Roberta Nicolello

Informazioni generali

Sono avvocato cassazionista e ho una precedente esperienza come legale di impresa. Ho praticato la mia attività di avvocato civilista e del diritto del lavoro, e fornisco altresì consulenza in materia di composizione della crisi da sovraindebitamento. Mi occupo di consulenza e assistenza negli aspetti applicativi del decreto D.lgs. 231/01 in tema di responsabilità amministrativa degli enti (redazione ed implementazione di modelli organizzativi e codici etici). Mi occupo anche dei rami del dirigiti di famiglia, delle locazioni e degli sfratti, della contrattualistica di diritto civile e commerciale.

Esperienza

Fallimento e proc. concorsuali

Assisto la clientela privata e istituzionale nell’’insinuazione allo stato passivo dei fallimenti, nella redazione di ricorsi per fallimento, nelle procedure di sovraindebitamento. Sono abilitata all’iscrizione nell’albo dei gestori della crisi da sovraindebitamento.

Diritto del lavoro

Mi occupo di tutti gli aspetti attinenti il mondo del lavoro: contratti, contestazioni disciplinari e licenziamenti, regolamenti interni e di sicurezza sul lavoro.

Diritto civile

Mi occupo dell’assistenza giudiziale e stragiudiziale nelle materie della contrattualistica, del diritto di famiglia, del real estate, delle locazioni e degli sfratti.

Altre categorie

Recupero crediti, Pignoramento, Contratti, Diritto commerciale e societario, Diritto di famiglia, Divorzio, Eredità e successioni, Unioni civili, Separazione, Mobbing, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Licenziamento, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni, Privacy e GDPR, Arbitrato, Mediazione, Negoziazione assistita, Cassazione, Domiciliazioni, Antiriciclaggio.

Credenziali

Pubblicazione legale

Crisi da sovraindebitamento

La Sentinella del Canavese

Sono stata intervistata sulla crisi da sovraindebitamento e delle relative procedure, che interessano privati e imprese

Sentenza giudiziaria

Vinto procedimento cautelare per restituzione di immobile

Tribunale Treviso, 29 Settembre 2010. Rel. Linalisa Cavallino.

Il pregiudizio di cui all’art. 700, c.p.c. deve essere, oltre che imminente, anche irreparabile, e perciò non suscettibile di essere adeguatamente ristorato nelle forme dell’equivalente monetario. Ne discende che il requisito del periculum non sussiste qualora all’interno dell’immobile oggetto di contratto di leasing, risolto per inadempiemnto dell’utilizzatrice, la società avente causa dalla stessa (nella specie, subconduttrice ai sensi della l. 392/1978) vi svolga attività produttiva (occupando oltre quaranta dipendenti), poichè il corrispettivo pattuito per il contratto di locazione commerciale potrà costituire garanzia per l’utilizzatrice a favore dei crediti per i canoni della locazione finanziaria vantati dalla società di leasing. Per altro verso, il pregiudizio paventato dalla società reclamata deve essere valutato anche in relazione alla posizione della controparte e, nella comparazione degli interessi contrapposti, deve escludersi che il pericolo di danno prospettato dalla concedente al fine di ottenere la restituzione dell’immobile in via d’urgenza possa prevalere sull’interesse della controparte a continuare nello svolgimento dell’attività produttiva che comporta l’impiego di oltre quaranta dipendenti.

Intervista pubblica