Nel presente articolo viene affrontato il tema della modifica dell'imputazione del giudizio abbreviato condizionato, relativamente alla questione risolta dalla Cass. Pen., SS.UU., con sent. n. 5788/20, le quali hanno pronunciato il seguente principio di diritto: "nel corso del giudizio abbreviato condizionato ad integrazione probatoria a norma dell'art. 438 c.p.p., comma 5, o nel quale l'integrazione sia stata disposta a norma dell'art. 441 c.p.p., comma 5, è possibile la modifica dell'imputazione solo per i fatti emergenti dagli esiti istruttori ed entro i limiti previsti dall'art. 423 c.p.p.".
L'articolo, partendo da un excursus sull'istituto del rito abbreviato prima e poi approfondendo le caratteristiche del rito abbreviato condizionato ad integrazione probatoria, affronta il tema dei limiti entro cui sia ammissibile la modifica dell'imputazione.
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L'avv. Tiziana Gammino offre assistenza legale nel campo del diritto penale, anche minorile, della persona e degli enti ex d.lgs. 231/01. Ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza c/o l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro discutendo la tesi in Diritto Penale "Dalla malattia ai disturbi di personalità: crisi del concetto di imputabilità". Ha conseguito c/o l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro lo Short Master in "Responsabilità amministrativa da reato degli enti ex d.lgs. 231/01" . Ha conseguito, c/o l'Università della Calabria, il C.A.F.P. in "Devianza e neuroscienze".
Ho conseguito, con votazione di 110/110 e lode, un Corso di Alta Formazione Professionale in materia di devianza minorile e neuroscienze, che mi ha permesso di conoscere nuovi strumenti di diagnosi idonei a spiegare meglio le ragioni di condotte devianti e/o penalmente rilevanti, consentendomi di comprendere, soprattutto in un'ottica di linea difensiva, quale migliore scelta attuare per il cliente minorenne. Mi occupo anche di ricorsi civili al Giudice tutelare.
Mi sto occupando di diversi casi di maltrattamenti contro familiari e conviventi. Il più delicato riguarda due genitori, da me assistiti, denunciati per avere posto in essere, in concorso tra loro, maltrattamenti nei confronti della figlia minorenne. In un altro processo l'imputata, da me assistita ed accusata di maltrattamenti e lesioni personali aggravate nei confronti del marito, è stata assolta.
Attualmente mi occupo prevalentemente di delitti contro l'amministrazione della giustizia, contro la famiglia, la persona e la libertà morale e contro il patrimonio e anche di reati previsti da leggi speciali [es. art. 73 co. 1 e 4 D.P.R. 309/90 (stupefacenti), art. 2 co. 1 e 1 bis D.L. 463/83 (ritenute INPS)]. L'ultimo incarico ricevuto in materia di leggi speciali riguardava la violazione dell'art. 7 co. 2 D.L. n. 4/19, per avere l'imputato omesso di comunicare all'INPS l'inizio di un rapporto di lavoro ed avere, di conseguenza, percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. L'imputato è stato assolto.
Domiciliazioni, Reati contro il patrimonio, Recupero crediti, Sostanze stupefacenti.
Tiziana Gammino
Via Milano 6
Andria (BT)
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