Titolo professionale

La psicologia investigativa nasce dalla psicologia giuridica e la sua ufficializzazione in quanto competenza professionale forense è legata all’introduzione della Legge del 7 dicembre 2000, n. 397. In queste norme viene stabilito che lo psicologo, in qualità di consulente, può collaborare, sia con gli investigatori sia con i difensori, alla raccolta delle fonti di prova, ai sopralluoghi e a tutte le attività di ricostruzione degli eventi che sono proprie della criminalistica, avendo così la possibilità di partecipare al processo penale, con compiti di ricerca e convalida della prova. il corso a cui ho partecipato ha fornito una serie di strumenti cognitivi utili per analizzare le prove nel processo penale soprattutto nei delicati processi penali di violenza alle persone e ai soggetti deboli (oggi comunemente richiamati come delitti del "codice rosso").

Caso legale seguito

Il caso verteva in ordine ad una rapina in casa ai danni di una anziana signora. Il cliente era plurirecidivo ed era reo confesso. Rischiava una pena elevata pari quasi a 9 anni ma con una corretta strategia processuale (consistita in una lettera di scuse e un risarcimento del danno) sono riuscito a ridurre la pena della metà mediante un concordato in appello e limitando così i danni.

Caso legale seguito

Un locale disco bar era stato chiuso per 15 gg per motivi di ordine pubblico, poiché era frequentato da pregiudicati ed era tato teatro di una rissa fuori dal locale nell'orario di chiusura dello stesso. In vero con il ricorso al Tar sono riuscito a dimostrare in sede di giudizio cautelare per ottenere la sospensione del provvedimento, che quanto argomentato dalla Questura di Varese che aveva provveduto alla chiusura temporanea, non corrispondeva al vero, ottenendo la riapertura del locale