Maurizio Giordano | 13 mar 2022
Disapplicabilità del green pass per contrasto con il regolamento UE 953/2021. Il certificato verde introdotto in Italia è davvero compatibile con la normativa comunitaria? Facciamo chiarezza
Diretta applicabilità del Reg. EU 953/2021 nel diritto degli Stati Ue
Il considerandum 36 e il divieto di discriminazione di chi ha scelto di non vaccinarsi
Sentenza Consulta n. 389/1989 e disapplicazione norme interne incompatibili con norme comunitarie
Sentenza Tribunale di Padova 7.12.2021
Ambiti di applicazione del Dl n. 52/2021
Efficacia normativa dei considerandum
Ambito di applicazione Reg EU 953/2021: divieto di introdurre restrizioni a diritti
L'art. 11 e la possibilità per gli Stati membri di approvare norme più restrittive
Fonte: STUDIO CATALDI - leggi l'articolo
Sono un avvocato civilista e opero prevalentemente su Torino. Mi sono laureato in Giurisprudenza a pieni voti con una tesi in diritto internazionale sul “Diritto alla privacy" iniziando l'attività professionale nel settore del risarcimento, del danno dell'inadempimento contrattuale e del recupero crediti. Attualmente mi occupo prevalentemente di diritto famiglia, offrendo assistenza nelle procedure di separazione e divorzio, di diritto del lavoro (impugnazione licenziamento e sanzioni disciplinari). Offro inoltre assistenza e consulenza a privati ed imprese per tutte le problematiche inerenti gli aspetti civilistici.
In molti casi prima di arrivare al licenziamento, il datore di lavoro contesta al lavoratore varie violazioni disciplinari assolutamente inestinti o infondate. In questi casi è importante per il lavoratore agire tempestivamente contattando un avvocato di fiducia che impugni la contestazione disciplinare inizialmente mediante lettera raccomandata o pec. Ove il datore di lavoro insista comunque nel comminare la sanzione è di fondamentale imporatnza impugnare la sanzione giudizialmente o innanzi la commissione provinciale del lavoro.
Nelle normale attività di studio, abbiamo assistito con successo numerosi clienti cui era stato comunicato il licenziamento per giusta causa, disciplinare o per giustificato motivo oggettivo. In questi casi spesso il lavoratore si sente disorientato e non sa cosa fare. E' importante allora che si rivolga ad un avvocato che sappia consigliarlo sulla migliore strategia da adottare e che sappia rilevare gli errori di procedura adottati dal datore di lavore. Una buona percentuale di provvedimenti di licenziamento non è infatti sorretto da alcuna valida motivazione.
Lo studio si è occupato con successo di alcuni casi di mobbing sul posto di lavoro ottenendo anche un consistente risarcimento in favore del lavoratore. Tali casi sono particolarmente complessi perchè per configurare il mobbing occorre dimostrare un comportamento sistematico di molestia da parte del datore di lavoro o dei suoi preposti ed occorre anche dimostrare il danno subito attarverso una consulenza tecnica che applica i parametri del DSM ovvero del testo ufficiale delle malattie psichiatriche.
Diritto di famiglia, Separazione, Divorzio, Diritto civile, Recupero crediti, Pignoramento, Incidenti stradali, Risarcimento danni, Malasanità e responsabilità medica, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Contratti, Multe e contravvenzioni, Diritti umani.
Maurizio Giordano
Via Filadelfia 156
Torino (TO)
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