Avvocato Giorgio Tuè a Reggio Emilia

Giorgio Tuè

Avvocato civilista a Reggio Emilia

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Nuova pronuncia della Corte di Cassazione in materia di danno da perdita del rapporto parentale.

Scritto da: Giorgio Tuè - Pubblicato su IUSTLAB

Pubblicazione legale:

Con la recente sentenza n. 6386 del 03.03.2023, la Suprema Corte di Cassazione, richiamando consolidati precedenti sul punto, è intervenuta in materia di danno da perdita del rapporto parentale disciplinando, da un lato, la natura extracontrattuale del rapporto tra la struttura sanitaria e i parenti della vittima e, dall’altro, le modalità di assolvimento dell’onere probatorio gravante sui primi.  

I fatti di causa, in particolare, riguardavano una domanda di risarcimento danni avanzata dai parenti di una signora nei confronti di una struttura sanitaria presso la quale la loro congiunta era stata ricoverata per un intervento oculistico programmato.

Prima dell’intervento, la signora cadeva da una sedia all'interno della propria stanza di degenza e riportava un trauma contusivo; nonostante il manifesto dolore, la presenza di febbre ed indici infiammatori, la paziente veniva sottoposta ugualmente all'intervento chirurgico programmato e poi dimessa. Per effetto della condotta dei sanitari, la signora sviluppava una infezione da staphiloccoccus aureus e decedeva poco tempo dopo.

Chiamata a pronunciarsi sulla questione, la Corte di Cassazione ha anzitutto ribadito come i prossimi congiunti del creditore, ove abbiano subito in proprio delle conseguenze pregiudizievoli, quale riflesso dell'inadempimento della struttura sanitaria (c.d. "danni mediati o riflessi"), non abbiano la possibilità di agire in giudizio per ottenere il ristoro di tali pregiudizi (non essendo legati alla struttura sanitaria da un rapporto contrattuale). Tuttavia, essi possono far valere nei confronti della struttura sanitaria una responsabilità aquiliana soggiacendo alla relativa disciplina, anche in tema di onere della prova, e richiedere così il risarcimento del danno patito.

In applicazione di questi principi, continua la Suprema Corte, incombe sugli attori l'onere di fornire la prova di tutti gli elementi costitutivi della responsabilità extracontrattuale della struttura, id est il fatto colposo, il pregiudizio che da questo fatto è conseguito alla vittima e il nesso causale tra il fatto colposo e il danno.

Con particolare riferimento alla prova del nesso causale, poi, essa deve essere fornita da chi agisce per il risarcimento dei danni in termini probabilistici, e non di assoluta certezza.

La Corte conclude individuando i seguenti criteri ai fini dell'affermazione della responsabilità della struttura sanitaria, con riguardo alle infezioni nosocomiali: 1) il criterio temporale (e cioè il numero di giorni trascorsi dopo le dimissioni dall'ospedale); 2) il criterio topografico (ossia l'insorgenza dell'infezione nel sito chirurgico interessato dall'intervento in assenza di patologie preesistenti e di cause sopravvenute eziologicamente rilevanti, da valutarsi secondo il criterio della cd. "probabilità prevalente") e 3) il criterio clinico (volto a valutare, in ragione della specificità dell'infezione, quali, tra le necessarie misure di prevenzione era necessario adottare).


Avv. Giorgio Tuè - Avvocato civilista a Reggio Emilia

Sono Giorgio Tué, svolgo la mia professione a Reggio Emilia all'interno dello Studio Legale Asplex che, con il suo team di professionisti specializzati, offre consulenza ed assistenza in tutti gli ambiti del diritto. Mi occupo principalmente di diritto civile, con particolare riferimento a contrattualistica, recupero crediti, pignoramenti ed esecuzioni forzate, diritto condominiale e delle locazioni, sia in sede giudiziale che stragiudiziale. Mi occupo, altresì, di diritto della previdenza sociale e diritto tributario. Offro un rapporto diretto e trasparente con i miei clienti che seguo personalmente e con la massima attenzione.




Giorgio Tuè

Esperienza


Diritto civile

Nell'ambito della mia professione, sia quale avvocato che nello svolgimento del tirocinio forense, ho maturato esperienza nell'ambito del diritto civile, con particolare riferimento alla contrattualistica, recupero crediti, pignoramenti ed esecuzioni forzate, diritto condominiale e delle locazioni. In tali ambiti offro consulenza ed assistenza sia in sede giudiziale che stragiudiziale. Mi occupo, altresì, della stesura, analisi e valutazione di contratti e accordi in genere.


Recupero crediti

Fornisco consulenza ed assistenza, sia a privati che ad aziende, nelle procedure di recupero dei crediti avendo cura delle peculiarità del caso concreto e garantendo, in ogni fase della procedura, un aggiornamento costante e periodico al cliente in ordine all’andamento dell’attività espletata, eventualmente predisponendo la necessaria documentazione al fine della messa a perdita del credito e del recupero delle relative imposte.


Previdenza

Durante lo svolgimento del tirocinio forense presso la Direzione Provinciale INPS di Bologna, ho maturato competenze nell'ambito del diritto del lavoro e della previdenza sociale che ho successivamente approfondito nel prosieguo della professione. Anche in collaborazione con gli altri professionisti dello Studio Legale Asplex seguo pratiche relative ad invalidità, pensioni, iscrizione a gestioni separate, opposizioni a verbali di accertamento ed offro assistenza stragiudiziale e giudiziale in materia di diritto del lavoro in genere, sia a privati che ad aziende.


Altre categorie:

Diritto di famiglia, Unioni civili, Separazione, Divorzio, Incapacità giuridica, Pignoramento, Contratti, Diritto tributario, Diritto immobiliare, Edilizia ed urbanistica, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Multe e contravvenzioni, Malasanità e responsabilità medica, Diritto agrario, Arbitrato, Mediazione, Negoziazione assistita, Domiciliazioni, Risarcimento danni.



Referenze

Pubblicazione legale

Nuova pronuncia della Corte di Cassazione in materia di danno da perdita del rapporto parentale.

Pubblicato su IUSTLAB

Con la recente sentenza n. 6386 del 03.03.2023, la Suprema Corte di Cassazione, richiamando consolidati precedenti sul punto, è intervenuta in materia di danno da perdita del rapporto parentale disciplinando, da un lato, la natura extracontrattuale del rapporto tra la struttura sanitaria e i parenti della vittima e, dall’altro, le modalità di assolvimento dell’onere probatorio gravante sui primi. I fatti di causa, in particolare, riguardavano una domanda di risarcimento danni avanzata dai parenti di una signora nei confronti di una struttura sanitaria presso la quale la loro congiunta era stata ricoverata per un intervento oculistico programmato. Prima dell’intervento, la signora cadeva da una sedia all'interno della propria stanza di degenza e riportava un trauma contusivo; nonostante il manifesto dolore, la presenza di febbre ed indici infiammatori, la paziente veniva sottoposta ugualmente all'intervento chirurgico programmato e poi dimessa. Per effetto della condotta dei sanitari, la signora sviluppava una infezione da staphiloccoccus aureus e decedeva poco tempo dopo. Chiamata a pronunciarsi sulla questione, la Corte di Cassazione ha anzitutto ribadito come i prossimi congiunti del creditore, ove abbiano subito in proprio delle conseguenze pregiudizievoli, quale riflesso dell'inadempimento della struttura sanitaria (c.d. "danni mediati o riflessi"), non abbiano la possibilità di agire in giudizio per ottenere il ristoro di tali pregiudizi (non essendo legati alla struttura sanitaria da un rapporto contrattuale). Tuttavia, essi possono far valere nei confronti della struttura sanitaria una responsabilità aquiliana soggiacendo alla relativa disciplina, anche in tema di onere della prova , e richiedere così il risarcimento del danno patito. In applicazione di questi principi, continua la Suprema Corte, incombe sugli attori l'onere di fornire la prova di tutti gli elementi costitutivi della responsabilità extracontrattuale della struttura, id est il fatto colposo, il pregiudizio che da questo fatto è conseguito alla vittima e il nesso causale tra il fatto colposo e il danno. Con particolare riferimento alla prova del nesso causale, poi, essa deve essere fornita da chi agisce per il risarcimento dei danni in termini probabilistici, e non di assoluta certezza . La Corte conclude individuando i seguenti criteri ai fini dell'affermazione della responsabilità della struttura sanitaria, con riguardo alle infezioni nosocomiali: 1) il criterio temporale (e cioè il numero di giorni trascorsi dopo le dimissioni dall'ospedale); 2) il criterio topografico (ossia l'insorgenza dell'infezione nel sito chirurgico interessato dall'intervento in assenza di patologie preesistenti e di cause sopravvenute eziologicamente rilevanti, da valutarsi secondo il criterio della cd. "probabilità prevalente") e 3) il criterio clinico (volto a valutare, in ragione della specificità dell'infezione, quali, tra le necessarie misure di prevenzione era necessario adottare) .

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Rottamazione - quater e cartelle fino a 1.000 €: novità della Legge di Bilancio 2023.

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La Legge di Bilancio 2023 (L. n. 197/2022) ha introdotto due interessanti novità per i contribuenti. Il legislatore ha previsto, infatti, all’art. 1, commi 231-234, la nuova Definizione agevolata delle cartelle esattoriali (c.d. rottamazione quater ) che ha ad oggetto i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Per effetto della misura fiscale introdotta, il contribuente potrà estinguere i propri debiti con il Fisco corrispondendo unicamente la somma in linea capitale, al netto degli interessi, sanzioni, interessi di mora e aggio. Per aderire alla Definizione agevolata il contribuente deve presentare una dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2023 e, una volta verificata la sua posizione globale, potrà scegliere di saldare le sue posizioni debitorie in un’unica soluzione (entro il 31.07.23) o mediante pagamento rateale fino a un massimo di 15 rate. Accanto alla misura di cui sopra, il legislatore ha previsto (art. 1, comma 222 L. n. 197/2022) l’annullamento automatico, alla data del 31 marzo 2023 dei singoli debiti che siano stati affidati all’Agente della riscossione dalle amministrazioni statali, agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015, aventi importo residuo fino a mille euro.

Titolo professionale

Corso di perfezionamento universitario "Onere della prova e consulenza tecnico - contabile nel nuovo processo tributario"

Università degli Studi di Napoli Parthenope - 10/2023

La recente riforma del processo tributario, inserita all'interno della più ampia riforma della giustizia tributaria di cui alla L. n. 130/2022, ha introdotto - con il nuovo comma 5-bis dell'art. 7, d.lgs. n. 546/1992 - una disciplina ad hoc dell'onere della prova. Il legislatore, in particolare, ha rafforzato il ruolo della consulenza tecnico-contabile, sia d’ufficio che di parte, quale strumento utile al fine di sostenere e/o contrastare la pretesa amministrativa. Il Corso mi ha permesso di approfondire, alla luce della novella sopra richiamata, le fattispecie accertative più rilevanti come le fatture per operazioni oggettivamente o soggettivamente inesistenti, la presunzione di distribuzione di utili per i soci di società di capitali a ristretta base azionaria, la deducibilità dei costi nel reddito d'impresa, la valutazione e svalutazione delle rimanenze, ecc.

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Via V. M. Hugo, 31
Reggio Emilia (RE)

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