Avvocato Giuseppe Boccia a Milano

Giuseppe Boccia

Avvocato Penalista


Informazioni generali

Avvocato Penalista con Studio Legale nel cuore di Milano e di Bergamo. Dopo una breve carriera nelle Forze dell’Ordine decise di intraprendere l’attività forense nel campo penale. E' oggi Professional Partner de IlSole24Ore relativamente ai reati tributari, fallimentari e cybercrimes. Nel corso degli anni ha sviluppato una significativa esperienza in diritto penale, maturando le sue prime esperienze partecipando ad importanti processi, anche di interesse mediatico nazionale, per reati in materia di stupefacenti, di criminalità organizzata, di violenza sessuale, contro la persona, il patrimonio, la libertà personale e contro la P.A.

Esperienza


Diritto penale

La professione forense in campo penale necessita sempre più di un'altissima formazione tecnico-giuridica. L'Avvocato Penalista, oggi più che ieri, è chiamato ad un grado di professionalità sempre più elevato nella conoscenza delle norme sostanziali e procedurali, nonché nelle tecniche oratorie e di persuasione. Unitamente a ciò ho sempre ritenuto fondamentale lo studio meticoloso degli atti processuali dei miei assistiti, interfacciandomi con gli stessi in modo umano ed empatico. Nel corso della mia esperienza professionale ritengo tali aspetti essenziali per ambire a svolgere la miglior difesa nell'interesse del cliente.


Violenza

Nel corso della mia esperienza professionale ho prestato la mia assistenza in numerosi processi per violenza sessuale, anche di rilevanza mediatica nazionale. Ho assistito imputati in procedimenti per violenza sessuale, anche di gruppo od aggravati ex art. 609 ter c.p., per atti sessuali con minorenne, per corruzione di minorenne, per prostituzione minorile, pornografia minorile, per detenzione di materiale pedopornografico o di pornografia virtuale utilizzando immagini di minori. Data l'"ostatività" di taluni dei reati citati, ritengo che sia fondamentale avere una specifica preparazione ed esperienza inerente tali tematiche.


Stalking e molestie

Nel mio ruolo di avvocato penalista, mi occupo del reato di stalking difendendone gli imputati o le vittime. Questo delicato ambito richiede un'approfondita comprensione delle dinamiche sottostanti e un aggiornamento costante sulle normative. Il mio approccio si basa su un'analisi meticolosa di ogni caso, sviluppando strategie difensive su misura che rispecchiano le esigenze specifiche di ogni cliente, con un approccio empatico e professionale, mirato alla tutela dei diritti fondamentali. La difesa che offro si fonda sull'equilibrio, sull'etica e sulla convinzione che ogni persona meriti una rappresentanza legale di alta qualità.


Altre categorie:

Reati contro il patrimonio, Omicidio, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario.


Referenze

Sentenza giudiziaria

Assoluzione - detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (droghe pesanti e droghe leggere)

Sentenza Corte di Appello di Milano n. 6766/2022 - "Il solo dato ponderale dello stupefacente rinvenuto, e l’eventuale superamento dei limiti tabellari, non determina infatti alcuna presunzione di destinazione della droga ad un uso non personale"

E’ interessante segnalare questo caso di assoluzione per detenzione di sostanze stupefacenti giunta a seguito di discussione avanti alla Corte di Appello di Milano. Lo scrivente proponeva atto di appello adducendo sostanzialmente a tre motivi. Con il primo motivo, quello poi fondante il giudizio di assoluzione in secondo grado, si sosteneva la riconducibilità dell’intera sostanza stupefacente rinvenuta al consumo personale nonostante il dato ponderale superasse di molto il quantitativo massimo detenibile. A supporto di tale finalità veniva evidenziato il luogo di detenzione della sostanza, la non suddivisione in dosi, l’esito negativo della perquisizione personale e del veicolo dell’imputato, l’assenza di denaro in contanti o di altri strumenti tipici dell’attività di spaccio. La Corte di Appello di Milano riteneva dunque fondato tale motivo, non ritenendo infatti che vi fossero “elementi di prova idonei ad assurgere ad indizi gravi precisi e concordanti idonei a fondare la prova logica disciplinata dall’art. 192, comma 2, cod. proc. pen. dell’elemento costitutivo del reato, ovvero della finalità di destinazione a terzi della sostanza stupefacente detenuta dall’imputato”, rilevando altresì che “La versione alternativa esposta dall’appellante (fosse) idonea ad insinuare un dubbio “ragionevole” in merito alla ricostruzione dei fatti, in quanto introduce(va) un’ipotesi non già meramente congetturale, bensì plausibile, logica e confortata sia dalle risultanze acquisite dagli acquirenti, sia dagli ulteriori elementi di fatto dedotti dalla Difesa.”.

Sentenza giudiziaria

Assoluzione - art. 73, comma 4, d.p.r. 309/90 per detenzione illecita di "nr. 2 panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo di gr. 199,4" e "n. 1 involucro di carta contenete sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo di gr. 3,4", "con la recidiva ex artt. 99 c.2 nn. 1 e 2 co. 3 e 4 c.p."

Sentenza n. 1836/2024 emessa dal Tribunale di Milano, Sezione VII Penale - ASSOLUZIONE DAL REATO DI CUI ALL'ART. 73, COMMA 4, D.P.R. 309/90 IN TEMA DI DETENZIONE ILLECITA DI DROGHE LEGGERE

L'imputato veniva arrestato in flagranza di reato per aver illecitamente detenuto "nr. 1 involucro di carta contenente sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo di gr. 3,4 e nr. 2 panetti di sostanza stupefacenti del tipo hashish del peso complessivo di gr. 199,4", contestandogli altresì la recidiva reiterata, specifica ed infraquinquennale ex art. 99, comma 4 c.p. In sede di convalida veniva richiesto un termine a difesa e, nelle more dell'udienza di trattazione, venivano altresì svolte indagini difensive ex art. 391 ter c.p.p. Alla successiva udienza di trattazione, lo scrivente difensore formulava richiesta di definizione del procedimento nelle forme del giudizio abbreviato ed in sede di conclusioni chiedeva l'assoluzione quantomeno ex art. 530 cpv c.p. Il Tribunale di Milano aderiva alle motivazioni sostenute dalla difesa ed assolveva l'imputato poiché il mero "dato ponderale della sostanza detenuta, certamente significativo, non costituisce tuttavia indice indiziario univoco della finalizzazione della droga allo spaccio a terzi". Riteneva dunque che la disponibilità in capo all'imputato "di un quantitativo importante di sostanza stupefacente" certamente costituiva "indizio grave ma non univoco della destinazione allo spaccio", considerando "non implausibile la tesi della precostituzione di una scorta per uso personale da parte dell'imputato, assuntore abituale di droghe "leggere", per ragioni di opportunità.", veniva altresì ritenuta "poco plausibile (...) l'ipotesi che l'imputato si avvalesse del coltello per il taglio della sostanza" in "assenza di strumenti finalizzati alla pesatura".

Caso legale seguito

Violenza Sessuale, Maltrattamenti in famiglia, Stalking e Lesioni Personali - Assistenza alla Persona Offesa ed arresto della persona indagata.

8 Settembre 2022 - Persona Offesa assistita dall'Avv. Giuseppe Boccia - Arresto della persona indagata.

Nel caso di specie lo scrivente difensore ha prestato assistenza legale alla persona offesa, vittima di gravi condotte di rilevanza penale quali la violenza sessuale ex art. 609 bis c.p., lo Stalking ex art. 612 bis c.p., i Maltrattamenti in Famiglia di cui all'art. 572 c.p. e le Lesioni Personali aggravate ex art. 582 e 583 c.p.

Lo studio

Giuseppe Boccia
Via Solferino 24
Milano (MI)

Sede secondaria:
Via Borfuro 6
Bergamo (BG)

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