Avvocato Emanuele Crozza a Torino

Emanuele Crozza

Avvocato Penalista

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Sottrazione fraudelenta al pagamento delle imposte e cartelle esattoriali

Scritto da: Emanuele Crozza - Pubblicato su IUSTLAB

Pubblicazione legale:

SOTTRAZIONE FRAUDELENTA AL PAGAMENTO DELLE IMPOSTE

 E CARTELLE ESATTORIALI

 

Il D. Lgs. n. 74 del 2000, art. 11 ("sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte") sanziona, nell'ipotesi di cui al comma 1, la condotta di chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto, ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte, di ammontare complessivo superiore a Euro cinquantamila, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva, applicandosi una pena edittale più elevata laddove l'ammontare delle imposte, degli interessi e delle sanzioni, sia superiore a Euro duecentomila.

La giurisprudenza di legittimità (Sez. 3, n. 17071 del 04/04/2006, De Nicolo, Rv. 234322; Sez. 3, n. 14720 del 06/03/2008, Ghiglia, Rv. 239971; Sez. 3, n. 39079 del 09/04/2013, Barei, Rv. 256376; Sez. 3, n. 13233 del 24/02/2016, Pass., Rv. 266771), ha chiarito che al fine della configurabilità del reato non è più necessario l'effettivo avvio di un qualsiasi accertamento fiscale, essendo ora sufficiente che l'azione sia idonea a rendere inefficace l'esecuzione esattoriale, configurandosi dunque l'illecito penale in termini di reato di pericolo concreto (sul punto cfr. Sez. 3, n. 13233 del 24/02/2006, Pass., Rv. 266771" cit.), integrato dal compimento di atti simulati o fraudolenti volti a occultare i propri o altrui beni, idonei - secondo un giudizio ex ante che valuti la sufficienza della consistenza patrimoniale del contribuente rispetto alla pretesa dell'Erario - a pregiudicare l'attività recuperatoria dell'amministrazione finanziaria (Sez. 3, n. 46975 del 24/05/2018, F., Rv. 274066).

Con riguardo, in particolare, alla nozione di "atti fraudolenti", deve evidenziarsi che devono ritenersi tali tutti quei comportamenti che, quand'anche formalmente leciti, siano tuttavia connotati da elementi di inganno o di artificio, dovendosi cioè ravvisare l'esistenza di uno stratagemma tendente a sottrarre le garanzie patrimoniali all'esecuzione (Sez. 3, n. 29636 del 02/03/2018, 02/07/2018, Auci, Rv. 273493; Sez. 3, n. 25677 del 16/05/2012, Rv. 252996). Per "atto fraudolento" deve perciò intendersi qualsiasi atto, connotato da una componente di artificio, inganno o menzogna, che sia idoneo a rappresentare ai terzi una realtà (la riduzione del patrimonio del debitore) non corrispondente al vero, mettendo a repentaglio - o comunque rendendo più difficoltosa - l'azione di recupero del bene in tal modo sottratto alle ragioni dell'Erario. (Sez. 3, n. 35983 del 17/09/2020, dep. 2020, Colanzi, Rv. 280372; Sez. 3, n. 10763 del 12/02/2021, Huang, Rv. 281099; v. anche, a proposito della nozione dli atto fraudolento, Sez. U, n. 12213 del 21/12/2017, dep. 2018, Zucchi, Rv. 272171).

Poiché il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte è reato di pericolo, per il quale non rileva l'avvenuta emissione, in tutto o in parte, di cartelle esattoriali, per la sua configurabilità è richiesta soltanto l'esistenza di un credito erariale relativo, per capitale, interessi e sanzioni, a imposte sui redditi o sul valore aggiunto, suscettibile di essere azionato coattivamente (Sez. 3, n. 37178 del 30/09/2020, Pisciottano, Rv. 280449; Sez. 3, n. 10763 del 12/02/2021, Filip, Rv. 281329, secondo cui è "sufficiente, quale presupposto del reato, l'esistenza, al momento della condotta illecita, di un debito verso l'Amministrazione finanziaria, sebbene non ancora precisamente determinato, ed eventualmente nemmeno oggetto di procedure di accertamento, purché per un ammontare complessivo stimabile in una somma superiore a Euro cinquantamila).

Secondo la Cassazione rappresenta condotta fraudolenta il compimento di atti negoziali privi di reale giustificazione (la costituzione in fondo patrimoniale dei beni immobili e la successiva donazione al figlio dell'immobile)  se non quella di sottrarre i beni che ne hanno costituito l'oggetto al soddisfacimento delle ragioni erariali, salvaguardando il patrimonio familiare, prima apponendovi un vincolo di destinazione e poi trasferendone a titolo gratuito una parte, senza alcuna giustificazione, al figlio, allo scopo di tutelare gli interessi del proprio figlio e volte a sottrarre i beni al soddisfacimento delle ragioni erariali, o, comunque, a renderle più difficoltose. (CASS. PEN. SEZ. III Sent. N.19603 del 2023)

Avv. Emanuele Crozza

 


Avv. Emanuele Crozza - Avvocato Penalista

Avvocato PENALISTA iscritto all’Albo Speciale dei Patrocinanti in CASSAZIONE, con studio in Torino ed in Alessandria. Si è laureato nel 1998 presso l’Università di Bologna ed ha frequentato il Master per Giuristi d’Impresa presso la S.A.A. di Torino Nel 2001 si è iscritto all’Ordine degli Avvocati di Torino dopo aver superato l’esame di abilitazione presso la Corte d’Appello di Torino e dal 2013 è iscritto nell’apposito Albo degli Avvocati Cassazionisti. Svolge attività di assistenza in tutte le fasi del procedimento penale e per qualsiasi reato.




Emanuele Crozza

Esperienza


Diritto bancario e finanziario

L'Avv. Emanuele Crozza ha maturato esperienza nel settore del diritto bancario con particolare riferimento alla tutela del correntista (risparmio tradito, anatocismo, usura bancaria, fideiussioni nulle, revoca affidamenti e mutui, opposizione a decreto ingiuntivo e precetto….). La legge mette a disposizione del consumatore e dell'imprenditore gli strumenti per poter affrontare e chiarire le posizioni debitorie. La richiesta di pagamento, il decreto ingiuntivo ed ogni forma di pretesa da parte delle banca o finanziaria deve essere affrontata con tempestività e professionalità al fine di far valere correttamente i propri diritti


Usura

L'Avv. Emanuele Crozza ha maturato esperienza nel settore del diritto bancario casi di c.d. USURA BANCARIA e non solo. ( Anatocismo, usura bancaria, fideiussioni nulle, revoca affidamenti e mutui, opposizione a decreto ingiuntivo e precetto….). Non sempre quanto richiesto dalle banche o dalle finanziarie è la somma effettivamente dovuta


Diritto penale

In diversi modi si può scoprire di essere coinvolti in un procedimento penale: un fermo, una perquisizione, una notifica… Inizia così un tragitto che molte volte si rivelerà lungo e tortuoso, durante il quale sarà necessario agire attentamente per poter chiarire al più presto il proprio eventuale effettivo ruolo nella vicenda oggetto di indagine. L’Avvocato penalista, con il quale deve nascere un rapporto di fiducia, rimane affianco al proprio assistito in tutte le fasi del procedimento penale: indagini preliminari, processo ed esecuzione della pena. Nel rispetto delle regole, per l’Avvocato penalista il cliente è sacro.


Altre categorie:

Stalking e molestie, Violenza, Fallimento e proc. concorsuali, Diritto commerciale e societario, Reati contro il patrimonio, Sostanze stupefacenti, Malasanità e responsabilità medica, Incidenti stradali, Cassazione, Gratuito patrocinio, Omicidio, Multe e contravvenzioni, Risarcimento danni, Diritto penitenziario.


Referenze

Titolo professionale

Master per giuristi d'impresa

UNIVERSITA' DI TORINO - 12/1998

L'Avvocato Emanuele Crozza si è laureato nel 1998 presso l’Università di Bologna ed ha frequentato il Master per Giuristi d’Impresa presso la S.A.A. di Torino ove ha approfondito gli aspetti penali e civili del diritto d’impresa.

Caso legale seguito

Cause bond Argentina

TORINO 2005

L'avvocato Emanuele Crozza è stato uno dei primi avvocati ad interessarsi del problema dei c.d. "tangobond". Moltissimi investitori avevano investito in titoli di Stato argentini, diventati poco più di carta straccia dopo la crisi economica del Paese sudamericano. L'avv. Emanuele Crozza rappresentò diversi di questi "risparmiatori traditi", aiutandoli a far valere i propri diritti nei confronti delle banche.

Speaker ad evento

"Diritto Bancario, un convegno a Torino spiega come difendersi"

TORINO - 1/2016

"USURA BANCARIA, UN CONVEGNO A TORINO SPIEGA COME DIFENDERSI" Argomento cardine in scaletta sono i comportamenti da adottare per essere realmente consumatori consapevoli “in caso di usura e anatocismo bancario, truffe contrattuali, fideiussioni eccessivamente onerose, atti impositivi e anomalie finanziarie: tutte azioni scorrette che costituiscono un pericolo per i risparmi e i patrimoni dei cittadini”, spiega l'Avvocato Emanuele Crozza. “E' fondamentale portare all'attenzione dei consumatori ogni qualsivoglia azione tesa a generare sana informazione consapevole su argomenti di estrema e bruciante attività, sui quali i media stessi forniscono contenuti spesso superficiali e per nulla esaustivi. E' opportuno ricordare alle persone che sono sempre più numerose e frequenti le sentenze emesse dai tribunali di tutta Italia a favore dei correntisti

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