Avvocato Stefano Dalle Mura a Viareggio

Stefano Dalle Mura

Avvocato civilista

Informazioni generali

Sono Stefano Dalle Mura e all'interno del mio studio operano in collaborazione e sinergia altri 2 avvocati. Ho maturato un'esperienza ormai pluriventennale nell'ambito del diritto civile, con prevalenza del diritto dei consumatori, essendo consulente di un'associazione consumatori operante sul territorio, e nell'ambito della responsabilità per malpractice medica e sanitaria, settore nel quale ho patrocinato negli ultimi dieci anni numerose cause in tutta Italia anche tramite la collaborazione con qualificati medici legali e primarie società di assistenza. Credo molto nella ricerca di soluzioni e nel lavoro di team.

Esperienza


Diritto commerciale e societario

Sviluppo di tutte le forme di tutela e assistenza alle pmi; supporto nella creazione o nella consolidazione di start up e possibili risvolti e coinvolgimenti nelle crisi di impresa; collaborazione con consulenti fiscali di altissima professionalità e livello.


Malasanità e responsabilità medica

Sono fiduciario di alcune società specializzate nell'assistenza a persone che hanno subito casi di malasanità, grazie anche all'apporto e all'operato di medici legali qualificati convenzionati che permettono di fare una pre analisi sull'opportunità dell'azione e sulle possibilità di successo della stessa


Eredità e successioni

Grazie alla collaborazione con altri consulenti e professionisti vengono sviscerati tutti gli aspetti legati alla successione e divisione ereditaria, così da poter verificare ogni possibile soluzione, anche stragiudiziale, che possa evitare un lungo e dispendioso contenzioso. Vengono analizzati anche istituti alternativi al contenzioso giudiziale ordinario.


Altre categorie

Separazione, Diritto bancario e finanziario, Diritto immobiliare, Diritto civile, Diritto di famiglia, Divorzio, Incidenti stradali, Tutela del consumatore, Risarcimento danni, Arbitrato, Mediazione, Locazioni, Usura, Diritto assicurativo, Recupero crediti, Pignoramento, Contratti, Diritto del lavoro, Mobbing, Licenziamento, Diritto penale, Violenza, Truffe, Sostanze stupefacenti, Sfratto, Domiciliazioni e sostituzioni.



Credenziali

Pubblicazione legale

Il fallimento della fwu life insurance lux s.a.

Pubblicato su IUSTLAB

Il caso del dissesto finanziario della compagnia Fwu Life Insurance Lux S.A., ha acceso i riflettori su una crisi che ha colpito molti investitori e risparmiatori in tutto il mondo, di cui più di 10.000 italiani per un danno complessivo che supera i 200 milioni di euro. Va detto che risulta difficile che i consumatori risparmiatori possano ottenere qualcosa dalla procedura fallimentare di liquidazione coattiva. Però non tutti sanno che potrebbe esserci un'ipotesi di rivalsa nei confronti degli intermediari finanziari (banche, società finanziarie o assicurazioni) tramite le quali le polizze erano state sottoscritte,il che potrebbe permettere ai clienti di ottenere la restituzione del capitale investito. Se infatti si fosse qualificata e promossa la stipula di tali polizze come investimento finanziario, mascherandone la natura assicurativa, la medesima potrebbe essere nulla e quindi i risparmiatori potrebbero chiedere la restituzione delle somme investite. Gli interessati dovranno pertanto verificare il proprio contratto e intraprendere azioni legali ove necessario.

Pubblicazione legale

Il termine prescrizionale nei danni da emotrasfusione

Pubblicato su IUSTLAB

Importante sentenza della Cassazione sulla decorrenza del termine prescrizionale per far valere i danni alla salute nel caso di contagi o patologie silenti come quelle da emotrasfusione La Suprema Corte in ha ribadito come il diritto al risarcimento per danni alla salute di lunga latenza o a manifestazione occulta, come nel caso di infezioni o malattie asintomatiche, inizia a prescriversi dal momento in cui il danneggiato, con la diligenza richiesta non personalmente ma all'uomo medio, si rende conto di essere malato. Per stabilire l'inizio del periodo di prescrizione, una volta che la vittima ha dimostrato la data di presentazione della domanda amministrativa per l'indennizzo previsto dalla legge n. 210 del 1992, spetta alla controparte provare che il danneggiato era o avrebbe potuto essere a conoscenza, con la normale diligenza, dell'esistenza della malattia e del suo nesso causale con la trasfusione, anche attraverso semplici presunzioni, purché il fatto noto da cui dedurre quello ignoto sia una circostanza oggettivamente certa e non una mera ipotesi o congettura, altrimenti si violerebbe il divieto di ricorrere alle "praesumptiones de praesumpto". (Cassazione civile sez. III, 06/03/2023, n.6595)

Pubblicazione legale

Quando sarai piccola - l'alzheimer e la dura battaglia dei familiari

Pubblicato su IUSTLAB

"Quando sarai piccola" _ Alzheimer e la dura battaglia dei familiari La.meravigliosa canzone presentata a Sanremo da Simone Cristicchi, bellissima e di grande impatto emotivo, tratta di un tema importantissimo, quello dei malati di alzheimer, che proprio di recente ha visto la Cassazione pronunciarsi e confermare un importantissimo principio giuridico. La patologia di demenza da Alzheimer ha un impatto notevole in termini socio-sanitari, sia perché un sempre maggior numero di famiglie ne sono drammaticamente coinvolte, sia perché richiede una qualificata rete integrata di servizi sanitari e socio-assistenziali. Questa malattia rappresenta, invero, una delle maggiori cause di disabilità nella popolazione generale. La giurisprudenza consolidata di legittimità aveva già avuto modo di affermare che, in tema di prestazioni a carico del SSN, l'art. 30 della L. n. 730 del 1983 - che per la prima volta ha menzionato le attività di rilievo sanitario connesse con quelle assistenziali - "deve essere interpretato, alla stregua della L. n. 833 del 1978 che prevede l'erogazione gratuita delle prestazioni a tutti i cittadini, entro i livelli di assistenza uniformi definiti con il piano sanitario nazionale, nel senso che, nel caso in cui oltre alle prestazioni socio-assistenziali siano erogate prestazioni sanitarie, tale attività, in quanto diretta in via prevalente alla tutela della salute, va considerata comunque di rilievo sanitario e, pertanto di competenza del Servizio sanitario nazionale" (Cass. n. 22776/2016; in senso conforme anche la successiva Cass. n. 21528/2021). Da ultimo, come anticipato, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 525/2024, ha respinto il ricorso di una RSA, che reclamava il pagamento della retta per la quota di prestazioni socio-assistenziali a carico di una persona ricoverata affetta da morbo di Alzheimer. Ai fini della ripartizione della spesa, l'elemento determinante sta nella individuazione di un trattamento terapeutico personalizzato, che non può essere somministrato "se non congiuntamente alla prestazione assistenziale". In tal caso, l'intervento sanitario socioassistenziale rimane interamente assorbito nelle prestazioni erogate dal servizio sanitario. Tale pronuncia potrebbe davvero fare da apripista fondamentale affinché le prestazioni per i malati di Alzheimer siano da considerare principalmente sanitarie e che, quindi, sia prevalente il diritto alla tutela della salute ex art. 32, riconosciuto costituzionalmente. Invito tutti gli interessati ad approfondire la questione anche come eventuale tema per una riforma legislativa futura.

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Viareggio (LU)

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