Non sono rari i casi in cui il coniuge - senza nemmeno attendere la separazione - abbandona la vita familiare e magari si rende irreperibile andandosene all'estero, specie nel caso di cittadini di origine straniera. In questi casi, se il coniuge irreperibile non si rende disponibile può essere complesso sciogliere i vincoli, specialmente utilizzando le varie possibilità che l'ordinamento mette a disposizione ma presuppongono il consenso reciproco. In questi casi, non resta altro che la separazione o il divorzio contenzioso. Tuttavia, rimane il problema di notificare gli atti del procedimento al coniuge irreperibile: la differenza maggiore si ha tra l'ipotesi in cui si possa rintracciare la residenza, magari estera e quelli in cui non è affatto possibile. Nel primo caso, occorrerà procedere con la notifica internazionale all'estero, procedura complicata e lunga ma che ha il pregio di essere espressamente normata. Se il coniuge irreperibile è italiano, le normative dispongono poi le modalità della notifica ad irreperibili (ultimo comune di residenza, comune di nascita etc). Il caso più difficile è quello del coniuge irreperibile cittadino straniero del quale non sia nota la residenza estera e che non abbia mai avuto residenza in Italia. In questo caso le convenzioni in vigore tra i Paesi per le notifiche all'estero, escludono la possibilità di procedere con la notifica internazionale. Non rimane quindi, redatta da parte dell'avvocato un'esauriente relazione sui tentativi di ricerca effettuati, che procedere con la notifica direttamente al Pubblico Ministero.
Sono l'avv. Stefano Bisognin, seguo diverse tematiche in ambito civile e tributario. In quest'ultimo ambito, difendo cittadini e imprese nei confronti dell'Agenzia delle Entrate e degli Enti Impositori sia in fase accertativa che processuale. Mi occupo poi di diverse tematiche civilistiche, dal risarcimento danni (assicurazioni, responsabilità medica) al diritto di famiglia, sia per quanto riguarda la consulenza che il contenzioso. Seguo inoltre il recupero crediti (decreti ingiuntivi) e le procedure di liberazione degli immobili attraverso le intimazioni di sfratto. Sono disponibile per domiciliazioni e sostituzioni.
Mi occupo delle problematiche relative al risarcimento dei danni, sia in forma stragiudiziale che contenziosa per i danni subiti dai pazienti a causa delle malpractice mediche, nell'ambito del diritto sanitario. In questo senso ritengo importante valersi dei diversi strumenti che sono a disposizione delle persone vittime di malasanità per ottenere un congruo riconoscimento del danno subito.
Mi occupo della difesa dei contribuenti sin dalle primissime fasi del loro rapporto con l'amministrazione finanziaria, come ad esempio il processo verbale della Guardia di Finanza o gli avvisi bonari. Seguo poi la fase accertativa e gli inviti ai fini del procedimento di adesione all'accertamento, nonchè la fase giudiziale davanti alle Corti di Giustizia Tributaria di I e II grado. Ritengo che al di là del singolo atto ricevuto dal contribuente (ad esempio, una cartella di pagamento) sia fondamentale valutare la situazione complessiva per comprendere la difesa più efficace, che non necessariamente segue la strada del ricorso.
Mi occupo del diritto civile a tutto campo, che si tratti di consulenza, di cercare di ottenere un accordo in via stragiudiziale oppure di andare in contenzioso. In questo senso, può trattarsi di diritto contrattuale, diritto di famiglia, malasanità, recupero crediti, diritto condominiale o delle diverse vertenze che possono avere luogo tra i privati. Il campo civile è vasto e offro la mia competenza nei diversi settori con la massima disponibilità e cura degli interessi dei miei assistiti.
Diritto di famiglia, Domiciliazioni.
Stefano Bisognin
Via Scardeone 25
Padova (PD)
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