molestie e stalking da anni, utilizzando tutti gli strumenti previsti dalla legge: dalla richiesta di ammonimento al Questore alla querela, fino alla difesa in sede processuale mediante costituzione di parte civile.
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Daniele Cinti
Corso G. Matteotti N.31
Jesi (AN)
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