David Cicala

Informazioni generali

Sono l'Avvocato David Cicala, opero in prevalenza nel settore del diritto amministrativo, con particolare focus sul diritto del governo del territorio. La mia esperienza include il ruolo di assistente nel corso di diritto urbanistico presso la S.A.A.D. di Ascoli Piceno. Da anni mi dedico con passione allo studio approfondito della disciplina edilizia ed urbanistica, fornendo assistenza legale sia a privati cittadini che a imprese. La mia attività professionale si concentra sulla consulenza specialistica in ambito amministrativo-urbanistico, mettendo a disposizione dei clienti competenze specifiche maturate nel settore.

Esperienza

Diritto tributario

Ho sviluppato una ottima conoscenza delle materie relative al diritto tributario, con particolare attenzione ai tributi degli enti locali. Fornisco assistenza legale per un'analisi completa del rapporto tributario, garantendo una tutela completa del contribuente, nonché assistenza e rappresentanza giudiziale nei contenziosi davanti alle Corti di Giustizia Tributaria per la gestione dell'intera lite tributaria, in materia di atti impositivi illegittimi in relazione ad IMU, TARI ed alle altre imposte comunali.

Ricorso al TAR

Come avvocato specializzato in diritto amministrativo ho maturato una consolidata esperienza nel patrocinio di cause presso i Tribunali Amministrativi Regionali operando, in passato, come membro di Studio Legale Associato, ed ora come libero professionista. La mia attività si è concentrata sulla gestione di contenziosi amministrativi, sviluppando competenze specifiche nella tutela degli interessi di privati e imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione, con particolare attenzione alle procedure in materie edilizia, ai provvedimenti amministrativi e alla tutela dei diritti soggettivi nelle materie di giurisdizione esclusiva.

Diritto amministrativo

Opero prevalentemente in diritto amministrativo, governo del territorio e tributario. Gestisco in proprio uno Studio Legale dal 2017, assistendo privati, aziende e Pubbliche Amministrazioni in controversie giudiziali ed stragiudiziali. La mia esperienza spazia dai concorsi pubblici agli appalti, dalle espropriazioni al pubblico impiego. Ho collaborato con la Facoltà di Architettura UNICAM come membro della commissione del corso di diritto urbanistico. Opero sia autonomamente che in collaborazione con altri Studi Legali, offrendo assistenza qualificata su tutto il territorio nazionale in tutti i settori del diritto amministrativo.

Altre categorie

Appalti pubblici, Edilizia ed urbanistica, Diritto ambientale, Arte e beni culturali, Domiciliazioni, Diritto civile.

Credenziali

Pubblicazione legale

Abrogazione del rito “super-speciale” in materia di appalti pubblici (art.120, co.2bis C.p.a.)

Sitoweb Studio Legale Cicala

L'articolo esamina l'abrogazione del rito "super-speciale" in materia di appalti pubblici, introdotto dal D.lgs. 50/2016 e successivamente eliminato dal nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023). Il rito prevedeva l'obbligo di impugnazione immediata dei provvedimenti di ammissione ed esclusione dalle procedure di gara entro 30 giorni dalla loro pubblicazione, con l'obiettivo di definire preventivamente le controversie sulla partecipazione prima dell'aggiudicazione. Nonostante le finalità di accelerazione procedurale, l'istituto ha sollevato criticità in relazione ai principi europei di effettività della tutela giurisdizionale, proporzionalità ed efficienza, come evidenziato da diversi Tribunali Amministrativi. Il nuovo Codice Appalti, pur abrogando il rito super-speciale, ha mantenuto alcuni elementi di specialità nel contenzioso, modificando l'art. 120 del Codice del Processo Amministrativo per bilanciare le esigenze di celerità con la tutela giurisdizionale effettiva richiesta dal diritto europeo.

Pubblicazione legale

Riparto di giurisdizione in tema di responsabilità contrattuale per violazione obblighi buona fede e correttezza

Sitoweb Studio Legale Cicala

L'ordinanza delle Sezioni Unite della Cassazione n. 16419 del 4 luglio 2017 affrontò un importante tema in materia di riparto di giurisdizione nelle controversie riguardanti il risarcimento per responsabilità contrattuale nella fase di affidamento degli appalti pubblici. Nonostante l'art. 133, lett. e) del Codice del Processo Amministrativo attribuisca alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo le controversie relative alle procedure di affidamento, incluse quelle risarcitorie, la Suprema Corte stabilì la giurisdizione del giudice ordinario per le domande risarcitorie relative alla fase precontrattuale. La decisione si basa sul principio di specularità rispetto alle azioni promosse dai privati contro la P.A. e sulla qualificazione della situazione giuridica dedotta come diritto soggettivo. Tuttavia, questa interpretazione solleva perplessità sulla frammentazione della tutela giurisdizionale, suggerendo l'opportunità di un'interpretazione letterale della norma che riconduca tutte le domande risarcitorie in materia di affidamenti alla giurisdizione amministrativa esclusiva.

Pubblicazione legale

L’espropriazione per pubblica utilità: cos’è e come funziona

Sitoweb Studio Legale Cicala

L'espropriazione per pubblica utilità è l'istituto giuridico che consente a un ente pubblico di sottrarre la proprietà privata di un bene per finalità di interesse pubblico, trovando fondamento nell'art. 42, co. 3 della Costituzione. L'istituto riflette la moderna concezione della proprietà privata, non più intesa come diritto assoluto ma come strumento di bilanciamento tra interessi individuali e collettivi. Dopo un'evoluzione normativa significativa, influenzata soprattutto dal diritto europeo e dalla giurisprudenza della Corte EDU, la materia è oggi regolata dal D.P.R. n. 327/2001 (Testo Unico Espropri). Il procedimento si articola in tre fasi principali: l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, la dichiarazione di pubblica utilità e l'emanazione del decreto di esproprio, con quest'ultima fase che include la determinazione dell'indennità da corrispondere al privato espropriato.

Pubblicazione legale

Perequazione urbanistica: profili giuridici e tratti fondamentali

Sitoweb Studio Legale Cicala

L'articolo esamina l'evoluzione delle tecniche di perequazione urbanistica come risposta alle criticità del tradizionale sistema di zonizzazione previsto dalla Legge n.1150/1942. La perequazione si è sviluppata per affrontare due problemi principali: l'insostenibilità economica per i Comuni nell'acquisizione di aree per opere pubbliche attraverso l'esproprio e la disparità di trattamento tra proprietari fondiari generata dalla zonizzazione. Le tecniche perequative mirano a garantire un'equa distribuzione dei diritti edificatori tra i proprietari delle aree interessate dallo sviluppo urbanistico, superando le discriminazioni del modello tradizionale. Si distinguono due modelli principali: la perequazione ristretta, che opera all'interno di comparti definiti, e la perequazione estesa, che coinvolge l'intero territorio comunale attraverso il meccanismo dell'atterraggio dei diritti edificatori. Nonostante i vantaggi offerti, emergono dubbi sulla legittimità costituzionale delle tecniche perequative, particolarmente in riferimento al principio di legalità e all'art. 42 della Costituzione, soprattutto nei casi di adozione in assenza di specifica copertura legislativa nazionale o regionale. Tuttavia, la perequazione resta uno strumento efficace per superare le criticità del modello tradizionale e garantire una più equa distribuzione dei benefici della pianificazione urbanistica.

Pubblicazione legale

Discrezionalità tecnica della P.A. e sindacato giurisdizionale sulle valutazioni tecniche

Sitoweb Studio Legale Cicala

La discrezionalità tecnica rappresenta il potere della Pubblica Amministrazione di valutare fatti utilizzando criteri scientifici e cognizioni specialistiche. Si distingue sia dall'accertamento tecnico che dalla discrezionalità amministrativa pura, collocandosi nell'ambito dell'attività amministrativa vincolata. Mentre l'accertamento tecnico produce risultati univoci e la discrezionalità pura implica la valutazione di interessi pubblici e privati, la discrezionalità tecnica comporta valutazioni tecniche su fatti che, pur basate su criteri scientifici, possono portare a risultati diversi ma ugualmente validi. Esiste anche una "discrezionalità mista" che combina elementi tecnici e amministrativi. Il sindacato giurisdizionale sulla discrezionalità tecnica si è evoluto da un controllo meramente estrinseco a un sindacato intrinseco, che permette al giudice di verificare direttamente la correttezza delle valutazioni tecniche attraverso una consulenza tecnica d'ufficio. Con l'introduzione del Codice del processo amministrativo (D.lgs. 104/2010) si è aperta, seppur limitatamente, la possibilità di un sindacato "forte", che consentirebbe al giudice di sostituirsi alla P.A. in determinate circostanze, sebbene tale evoluzione sia oggetto di dibattito e resistenze.

Esperienza di lavoro

Domiciliatario e collaboratore - Studio Marinelli - Roma

Dal 1/2021 - lavoro attualmente qui

Sto collaborando come legale corrispondente con lo Studio Legale Vittorio A. Marinelli situato a roma, un'esperienza lavorativa rilevante che mi ha permesso di costruire una rete di relazioni a livello nazionale. Questa sinergia professionale tuttora in corso ha contribuito all'espansione del mio circuito di contatti, perfezionando le mie attitudini nel coordinamento e nel supporto giuridico da remoto.