Al giorno d’oggi, sempre più aziende si muniscono di impianti audiovisivi al fine di controllare, a distanza, i loro Uffici.
Altro discorso è quello di usare le telecamere per “spiare” i lavoratori intenti nelle loro mansioni!
Il datore di lavoro ha il diritto di riprendere i suoi dipendenti mentre lavorano?
Fonte: Studio Legale Rigoni - leggi l'articolo
Sono una civilista e mi occupo, in particolare, della materia di lavoro e di famiglia da ben oltre 10 anni. Questi due ambiti richiedono di entrare in empatia con il cliente perché, sia il lavoro che la famiglia, occupano nella vita di ciascuno di noi una importanza preminente. L'assistenza che offro parte quindi dall'ascolto. Durante la mia esperienza ho seguito numerosi casi fra separazioni, divorzi e per quanto riguarda il diritto del lavoro, ho assistito diversi contenziosi giudiziali, sia a favore di Aziende che di lavoratori, subordinati o meno.
Nell'ambiente lavorativo ho potuto constatare che la maggior parte degli infortuni accade per la mancata adozione delle misure di sicurezza da parte delle Aziende. Al lavoratore viene chiesto dal datore di lavoro magari di tacere dell'accaduto al fine di non perdere il lavoro, tuttavia spesso accade proprio questo, ovvero il titolare della Azienda si "libera" del dipendente quando lo stesso non è più adatto alle sue mansioni a causa dell'infortunio. Anche coloro che lavorano privi di un regolare contratto hanno diritto a chiedere all'Azienda di rispondere per i danni fisici subiti durante lo svolgimento del lavoro.
Accompagno le aziende nella scelta di licenziare un lavoratore. Le ragioni devono essere soltanto quelle previste rigorosamente dalla legge e adeguatamente motivate. A volte il licenziamento, come nel caso di licenziamento disciplinare, è preceduto dal procedimento disciplinare che ha un suo iter ben preciso. Dal lato del lavoratore, assisto il dipendente ingiustamente licenziato. Per esperienza posso dire che quando assisto il lavoratore ingiustamente licenziato, sono solita rilevare altre condotte illecite come l'errato inquadramento, il mancato pagamento degli straordinari etc
Ho seguito separazioni di ogni tipo, da quelle più "tranquille" dove i coniugi decidono di stabilire assieme i termini della separazione e del divorzio, a quelli molto difficili con donne e uomini che hanno vissuto anni di soprusi e sono vittime di violenze fisiche e morali da parte del coniuge. In questi casi il mio obiettivo è quello di intervenire prontamente al fine di permettere l'allontanamento dal coniuge considerato "vittima" e di tutelare al meglio i figli.
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