Stefano Cuffaro

Titolo professionale

L'attestato è rilasciato a titolo di relatore e co-organizzatore di un evento formativo che ha visto la partecipazione di operatori del settore immobiliare provenienti da tutta Italia e riuniti a Palermo per affrontare tematiche di diritto immobiliare

Intervista pubblica

Si è affrontato l'argomento molto complesso delle successioni ereditarie in una chiave pratica, accennando i metodi di gestione del patrimonio mobiliare ed immobiliare del defunto.

Speaker ad evento

Si evidenziavano le caratteristiche del noto documento rilasciato dall'Amministratore e delle implicazioni che ne derivano sia riguardo le compravendite immobiliari sia la successiva vita condominiale per i nuovi proprietari e titolari di diritti reali sull'immobile interessato.

Esperienza di lavoro

La Collaborazione tra l'Amministratore di Condominio e l'Avvocato, quando può contare sulla reciproca competenza, stretta interazione con tecnologie avanzate e grande sinergia strategica, assicura la risoluzione della problematica condominiale con costi più bassi e tempi più ristretti rispetto al passato e alla concezione tradizionale dell'Amministratore "factotum".

Sentenza giudiziaria

“Il vecchio amministratore ha fatto sparire i soldiii” …“Dal condominio mancano quoteee !!”….. Calma! In situazioni simili il primo danneggiato è l’Amministratore attuale che deve: risolvere l’emergenza documentale, gestire con occhi sgranati i flussi di cassa, tenere a bada i fornitori ed evitare danni maggiori etc. etc. Il Tribunale di Palermo accoglie le nostre tesi in difesa di un Condominio palermitano e condanna la precedente Amministrazione al risarcimento subiti per effetto di mala gestio conseguente alla violazione delle disposizioni di Legge, cioè danni che erano dovuti a tutta una serie di irregolarità [..] Secondo il Giudice del capoluogo Siciliano “Tutte le volte in cui l’amministratore svolge la propria attività ponendo in essere condotte non rispondenti all’interesse comune dei rappresentati […..]così impedendo al nuovo amministratore di poter svolgere correttamente il suo incarico - egli espone il Condominio al pericolo di gravi problemi gestionali a volte anche irreparabili.” Dunque auguriamo buon lavoro alla nuova Amministrazione per proseguire, e completare, il percorso di risanamento e sana gestione dei diritti immobiliari dei condomini. Per sapere come tutelare i tuoi diritti e vivere meglio la quotidianità sia del condominio, sia della tua casa e dei tuoi immobili, contattaci e parliamone insieme !

Caso legale seguito

Il caso affrontato e risolto attiene alla problematica di recupero crediti in favore di un Condominio nei confronti di Eredi di un immobile che, divisi in varie parti d'Italia, rende talmente difficoltosa l'azione da far rinunciare a tale diritto nella maggioranza dei casi. Lo Studio Cuffaro si è impegnato con successo nella ricerca ed ufficiale interpello degli Eredi posti in più di 10 Comuni diversi, attraverso strumenti burocratici e legali, per la soddisfazione della pretesa del Condominio assistito.

Speaker ad evento

"Nomina e rinnovo del mandato: tutela del compenso dell’amministratore" e "L’amministratore di condominio «blindato» e la tutela della professione" sono stati i 2 temi trattati dallo Studio Legale Cuffaro nell'importante convegno organizzato dall'Associazione Gestire, patrocinato dal Sole24Ore e Resp. Scientifico Avv. Rosario Dolce. Corso di aggiornamento e formazione per gli amministratori condominiali.

Sentenza giudiziaria

Non ci stancheremo mai di ripeterlo ai nostri Assistiti: chi vuol far valere un diritto in Giudizio deve dimostrare i fatti su cui si fonda. Il Tribunale di Palermo con la sentenza del 25 Maggio rigetta l'azione proposta contro il Condominio nostro Assistito ed accoglie la nostra tesi difensiva, evidenziando che: "chi assume di aver indebitamente corrisposto delle somme deve provare l’inesistenza di una causa giustificativa del pagamento".

Pubblicazione legale

Discutendo, in questi giorni, sulle varie misure adottate dai Paesi Europei per affrontare l’Emergenza Sanitaria, il Decreto del 17 Marzo porta alcune modifiche in una Legge simbolo di civiltà giuridica, La normativa in materia di disabilità, ove l’Italia è stata pioniera in Europa nel settore già nel 1992. Secondo le recentissime norme, il numero di giorni di per cd. permessi mensili retribuiti Legge 104, è incrementato di ulteriori complessivi 1⃣2⃣ giorni, cumulativamente, per i mesi di Marzo e Aprile 2020 Invece, PER GLI OPERATORI SANITARI ????‍⚕????‍⚕ tale beneficio è riconosciuto solo compatibilmente con le esigenze organizzative delle Aziende ed Enti del Servizio sanitario nazionale impegnati nell'emergenza COVID-19 e del comparto sanità. Restano pure immutate le categorie di lavoratori ammessi e quelli esclusi dalle agevolazioni ed anche la modalità di fruizione: si considerino i giorni calcolabili al mese od anche frazionabili in ore???? ???? Resta pure specificato il diritto anche dei parenti e affini, questa volta di grado terzo, qualora i genitori o il coniuge della persona in situazione di disabilità grave abbiano compiuto i 65 anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti oppure deceduti o mancanti per divorzio, separazione legale o abbandono documentabile mediante certificazione giudiziaria. A titolo di esempio sono Parenti di III grado: zii, nipoti in quanto figli di fratelli/sorelle,bisnonni, pronipoti in linea retta; sono Affini di III grado: zii acquisiti, nipoti acquisiti. Restano immutate le facoltà di difesa nel caso in cui la domanda sia respinta dall'Inps ????‍⚖

Titolo professionale

Il Master in oggetto riguarda studio ed approfondimento del Diritto Amministrativo nelle sue varie accezioni, sia di conoscenza della macchina burocratica statale, nella sua dimensione nazionale ed europea che , tra gli altri, gli strumenti di Tutela Giurisdizionale per il cittadino nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Recensione positiva

Recensioni positive di alcuni assistiti che danno la soddisfazione di lavorare sempre con tenacia per tutelare i diritti.

Pubblicazione legale

Spesso alla morte di un familiare o parente col quale si condivide un conto corrente o libretto di risparmio ci si domanda se, come e quando poter prelevare le somme residue per non incorrere in sanzioni o illegittimità. Altre volte sono direttamente le Banche che bloccano il conto, impedendo la gestione delle somme e creando difficoltà sia al cointestatario del rapporto, che non può prelevare denaro proprio nel frattempo accreditato (pensioni, stipendi etc.), sia impedendo agli eredi di prelevare le somme per affrontare spese urgenti (ad es. funerarie) 🏦🚫 Questo blocco viene spesso giustificato dagli Istituti con la richiesta al cointestatario di presentare la dichiarazione di successione, ma è una prassi contraria alla Legge ⚔ La Corte di Cassazione con la recentissima sentenza n. 7862/2021 ha evidenziato un principio molto importante che riguarda i rapporti cd. a firma disgiunta : il cointestatario “ha diritto di chiedere, anche dopo la morte dell’altro, l’adempimento DELL’INTERO SALDO” . Infatti opera il meccanismo della cd. solidarietà attiva, cioè il cointestatario sopravvissuto può esigere dalla Banca, che resta pur sempre il debitore del rapporto, l’intera prestazione senza dover presentare alcun documento od attendere alcun altro adempimento. Resta inteso che dopo l’incasso potrai rivolgerti al Legale di fiducia per sapere se oppure come ed in che misura dividere correttamente le somme tra tutti gli aventi diritto.

Caso legale seguito

Innanzi il Tribunale di Termini Imerese difendiamo la proprietaria di un appartamento in affitto (locazione) in una causa tra danni, pagamento di mensilità, mediazione nel diritto immobiliare e molto altro: dopo l'udienza attendiamo la decisione del Giudice su come proseguire le operazioni. Se incontri difficoltà o dubbi col tuo contratto di affitto (locazione) od altre perplessità contattaci!

Intervista pubblica

Chiarimento dagli organi competenti sulle manovre che il nostro Governo può affrontare per risolvere la problematica pandemia da Covid-19. Si illustrano i fondamenti della materia Privacy come modificati da ultimo e nel gergo con cui li conosciamo, si chiariscono l'importanza della tutela, con la preziosità delle risorse in gioco. Si avverte sui rischi per i diritti dei cittadini ma si individuano, infine, le soluzioni apprestate dalle Leggi, italiana e dell'Unione.

Pubblicazione legale

Nelle locazioni capita spesso che l’inquilino decida di interrompere il rapporto contrattuale improvvisamente od in brevissimo termine, credendo di poter interpretare in proprio favore, ed in ogni caso, le strette regole previste nei contratti 💪👋 Ad esempio, cio accade quando tenta di abbandonare l’immobile, prova a riconsegnare chiavi od altri simili casi . Tra queste manovre c’è l’esercizio della facoltà di recesso (cd. Disdetta) da parte dell’inquilino che, si ricordi, inizia a produrre effetti giuridici quando scade il termine di preavviso previsto dai contratti (solitamente sei mesi) e, di conseguenza, il rapporto di locazione cessa di esistere ⛔📌 Infatti una recente sentenza del Tribunale di Bari del 28 Maggio scorso ricorda come l’inquilino “indipendentemente dal momento di materiale rilascio dei locali, anteriore alla scadenza del suddetto preavviso, rimane obbligato alla corresponsione dei canoni sino alla cessazione secondo diritto del preavviso e cioè per sei mesi, a decorrere dalla data del preavviso stesso”. 🧑‍⚖ Nel caso affrontato dai Giudici pugliesi, l’inquilina aveva esercitato la propria facoltà il recesso senza però rispettare il termine di preavviso semestrale, con la conseguenza che la riconsegna dell’immobile non eliminava il suo impegno a pagare il canone sino al termine di sei mesi previsto dalla Legge, insieme a tutti gli altri obblighi di conservare in buono stato l’immobile, custodirne le chiavi etc 🔄📜⚖