Avvocato Dario De Noia a Terlizzi

Dario De Noia

Mi occupo soprattutto di diritto condominiale, locazioni e diritto immobiliare

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Sicurezza del cortile o del giardino condominiale ai tempi del coronavirus.

Scritto da: Dario De Noia -

Pubblicazione legale:

Il cortile, l’atrio o il giardino condominiali possono essere uno sfogo in questi giorni di quarantena, soprattutto per bambini ed anziani, cercando a tutti i costi di evitare gli assembramenti e garantendone uguale uso a tutti i condomini. Il cortile/atrio/giardino sono, per definizione, in primo luogo le aree scoperte comprese fra i corpi di fabbrica di uno o più edifici, destinati a dare luce agli ambienti circostanti, ed in secondo luogo anche i vari spazi liberi disposti esternamente alle facciate di ciascun edificio. Tutti i condomini devono poter utilizzare il cortile condominiale, senza alterarne la destinazione né impedire ad altri condomini di farne lo stesso uso (quindi il condomino non può delimitare l’atrio o il cortile con opere che impediscano l’uso comune agli altri condomini). Nemmeno può dubitarsi che il cortile o l’atrio o il giardino rappresentino uno spazio privato a disposizione di tutti i partecipanti al condominio, indipendentemente dalla loro quota condominiale; non si tratta, quindi, della c.d. pubblica via e di conseguenza nessuno può multare il condomino. Da ciò è pacifico, altresì, che l’uso del cortile, così come per tutte le altre parti comuni condominiali, è impedito agli estranei, salvo che nel regolamento siano previste particolari eccezioni e/o diverse modalità di utilizzo da parte loro. In questo momento critico in cui, specifiche disposizioni di legge hanno imposto limiti alla libera circolazione delle persone, il cortile/giardino condominiale, inteso come spazio privato accessorio della propria abitazione e dunque ben usufruibile senza timore di violare le restrizioni pre

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Avv. Dario De Noia - Mi occupo soprattutto di diritto condominiale, locazioni e diritto immobiliare

Avvocato dal 2011. Mi occupo soprattutto di diritto condominiale, locazione e diritto immobiliare (acquisizione, gestione, valorizzazione e dismissione di beni immobili). Sono consulente legale di primari studi di amministrazione condominiale ed imprese edili. Mi occupo anche di sinistri stradali e medici, separazioni e divorzi e sovraindebitamento.




Dario De Noia

Esperienza


Diritto condominiale

Dal 2011 mi occupo di condominio, tutelando sia i condòmini che intendono far valere i propri diritti o che ritengono illegittime alcune delibere o decisioni dell'assemblea e/o dell'amministratore, sia gli amministratori in tematiche di carattere tecnico-legale. Mi occupo, quindi quotidianamente, di problematiche giuridiche in tema di condominio anche in qualità di consulente di primari studi di amministrazione condominiale in tema di assemblee, recuperi morosità condominiali e contrattualistica con i fornitori.


Locazioni

In tale ambito i servizi offerti sono: Redazione di contratti di locazione sia di tipo abitativo che commerciale (inclusi contratti turistici, transitori ecc.). Redazione di contratti di comodato Redazione di ricorso per decreto ingiuntivo per il pagamento dei canoni e delle spese accessorie non pagate. Assistenza nelle cause per ottenere il risarcimento del danno in tema di locazioni (infiltrazioni, impianti non a norma, danni conseguenti a rilascio dell’immobile ecc.) Redazione contratti di affitto agrari (anche in deroga)


Sfratto

In tale ambito i servizi offerti sono: Assistenza nei giudizi di sfratto per morosità, di licenza o di sfratto per finita locazione, di liberazione di immobili occupati senza alcun titolo. Redazione di ricorso per decreto ingiuntivo per il pagamento dei canoni e delle spese accessorie non pagate. Assistenza nelle cause per ottenere il risarcimento del danno in tema di locazioni (infiltrazioni, impianti non a norma, danni conseguenti a rilascio dell’immobile ecc.)


Altre categorie:

Diritto civile, Separazione, Divorzio, Recupero crediti, Pignoramento, Diritto immobiliare, Adozione, Incidenti stradali, Malasanità e responsabilità medica, Domiciliazioni, Tutela del consumatore, Eredità e successioni, Unioni civili, Matrimonio, Investimenti, Usura, Diritto assicurativo, Contratti, Previdenza, Edilizia ed urbanistica, Tutela degli animali, Mediazione, Negoziazione assistita, Fallimento e proc. concorsuali, Risarcimento danni.


Referenze

Pubblicazione legale

Teatri, concerti, musei ed eventi sportivi annullati a causa del Coronavirus: ho diritto al rimborso del biglietto?

Il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 (c.d. “Cura Italia”) all’art. 88 chiarisce che “ricorre la sopravvenuta impossibilita’ della prestazione dovuta in relazione ai contratti di acquisto di titoli di accesso per spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, e di biglietti di ingresso ai musei e agli altri luoghi della cultura” ; di conseguenza anche il titolo di ingresso di spettacoli, musei e altri eventi culturali deve essere rimborsato. Quindi, chi ha acquistato un biglietto può, entro 30 giorni a partire dal 17 marzo 2020, richiedere il rimborso al venditore, allegando il titolo d’acquisto. Entro 30 giorni il venditore deve emettere un voucher di pari importo che può essere utilizzato dall’acquirente entro un anno dall’emissione. Per ovvi motivi, la richiesta di rimborso dovrà avvenire mediante raccomandata a/r o mediante pec in maniera da averne evidenza scritta in caso di inadempimento del venditore alle succitate disposizioni.

Pubblicazione legale

Rimborso del pacchetto turistico in caso di epidemia nel luogo di vacanza.

Avvocato De Noia

Se nel paese scelto per trascorrere le vacanze, si verifica un’epidemia o una rivolta, è possibile, secondo la Corte di Cassazione, chiedere il rimborso del pacchetto vacanze. La Suprema Corte nella sentenza n. 16315/2007 , infatti, ha riconosciuto che la vacanza deve poter garantire tranquillità e rilassamento al turista e che pertanto in caso di epidemia è possibile il recesso per “sopravvenuta impossibilita’ di utilizzazione della prestazione”.

Pubblicazione legale

Treno in ritardo di 23 ore: sì al risarcimento danni anche per la mancata assistenza

Legittima la pronuncia del giudice del merito di condanna per la Società Trenitalia per il disagio arrecato ad un viaggiatore a causa del ritardo accumulato dal treno nella tratta e dalla mancata assistenza prestata nonostante le condizioni meteorologiche avverse fossero annunciate dai bollettini di giornata e ampiamente prevedibili.

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