L’art. 36, comma 2, del D.P.R. 380/2001 prevede che “Il
rilascio del permesso in sanatoria è subordinato al pagamento, a titolo di
oblazione, del contributo di costruzione in misura doppia, ovvero, in caso di
gratuità a norma di legge, in misura pari a quella prevista dall'articolo
16. Nell’ipotesi di intervento realizzato in parziale
difformità, l'oblazione è calcolata con riferimento alla parte di opera
difforme dal permesso”.
Nel caso affrontato in studio si sono recati moglie e
marito, proprietari di un immobile, che si vedevano imputati per alcuni
presunti reati edilizi, peraltro di natura pressoché irrilevante. Questi
signori negli anni antecedenti avevano regolarmente pagato gli oneri edilizi al
Comune e dunque sanato le difformità in pendenza di CILA e, soprattutto, ben prima
dell’avvio dell’azione penale.
Nonostante ciò, e sebbene questa difesa evidenziasse, mediante
le proprie memorie difensive, la necessità di archiviare il procedimento penale,
i signori in questione venivano comunque citati in giudizio per tali asseriti
“abusi edilizi”.
Ebbene, all’esito del procedimento dibattimentale
dinanzi il Tribunale Penale Monocratico di Ancona (n.2232/19 R.G.N.R.), il
Giudice non ha potuto far altro che prendere atto della antecedente sanatoria e
di quanto questa difesa aveva sempre sostenuto.
L’esito è stato ampiamente positivo per i clienti che
sono stati assolti con formula piena ma l’intero processo penale poteva (e
doveva) essere evitato con una maggiore attenzione da parte degli Organi
inquirenti perché, fin dalle indagini, era chiaro che non sussistesse reato in
quanto estinto dalla sanatoria avvenuta nella fase amministrativa.
L'Avv. Daniele Cinti opera nel settore civile seguendo prevalentemente materie inerenti contratti e obbligazioni, separazioni e divorzi, con specializzazione pluriennale nelle amministrazioni di sostegno. Si occupa della tutela della famiglia e dei figli. Svolge assistenza e difesa nei processi penali, dalla fase delle indagini preliminari, incluso l’eventuale svolgimento di indagini difensive e consulenze tecniche in collaborazione con esperti del settore, fino alla definizione del processo avanti alle competenti Autorità Giudiziarie. Abilitato al patrocinio a spese dello Stato nelle materie di diritto civile e diritto penale.
Svolgo dal 2004 l'attività di difensore d'ufficio e da allora ho sempre patrocinato molti casi di fiducia e d'ufficio dinanzi tutte le Magistrature Penali, compresa la fase di esecuzione della pena e delle misure alternative. Mi occupo sia della difesa dei privati cittadini che delle società in relazione alle ipotesi di responsabilità amministrativa da reato ex D.Lgs. 231/01 sempre più frequenti dopo l'entrata in vigore della normativa. Sono abilitato al patrocinio a spese dello Stato per coloro che possono usufruirne.
Ho patrocinato numerosi casi difendendo sia le vittime che gli imputati e ciò mi ha fatto acquisire una buona esperienza sul campo. La delicatezza della materia esige la massima scrupolosità nella difesa ed un approccio empatico con le vittime di reati di violenza e stalking, purtroppo sempre più frequenti.
Mi occupo della difesa di persone vittima di molestie e stalking da anni, utilizzando tutti gli strumenti previsti dalla legge: dalla richiesta di ammonimento al Questore alla querela, fino alla difesa in sede processuale mediante costituzione di parte civile.
Diritto di famiglia, Separazione, Divorzio, Incapacità giuridica, Diritto civile, Risarcimento danni, Recupero crediti, Incidenti stradali, Gratuito patrocinio, Unioni civili, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Fallimento e proc. concorsuali, Diritto assicurativo, Pignoramento, Contratti, Diritto del lavoro, Diritto immobiliare, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Mediazione, Negoziazione assistita, Matrimonio, Domiciliazioni, Eredità e successioni.
Daniele Cinti
Corso G. Matteotti N.31
Jesi (AN)
Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati
Privacy e cookie policy