La lavoratrice, dipendente di volo di una compagnia aerea, licenziata per aver bloccato l'uscita dei passeggeri dalla porta anteriore dell'aeromobile ed aver disubbidito agli ordini del comandante attivando la procedura di emergenza sottobordo, impugnava il licenziamento e il Tribunale, accertata l'insussistenza di una giusta causa di risoluzione del rapporto di lavoro, in applicazione dell'art. 18, comma 5, della legge 20 maggio 1970 n. 300 così come modificata dalla legge 28 giugno 2012 n. 92, condannava la società al pagamento dell'indennità risarcitoria. La lavoratrice reclamava in secondo grado e la Corte d'appello, ritenuto insussistente il fatto contestato alla lavoratrice (l'unico provato e cioè l'aver bloccato l'uscita dei passeggeri dalla porta anteriore dell'aeromobile) perchè non costituente addebito disciplinarmente rilevante, applicava la tutela reale c.d. debole e ne ordinava la reintegrazione nel posto di lavoro liquidando l'indennità risarcitoria in applicazione dell'art. 18, comma 4 della legge 20 maggio 1970 n. 300 così come modificata dalla legge 28 giugno 2012 n. 92. Proponeva ricorso per cassazione la compagnia aerea denunciando la falsa applicazione dell'art. 18, così come modificato, per erronea applicazione del comma 4 piuttosto che del 5. La Corte di Cassazione riteneva il ricorso infondato condividendo il ragionamento del giudice di secondo grado.
Svolgo la professione di avvocato civilista con particolare attenzione al settore del diritto di famiglia, condominiale, recupero crediti, risarcimento del danno e diritto aeronautico nonché del diritto del lavoro legato alle problematiche del lavoratore privato e pubblico e del personale navigante.
Dal 2007 svolgo corsi di formazione giuridica in Diritto Aeronautico presso operatori aerei affrontando temi legati al trasporto aereo e ai relativi rapporti di lavoro.Sono stata per diversi anni consulente legale dell'Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale (ANPAC) occupandomi anche delle pubblicazioni giuridiche sul periodico nazionale dell'associazione.Sono stata per diversi anni docente di diritto della navigazione al Corso di Laurea in Scienze Aeronautiche presso la Facoltà di Scienze Politiche Università degli Studi di Firenze.
Svolgo la professione di avvocato civilista occupandomi di materia di famiglia, condominiale, risarcimento del danno, sfratti e recupero crediti.
Mi occupo di separazione da diversi anni e cerco di trovare soluzioni conciliative rispetto alla conflittualità qualora ci siano le condizioni che lo consentono.
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Sarah Bruna
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