Al fine di fronteggiare, in via eccezionale, temporanea e non ripetibile, i casi più gravi di crisi economica dei consumatori, ove una banca, o un intermediario finanziario di cui all'articolo 106 del testo unico di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, o una società di cui all'articolo 3 della legge 30 aprile 1999, n. 130, che sia creditore ipotecario di primo grado, abbia iniziato o sia intervenuto in una procedura esecutiva immobiliare avente ad oggetto l'abitazione principale del debitore, il debitore, che sia qualificato come consumatore ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera a), del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, può, quando ricorrono le condizioni di cui al comma 2, formulare richiesta di rinegoziazione del mutuo in essere ovvero richiesta di un finanziamento, con surroga nella garanzia ipotecaria esistente, a un terzo finanziatore che rientri nelle citate categorie soggettive, il cui ricavato deve essere utilizzato per estinguere il mutuo in essere. Il debito rinegoziato o il finanziamento del terzo possono essere assistiti dalla garanzia di cui al comma 4 e possono godere del beneficio dell'esdebitazione per il debito residuo. Per la sussistenza del diritto dovevano ricorrere tutte le condizioni soddisfatte dagli istanti pignorati, pertanto, il Tribunale di Civitavecchia ha sospeso l'esecuzione per mesi sei. Nello specifico, i debitori pignorati proponevano una rinegoziazione del mutuo alla Banca creditrice.
L'Avvocato Sarah Berducci è presente nel panorama romano da quasi venti anni. I settori in cui opera principalmente sono il diritto dell'immigrazione (permessi di soggiorno e cittadinanze) con ottimi risultati sia nelle procedure amministrative che giudiziarie e la crisi del debitore/ impresa. E' gestore dell'Organismo della Composizione della Crisi del COA di Roma e difensore nelle procedure del consumatore. Si occupa anche di amministrazione di sostegno, essendo iscritta nella liste del Tribunale di Roma e di diritto di famiglia. Segue le procedure e presenzia alle udienze personalmente. Attenta alla storia personale di ciascuno.
Fase successiva e patologica del recupero del credito è la ricerca dei beni da sottoporre a pignoramento, siano essi emolumenti da lavoro, conti correnti, beni immobili o beni mobili registrati. Pertanto è bene apprendere dal creditore e da terzi (anche professionisti) più informazioni possibili perchè la procedura intrapresa sia la più efficace e rapida per il recupero delle somme.
Lavoro molto con aziende che hanno spesso difficoltà a recuperare i pagamenti di fatture. Offro consulenza sulla procedura più idonea per il recupero del credito, ove possibile, o per il passaggio in perdita della partita, con eventuale recupero dell'iva.
Sono gestore dell'Organismo della Composizione della Crisi del COA di Roma e difensore nelle procedure del consumatore. Opero in tutto il territorio nazionale, vantando una rete di collaboratori competenti e fidati in quasi tutte le Regioni. Sono sempre aggiornata e frequento mensilmente corsi di specializzaione. Ho molta attenzione per le storie personali, per le cause della crisi e sofferenza economica, andando a valutare quale è la procedura idonea ai casi concreti sottoposti. L'importante è non far mai sentire solo l'indebitato ma prenderlo per mano ed aiutarlo ad uscire dalla situazione di paralisi in cui si trova.
Immigrazione e cittadinanza, Separazione, Divorzio.
Sarah Berducci
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